Genere: Horror
Regia: Pablo Parés, Hernán Sáez
Produzione: Argentina 2001
Durata: 97'
Cast: Berta Muñiz, Pablo Parés, Hernán Sáez, Paulo Soria, Esteban Podetti
Trama: A causa di un esperimento falito dell'FBI, una cittadina statunitense viene infettata da un virus alieno che ne trasforma gli abitanti in zombie affamati di carne umana. Per evitare contagi e fughe di notizie, la cittadina viene sigillata e tre cavie vengono abbandonate al suo interno: l'ex Wrestler John West, lo studente di medicina Bill Johnson e il nerd Max Giggs. I tre sono ora abbandonati a se stessi in un ambiente oltremodo ostile e devono riuscire in un qualche modo a fuggire...
Opinione del Club: Plaga Zombie-Zona Mutante è un film la cui visione il club ha atteso con trepidazione. La regia è infatti puramente amatoriale, e il budget stanziato per la pellicola ammontava in totale a circa seicento dollari argentini, usati principalmente per creare gli effetti speciali splatter. Inoltre, non contenti del fatto che ci fossero tutti gli elementi per una colossale autopunizione (alla quale siamo per fortuna scampati) lo abbiamo visto in lingua originale coi sottotitoli, una scelta rischiosa, visto che così un film noioso diventa ancora più noioso, anche se un bel film brutto è di solito più apprezzabile in lingua originale.
Ciononostante il film è sicuramente degno di essere visto, vuoi per alcune trovate geniali che contiene (e che spesso un blockbuster non potrebbe mai permettersi), vuoi per onorare la passione di questi due giovani argentini che nel 2001 hanno pensato bene di prendere e girare un film horror, e l'hanno fatto: un tempo facemmo anche noi una cosa del genere, e non siamo neanche mai arrivati a porci il problema di dove reperire una telecamera decente.
Come spesso accade, alcuni degli elementi di trama presenti nella pellicola non sono esattamente quanto di più innovativo esista nel panorama cinemarciografico mondiale, ma indubbiamente anche da questo lato ci sono alcuni spunti interessanti (per esempio, il colpo di scena con cui uno dei protagonisti assume la leadership degli zombi) e comunque il film scorre bene per quasi tutta la sua durata, con l'ecezione forse della parte finale in cui tende ad essere effettivamente un po'legnoso.
Spesso personaggi ben riusciti possono salvare una pellicola con qualche difetto di trama come questa, e questo caso non fa eccezione: in particolare, IL personaggio ben riuscito di questo film è sicuramente il wrestler John West, ammantato di un incredibile body leopardato. Durante la proiezione avremo modo di apprezzare la sua arte combattiva contro le legioni di zombie, e soprattutto di entrare nella sua camera e osservare i mille gadget di quando era ancora un wrestler attivo, tra cui il disco contente il suo tema musicale, che la lingua originale ci ha permesso di apprezzare appieno.
"John West, John West, es el mejor
John West, John West, es el campeon
Un heroe y un vaquero, es John West
John West, John West, es el mejor
John West, John West, es el campeon
su brazos son de acero y su piernas de titanio
es John West"
Visto il budget ristretto, per rappresentare gli zombie si è puntato su un look volutamente comico, di solito lo zombie tipo è una comparsa con la faccia completamente dipinta di qualche colore strano (blu, verde) e in almeno un caso abbiamo notato che uno aveva il classico trucco scenico di Gene Simmons dei Kiss. Similmente molti dei loro attacchi contengono scene che hanno del comico, come quando i tre eroi si mettono in cerchio a discutere la strategia da adottare per fuggire dagli zombi che li circondano, e questi aspettano pazientemente, al limite picchiettandoli ogni tanto sulla spalla per fare loro cenno di muoversi; oppure quando, armato della sua fedele lama di motosega, Bill rotea la propria improvvisata spada intorno a se e le teste di due zombie cadono in ritardo, alla Ghemon. Un altro particolare che citerei è il fatto che per buona parte del film john west si porta sulle spalle un misterioso sacco nero, che spesso usa come arma contundente, senonché successivamente si scopre che dentro c'era un altro sopravvissuto, un altro Max. Alla fine questo approccio umoristico, forse un po' alla Troma, paga, perché sono in larga misura queste scene inprevedibili a unpedire che il pubblico si annoi, e contribuiscono non poco a innalzare il livello di marciume.
La qualità dell'immagine non era sopraffina, ma nonostante il budget ristretto dobbiamo ammettere che gli effetti speciali non erano eccessivamente orribili, anche se gli arti staccati potevano essere un po' migliorati; in media le sequenze erano comunque curate sorprendentemente bene, visto che il film è stato girato praticamente senza spendere niente.
In definitiva, questo film è stato uno dei più marci visti ad oggi, vuoi per alcuni personaggi geniali, vuoi per il sapiente mix di comicità e splatter, vuoi per alcune scene fenomenali (a un certo punto uno zombie si estrae il colon dall'addome e ne vuota il contenuto in faccia a Bill, per esempio). La volontaria deprivazione pecuniaria inficia un po' il film dal punto di vista prettamente qualitativo, ma non abastanza da negargli un'abbondante sufficienza.
<The Red Mage>
Regia: Pablo Parés, Hernán Sáez
Produzione: Argentina 2001
Durata: 97'
Cast: Berta Muñiz, Pablo Parés, Hernán Sáez, Paulo Soria, Esteban Podetti
Trama: A causa di un esperimento falito dell'FBI, una cittadina statunitense viene infettata da un virus alieno che ne trasforma gli abitanti in zombie affamati di carne umana. Per evitare contagi e fughe di notizie, la cittadina viene sigillata e tre cavie vengono abbandonate al suo interno: l'ex Wrestler John West, lo studente di medicina Bill Johnson e il nerd Max Giggs. I tre sono ora abbandonati a se stessi in un ambiente oltremodo ostile e devono riuscire in un qualche modo a fuggire...
Opinione del Club: Plaga Zombie-Zona Mutante è un film la cui visione il club ha atteso con trepidazione. La regia è infatti puramente amatoriale, e il budget stanziato per la pellicola ammontava in totale a circa seicento dollari argentini, usati principalmente per creare gli effetti speciali splatter. Inoltre, non contenti del fatto che ci fossero tutti gli elementi per una colossale autopunizione (alla quale siamo per fortuna scampati) lo abbiamo visto in lingua originale coi sottotitoli, una scelta rischiosa, visto che così un film noioso diventa ancora più noioso, anche se un bel film brutto è di solito più apprezzabile in lingua originale.
Ciononostante il film è sicuramente degno di essere visto, vuoi per alcune trovate geniali che contiene (e che spesso un blockbuster non potrebbe mai permettersi), vuoi per onorare la passione di questi due giovani argentini che nel 2001 hanno pensato bene di prendere e girare un film horror, e l'hanno fatto: un tempo facemmo anche noi una cosa del genere, e non siamo neanche mai arrivati a porci il problema di dove reperire una telecamera decente.
Come spesso accade, alcuni degli elementi di trama presenti nella pellicola non sono esattamente quanto di più innovativo esista nel panorama cinemarciografico mondiale, ma indubbiamente anche da questo lato ci sono alcuni spunti interessanti (per esempio, il colpo di scena con cui uno dei protagonisti assume la leadership degli zombi) e comunque il film scorre bene per quasi tutta la sua durata, con l'ecezione forse della parte finale in cui tende ad essere effettivamente un po'legnoso.
Spesso personaggi ben riusciti possono salvare una pellicola con qualche difetto di trama come questa, e questo caso non fa eccezione: in particolare, IL personaggio ben riuscito di questo film è sicuramente il wrestler John West, ammantato di un incredibile body leopardato. Durante la proiezione avremo modo di apprezzare la sua arte combattiva contro le legioni di zombie, e soprattutto di entrare nella sua camera e osservare i mille gadget di quando era ancora un wrestler attivo, tra cui il disco contente il suo tema musicale, che la lingua originale ci ha permesso di apprezzare appieno.
"John West, John West, es el mejor
John West, John West, es el campeon
Un heroe y un vaquero, es John West
John West, John West, es el mejor
John West, John West, es el campeon
su brazos son de acero y su piernas de titanio
es John West"
Visto il budget ristretto, per rappresentare gli zombie si è puntato su un look volutamente comico, di solito lo zombie tipo è una comparsa con la faccia completamente dipinta di qualche colore strano (blu, verde) e in almeno un caso abbiamo notato che uno aveva il classico trucco scenico di Gene Simmons dei Kiss. Similmente molti dei loro attacchi contengono scene che hanno del comico, come quando i tre eroi si mettono in cerchio a discutere la strategia da adottare per fuggire dagli zombi che li circondano, e questi aspettano pazientemente, al limite picchiettandoli ogni tanto sulla spalla per fare loro cenno di muoversi; oppure quando, armato della sua fedele lama di motosega, Bill rotea la propria improvvisata spada intorno a se e le teste di due zombie cadono in ritardo, alla Ghemon. Un altro particolare che citerei è il fatto che per buona parte del film john west si porta sulle spalle un misterioso sacco nero, che spesso usa come arma contundente, senonché successivamente si scopre che dentro c'era un altro sopravvissuto, un altro Max. Alla fine questo approccio umoristico, forse un po' alla Troma, paga, perché sono in larga misura queste scene inprevedibili a unpedire che il pubblico si annoi, e contribuiscono non poco a innalzare il livello di marciume.
La qualità dell'immagine non era sopraffina, ma nonostante il budget ristretto dobbiamo ammettere che gli effetti speciali non erano eccessivamente orribili, anche se gli arti staccati potevano essere un po' migliorati; in media le sequenze erano comunque curate sorprendentemente bene, visto che il film è stato girato praticamente senza spendere niente.
In definitiva, questo film è stato uno dei più marci visti ad oggi, vuoi per alcuni personaggi geniali, vuoi per il sapiente mix di comicità e splatter, vuoi per alcune scene fenomenali (a un certo punto uno zombie si estrae il colon dall'addome e ne vuota il contenuto in faccia a Bill, per esempio). La volontaria deprivazione pecuniaria inficia un po' il film dal punto di vista prettamente qualitativo, ma non abastanza da negargli un'abbondante sufficienza.
<The Red Mage>
Voto del Club: | |
Qualità Cinematografica: | |
Livello di Marciume: |
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