B-Movies e Cinema Trash


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[News] Recensione de Gli Eredi di King Kong

In un distante futuro, il dottor Yoshida è riuscito a confinare tutti I mostri del mondo su una remota isola, dove un equipe di professionisti si occupa di mantenerli tranquilli. La base è però soggetta a uno strano incidente che causa la scomparsa dei mostri e dell'annessa equipe, e poco dopo le città della terra cominciano a essere nuovamente attaccate dalle gigantesche creature. Ben presto la verità dietro all'incidente diventa chiara: una razza aliena sta controllando le creature, e minaccia di usarle per distruggere l'intera umanità a meno che il genere umano non si arrenda ai loro progetti di conquista...

Abbiamo visto qualche tempo fa "Godzilla Final Wars", Kaiju movie in cui i mostri della terra venivano controllati da creature aliene salvo poi rivoltarsi contro gli alieni stessi. Beh, "Final Wars" è in realtà il remake di questo film del '68, che in Italia ha ricevuto incomprensibilmente il titolo "Gli Eredi di king Kong" nonostante King Kong non vi appaia neanche per sbaglio. Il film si è dimostrato valido tanto quanto il suo successore, eccetto con più gommapiuma. Se questo ha catturato il vostro interesse non posso che lasciarvi leggere l'intera recensione!
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[News] Recensione di In the Name of the King II: Two Worlds

Granger (Dolph Lundgren) - un ex soldato delle forze speciali che vive a Vancouver ai giorni nostri - è inviato in missione per adempiere ad una antica profezia. E' trasportato contro la sua volontà in un portale spaziotemporale dopo aver combattuto un gruppo di assassini incappucciati giunti fino alla sua abitazione per ucciderlo. Trovandosi centinaia di anni nel passato in un reame dilaniato dalla guerra, a Granger non resta scelta che allearsi con la bella guaritrice Manhattan per uccidere il capo degli "Oscuri", una strega nota come la "Sacra Madre".
Granger dovrà dar fondo a tutte le sue conoscenze per salvare il reame e -al tempo stesso- il mondo da cui proviene.

I nostri lettori dovrebbero essere ormai familiari col nome di Uwe Boll. Ultimamente ci siamo lanciati in una serie di visioni dei più recenti film del regista tedesco, "rimettendoci in pari" con le sue produzioni ispirate a videogiochi - produzioni che, per chi non lo sapesse, non sono esattamente famose per la loro eccelsa qualità. Probabilmente continueremo questa serie guardando altri film di Boll, magari provando a muovere qualche passo tra i film che non hanno a che fare col mondo videoludico. Pare che alcuni siano di livello decisamente più alto.

Nel frattempo, lascio la parola a Felio, che ci parla di "In the Name of the King II". Il primo "In the Name of the King" voleva essere ispirato al gioco "Dungeon Siege", e non ci ha particolarmente impressionato, nonostante la presenza di Jason Statham nel cast. Il secondo ha il nostro caro amico Dolph Lundgren, e neanche questo ci ha particolarmente impressionato, ma se non altro, non lo ha fatto neanche negativamente.
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Serata Marcia: Lunedì 15 Ottobre 2012

Bella serata quella del quindici ottobre, che parte in sordina con l'atroce visione di "Blubberella" del nostro amico Uwe Boll, parodia del suo "Bloodrayne The Reich" con stesso cast e ambientazione nazista. A tratti inguardabile. Speriamo tutti che Uwe ci abbia guadagnato tanti dindi a farlo, perchè sennò ci chiediamo proprio il perchè di tutto questo.

La serata però decolla sull'onda del fiato atomico di Godzilla, che con il ruggente "Gli eredi di King Kong" del 1968 ha  infiammato la platea con soventi distruzioni di capitali mondiali in compagnia di una cricca ben nutrita composta da Rodan, Mothra, Manda, Baragon e tutta la banda. Certamente non è mancata la solita parte centrale, in cui orde di giapponesi parlano tra di loro o con alieni sempre giapponesi che voglio machiavellicamente conquistare la terra, per cui ci rompiamo tutti le palle, ma la resa dei conti finale con King Ghidora ha riportato questo film nell'olimpo del genere Kaiju. Inoltre il figlio di Godzilla sembrava sempre fatto di crack. Bellissimo.

Film visionati: Blubberella e Gli eredi di King Kong

Blubberella



Gli eredi di kong kong

[News] Recensione di Lo chiamavano Tresette... Giocava sempre col morto

Tresette, fenomenale quanto pacifico pistolero, arriva a "Mela Bacata" dove viene a sapere che cercano un uomo coraggioso per trasportare un milione di dollari in oro attraverso una valle infestata dai banditi. Insieme al falso sceriffo Bamby, una sua vecchia conoscenza, accetta di trasportare lui l'oro a Dallas. Camuffando la diligenza come un carrozzone da venditore ambulante riesce sempre a sfuggire agli agguati dei banditi, anche se non sempre senza sporcarsi le mani...

Un'altra bella recensione del CapitanAno che questa volta sorprendentemente non si cimenta con Steven Seagal ma affronta l'altro suo tema preferito, ovvero gli spaghetti western.
Qui però non lo troviamo entusiata per un Sartana o un Django ma al contrario scatena tutta la sua indignazione contro forse uno dei peggiori western della storia del cinema. E quando CapitanAno s'indigna dà il meglio di se, perciò non potete perdetevi questa recensione.
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Serata Marcia: Lunedì 8 Ottobre 2012

Questa serata, piuttosto intima, è stata un po' speciale, poichè in occasione della piccola intervista fatta - che presto pubblicheremo - ad uno dei nostri idoli/carnefici Uwe Boll, ci siamo goduti ben due film del regista tedesco.

Il primo è stato "In the name of the king 2" con protagonista il nostro amato Dolph Lundgren, che dopo essere tornato alla ribalta internazionale con il successo di "The expendables II" ha deciso che fosse l'ora di fare un altro film di merda, ed eccolo interpretare il prescelto in questa pellicola fantasy, che porterà ordine e pace nel regno dopo il caos succeduto alla caduta del precedente re, che per la cronaca era Jason Statham.

La seconda visione è stata ben più scoppiettante con il terzo capitolo della saga di Bloodrayne, ambientato nell'est Europa durante l'occupazione nazista. Un film che ci offre una curiosa origine della Damphir, una onesta dose di sgozzamenti, un bella quantità di poppe e qualche nazista vampiro che è sempre bene accetto. Sugli scudi Clint Howard che interpreta lo scienziato pazzo del terzo Reich che desidera rendere immortale il Fuhrer.

Il viaggio nel marcio continua.

Film visionati: In the name of the king II e Bloodrayne: The Third Reich

In the name of the king II


Bloodrayne: The Third Reich

Serata Marcia: Lunedì 1 Ottobre 2012

Finalmente dopo tre settimane di stop forzato, il club del marcio, orfano soltanto di quell' inetto del Cambi, ritorna ad infestare il salotto dello Schioppo.
Con a disposizione una lunga lista di film, mi arrogo il diritto di tirare il dado che impietoso, malvagio e ghignante decide che la sera sarebbe partita con l'abominevole "Lo chiamavano Tresette... giocava sempre col morto".

Imbarazzante western in salsa comica con gag che scandalizzerebbero anche Neri Parenti ed i fratelli Vanzina. L'ho visto tre volte. Inoltre il Solfa che ha stroncato film di eccezionale fattura, ha manifestato grande felicità per la visione di questo film dimenandosi come baldracca.

In seguito il dado ha voluto darci un po' di sollievo donandoci la possibilità di godere di "Ninja the Protector", capolavoro di Godfrey Ho capace di risollevare i nostri morali e forse di insidiare nei nostri cuori il primato di "Ninja Terminator" nel genere.

Film visionati: Lo Chiamavano Tresette... Giocava Sempre col Morto e Ninja the Protector

Lo chiamavano Tresette...giocava sempre col morto


Ninja the Protector