B-Movies e Cinema Trash


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Sono Sartana, il Vostro Becchino


Anno: 1969

Cast: Gianni Garko, Frank Wolff, Klaus Kinski, Gordon Mitchell, Ettore Manni.

Produzione: Italia

Durata: 97 min.

Regia: Giuliano Carnimeo

Trama: Ritorna Sartana questa volta viene accusato di essere il capo di una banda che ha rapinato la banca della città, le accuse sono infondate e Sartana vuole vederci chiaro e fare giustizia a modo suo.

Opinione del club: "Occhi taglienti... Il cigarillo... Carte da poker e... Pistola sempre nervosa!!!": con questo slogan nel settembre del 1969 esce il secondo episodio della saga che ha per protagonista la più grossa piaga demografica del west.

La regia passa da Gianfranco Parolini - creatore anche della saga di Sabata e direttore del primo film della serie, "Se incontri Sartana prega per la tua morte" - a Giuliano Carnimeo, che dà al film una spinta ironica che caratterizzerà d'ora in poi il personaggio. Questa pellicola fu un grande successo all'epoca ed è adesso uno dei più apprezzati esempi di Spaghetti Western fra gli appassionati, la trama è in salsa poliziesca con un rapinatore che ruba trecentomila dollari spacciandosi per Sartana spostandogli addosso tutta la pressione delle ricerche, cosicchè il nostro eroe si ritrova costretto a sciogliere numerosi nodi e sfuggire ad altrettanti bounty killer per impallinare il reale colpevole e, visto che c'è, intascarsi i dollaroni.


Ma il colpevole, fra tutti i pistoleri che ci sono, proprio Sartana doveva scegliere? Non mi pare proprio saggio, infatti la macchina di morte con cravatta scarlatta seminerà la solita ottima devastazione incontrando personaggi dai nomi assurdi come Buddy Ben, Dynamite Jack, Fischio Jenkins ed Omero Crow.

Eppure questa volta il viso dello spettatore non è solcato da lacrime dopo la visione.

Questo film è un buon spaghetti, ma manca della spinta imperiosa del personaggio Sartana che non fa vibrare le corde dell' anima con il suo carisma, al contrario dei successivi episodi dove vizierà lo spettatore festante, è semplicemente un pistolero particolarmente cazzuto.

Certamente è pur sempre Sartana e talvolta riesce con trovate interessanti, ma solo una volta nel film concede un vero sussulto, quando dà giustificazione al titolo, annunciando il proprio ruolo di becchino a coloro che lo avevano accusato di essere un baro.

Dopo ottima accademia, ma solo accademia: per cui, nonostante la maggior parte degli appassionati dicano il contrario, questa pellicola a "Buon Funerale Amigos, Paga Sartana" non gli pulisce nemmeno il bidè.

Da apprezzare per finire gli accattivanti titoli stranieri: "Angel of Death: Sartana" e "I'm Sartana Your Angel of Death" in Australia; "Sartana the Gravedigger" negli USA; "Yo Soy Sartana Vuestro Verdugo" in Spagna; "Sartana le Fosseyer" in Francia; "Je Suis Sartana, l'Ange de la Morte" in Belgio; "Sartana o Matador" in Brasile ed infine il melodico titolo tedesco: "Sartana - Toter nor Toglich Brot".
<Capitan Ano>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:


Livello di Marciume:


Hanno detto:
"Dato che c'era Sartana mi aspettavo un protagonista carismatico e un film che trasudasse di epicità e di marchingegni improbabili come l'organo cannone e il robottino esplosivo... Comunque in definitiva è un film più che godibile."
Psychomachius

"Nonostante lo consideri un grande mucchio di merda, devo dare ragione ad Emilio."
Capitan Ano

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