B-Movies e Cinema Trash


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[Serata Marcia] Lunedì 27 Febbraio 2012

Una serata piuttosto bivalente per quanto riguarda i film visionati. Infatti nonostante fossimo privi dell'incitamento del CapitanAno e dell'insensatezza rassicurante di Winter, entrambi assenti, il dado ha ben visto di scegliere un film che stava nel mucchio da ormai più di un anno. Sto parlando di "Alan Quatermain and the Temple of Skulls", mockbuster della Asylum ispirato ad Indiana Jones, il quale è piombato su di noi quasi come per vendetta visto che proprio la settimana scorsa avevo recensito ed infamato un film della medesima casa di produzione (cioè Mega Shark vs Giant Octopus). Il film si è rivelato brutto a tal punto da essere definito a più riprese "imbarazzante", soprattutto presenta una delle scene d'inseguimento più ridicole che abbia mai visto: Alan Quatermain fugge in treno, quest'ultimo però è una specie di riproduzione da parco dei divertimenti e viaggia praticamente a passo d'uomo cossiché il cattivo di turno, che lo insegue con un camion, per tenersi a testa a testa con il treno deve frenare da quanto questo vada piano, invece di schicciare a tavoletta che è quello che logicamente accedrebbe se s'inseguisse un treno! il risultato è quasi indescrivibile dalla bruttezza. Imbarazzante appunto.
Ma poi è difficile seguire il film perché nulla sembra avere senso, né la trama né tantomeno il periodo storico in cui la vicenda è ambientata, cioè alcuni personaggi sono vestiti da ottocento, altri in stile contemporaneo e continuamente appaiono oggetti moderni come insegne pubblicitarie. Da un lato è stato decisamente punitivo vedere questo film allo stesso tempo però anche spassoso per la sua pregiata bruttezza.
Il secondo film invece è stato un piacevole diversivo zombesco, ovvero "Dead Meat" zombie movie irlandese del 2003 la cui trama vede il morbo della mucca pazza trasformare prima le mucche in mostri assassini e poi gli abitanti della campagna irlandese in zombie affamati di carne. Non si è trattato di un capolavoro però aveva un buon ritmo, una buona dose di splatter ed uccisioni fantasiose. Veramente non male, un applauso agli irlandesi!

Film Visionati: Alan Quatermain and the Temple of Skulls e Dead Meat

Alan Quatermain and the Temple of Skulls


Dead Meat


[News] Recensione di Mega Shark vs Giant Octopus

Un enorme squalo e un polipo gigante si risvegliano dopo 10 milioni di anni e riaccendono la loro rivalità preistorica per il controllo dell'oceano, coinvolgendo in questa personale guerra anche gli abitanti delle varie regioni del Pacifico. Gli unici ad accorgersi concretamente del pericolo sono l'oceanografa Emma MacNeil, testimone oculare della liberazione dai ghiacci dei due mostri, e il suo ex professore nonché ex pilota di sottomarini della marina statunitense Lamar Sanders. I due vengono poi raggiunti dallo scienziato giapponese Seiji Shimada e tutti insieme cercano di capire cosa stia accadendo nel mare. I tre vengono poi catturati da una squadra di soldati e condotti dal rude ufficiale dell'esercito Allan Baxter, il quale li obbliga ad aiutare il governo nella battaglia contro i mostri marini...

La Asylum, prolifera casa di produzione californiana che spesso realizza film a basso costo "ispirati" ai blockbusters di Hollywood qui ci riprova con un remake di... Ehm... Rettifico, in questo caso credo proprio che sia tutta farina del loro sacco e che alla base non ci sia alcun successo hollywooddiano da scopiazzare. Il risultato si vede.
Non che quando realizzino i loro mockbusters (cioè i remake brutti dei blockbusters) le cose siano più decenti, però qui si sono fatti proprio prendere la mano dall'entusiasmo per i mostri ed in effetti spulciando un po' su internet si scopre che Mega Shark vs Giant Octopus è solo il primo di una serie di film con improbabili mostri giganti, i quali molto probabilmente verranno visti in futuro al Club. Per ora potete farvi un'idea di questo primo disastro di proporzioni Mega, anzi Giant.
Leggi la Recensione

Jack Brooks: Monster Slayer

Regia: Jon Knautz

Genere: Horror

Produzione: USA 2007

Durata: 85'

Cast: Robert Englund, Trevor Matthews, Rachel Skarsten, David Fox, Daniel Kash, James A. Woods, Stefanie Drummond, Dean Hawes, Ashley Bryant, Chad Harber, Patrick Henry, Meghanne Kessels, Meg Charette, Kristyn Butcher, Andrew Butcher, Simon Rainville, Matthew Stefiuk, Ariel Waller

Trama: Jack Brooks, dopo aver assistito in giovane età alla morte dei genitori per mano di una creatura mostruosa, cresce con un terribile disturbo caratteriale, che gli impedisce di controllare le proprie reazioni e di tenere a freno gli scatti rabbiosi. Idraulico di professione, frequenta una scuola serale dove conosce il professor Crowley, che lo prega di riparare un guasto alla caldaia di casa sua. Il problema si rivela più ostico del previsto e il professore, in un secondo momento, cercando di sistemare le tubature con un artigianale fai-da-te, scopre che, in giardino, è stata seppellita una cassa di legno. Al suo interno, ossa umane e un cuore nero pulsante…


Opinione del Club: Nelle mie continue ricerche del trash per apportare nuova linfa marcia alle serate del club, un giorno mi sono imbattuto nel trailer di Jack Brooks: Monster Slayer e rimasi subito colpito dalla presenza di due elementi che nei film mi fanno impazzire: broda colorata e gommapiuma!
Così decisi di far entrare questa pellicola nel "mucchio dei film da sorteggiare" e il fato poi fece il resto propinandocelo una fredda sera di Novembre, poco dopo Halloween e quindi anche abbastanza in tema con il periodo.

Il film si apre confermando le mie aspettative con una scena delirante in cui un mostro fatto con un bellissimo costume di gomma piuma terrorizza un villaggio di negri in Africa. I poveri indigeni sono in preda al panico: alcuni pregano un feticcio simile al mostro, altri urlano, altri ancora si armano e vanno a combattere, mentre i rimanenti... ballano intorno al fuoco ( siamo pur sempre in Africa). Così in tutta questa disperazione fa la sua comparsa il nostro eroe in una capanna intento a prepararsi alla battaglia. L'inizio è dei più ruggenti e fa sperare in un ottimo film trash, purtroppo però anche se ci sono ottime idee alla base non tutto è andato per il verso giusto e vedremo perché.
 
Dopo i titoli di testa parte un flashback che è l'incipit per la trama vera e propria cioè la storia di come Jack sia diventato uno sterminatore di mostri. Ciò viene presentato in un modo abbastanza intricato in verità, ovvero tramite dei disturbi comportamentali acquisiti dal protagonista che lo fanno reagire in modo particolarmente violento in certe situazioni. La causa di questi disturbi è il fatto la famiglia di Jack fu sterminata da un altro mostro di gomma piuma quando lui era ancora un bambino, in una scena piuttosto divertente devo ammettere per quanto "drammatica".
Successivamente alla scena del trauma infantile ritroviamo Jack ormai adulto depresso e demotivato, il cui problema si è aggravato nel tempo e per questo frequenta uno psicologo, ha una ragazza antipatica con cui litiga sempre per via del suo caratteraccio, lavora come idraulico e frequenta una scuola serale dove l'insegnante di chimica è niente di meno che  Robert Englund ovvero il Freddy Krueger di Nightmare.

Quindi abbiamo l'apparizione di due mostri di gomma piuma con scene divertenti nel giro di pochi minuti e la presenza nel cast di Robert Englund, allora penserete: come può qualcosa andare storto in questo film?  Andiamo per gradi.
Una sera il professore chiede a Jack di sistemargli la caldaia nel suo scantinato perché vive in una vecchia villa un po' spettrale (un classico che ci sta sempre bene), qualcosa però va storto e nel giardino della casa si apre una crepa nel terreno che rivela la presenza di una cassa di legno. Il professore scopre poi che in questa cassa di legno vi è uno scheletro con un cuore ancora pulsante che ben presto lo assale e s'infila nella sua bocca (sì, il cuore, avete capito bene!). Il professore si ritrova con una fame insaziabile e comincia la sua metamorfosi fatta di scenette divertenti e una buona componente di broda, come quando vomita una frullato verde sulla lavagna a lezione. Anche questa trovata sembra d'effetto e allora dove sta il problema? 

Il fatto è che a queste scene brodose del professore si alternano lunghi dialoghi di Jack con altri personaggi secondari che non risultano molto interessanti né tantomeno utili ai fini della trama, però purtroppo costituiscono una buona fetta del film. Soprattutto le chiaccherate con lo psicologo sono abbastanza noiose e banali e non conducono comunque ad un'approfondimento del personaggio. Le litigate con la sua ragazza Eve e le intromissioni del cretino di turno che ci prova con lei e che vuole fare l'uomo sensibile in contrapposizione a Jack appaiono accessorie: un po' come se fossero state messe lì in qualche modo per riempire gli 85 minuti di durata. Forse gli sceneggiatori  non volevano solo tappare i buchi della trama ma cercavano anche di creare un minimo di spessore nei personaggi, soprattutto nel protagonista, purtroppo in questo modo riescono solo ad annoiare lo spettatore allungando troppo la minestra con chiacchere inutili. Si salvano solo i dialoghi con un vecchio ferramenta rintronato ed inquietante che con un ulteriore flashback narra la storia della casa dove abita il professore e soprattutto svela l'origine del cuore demoniaco.
 
Per fortuna la metamorfosi continua e il professore, che ormai sembra CapitanAno dopo il pranzo di Natale, diventa sempre più brodoso, disgustoso ed imbottito di gommapiuma, fino a culminare nella sequenza finale in cui egli assume le sembianze di un mostro tentacolare ed orrendo che prende in ostaggio gli studenti della scuola serale trasformando anche alcuni di loro in mostri famelici! Jack riesce a scappare con la sua ragazza ma preso da sensi di colpa del passato per la morte dei genitori decide di tornare indietro e così armato di tutti i migliori utensili da idraulico affronta l'orda di mostri in un combattimento ricco della broda e di quell'azione che aspettavo fin dall'inizio. Peccato che su tutto il film questa parte più esaltante duri solo una ventina di minuti e così si scivola ben presto nel finale anch'esso un po' sbrigativo.

Jack Brooks: Monster Slayer si mantiene, in definitiva, su un livello medio perché il soggetto è ottimo e alla base ci sono delle idee brillanti, la recitazione è apprezzabile e soprattutto sono presenti ottimi effetti speciali analogici per la realizzazione dei mostri e dello splatter. Peccato solo che dopo un inizio assai promettente tutta l'emozione si concentri nella parte finale del film lasciando il resto un po' in un limbo di noia.
<Il Drugo>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:

Livello di Marciume:



Hanno Detto:

"Tolti gli ultimi venti minuti questo film fa cacare."
CapitanAno

"In effetti la prima parte di questo film era un po' noiosa, si salvano soltanto il ciclope che scassava i negri all'inizio e la grottesca mutazione del dottore durante le lezioni, che mi ha riportato ai bei tempi delle lezioni di chimica al ginnasio.
La seconda parte, beh, era decisamente più trash e splatter, con broda e gommapiuma in quantità, oltre a giochesse con gli utensili da idraulico che hanno fatto piangere più di un fan di supermario."
Allen

[Serata Marcia] Lunedì 13 e 23 Febbraio 2012

Dato che siamo un gruppo di incompetenti,  la penultima serata ha visto solo quattro componenti e nessuno di essi evidentemente ha capacità di battere su una tastiera, per cui eccomi qua a dire che quelle imbarazzanti menti hanno visto nella loro intima serata: "Le Notti del Terrore" e "Esseri Ignoti dai Profondi Abissi". Figli di puttana, quei film li avevo portati io.

In quest'ultima serata, al contrario affollatissima, la prima visione è stata scelta dal padrone di casa Solfello in onore dell'anniversario della sua nascita ed è stato l'agghiacciante "Zombie 3" che ci ha dato gioia nonostante la sua improbabile trama. La seconda visione è stata decisa dal fato, ed egli ha voluto che "Ercole contro Moloch" arrivasse sui nostri schermi. Tuttavia questo peplum ci ha molto deluso ed annoiato, un ercole che era poco unto, poco carismatico, poco forzuto e non era nemmeno Ercole dato che in realtà si chiamava Glauco. Il classico film di merda.

Film Visionati: Notti del Terrore e Esseri Ignoti dai Profondi Abissi - Zombie 3 e Ercole contro Moloch


Le Notti del Terrore



Esseri ignoti dai profondi abissi



Zombie 3



Ercole contro Moloch

[News] Recensione di Duro da Uccidere

L'agente Mason Storm, integerrimo poliziotto e premuroso padre di famiglia, riesce una sera a procurarsi la registrazione di un colloquio tra alcuni poliziotti corrotti, un pericoloso boss della mafia e il senatore Vernon Trent. Tornato alla sua abitazione nasconde il nastro compromettente e si dedica al figlio e alla moglie, ma poco dopo un gruppo di assassini al soldo di Trent, irrompe e inizia a fare fuoco uccidendo sua moglie. Viene data la notizia che Storm è morto, mentre in realtà questi è in coma in un letto di ospedale, sotto falso nome. Sette anni più tardi, si risveglia e subito fa conoscenza con l'infermiera Andy Stewart ma soprattutto apprende che suo figlio Sonny è vivo. Anche chi lo voleva morto viene a conoscenza però del suo risveglio e tenta più volte di assassinarlo. Storm, determinato a vendicare la morte della moglie, inizia così una guerra contro i suoi carnefici...


Dopo una settimana di pausa per i soliti impegni e incomprensioni, il club torna ruggente a proporvi la consueta recensione del giovedì, con un po' di ritardo che va però attribuito alla differenza di fuso orario che ancora mi affligge. Stavolta è il CapitAno a scrivere, e come spesso accade, si narrano le gesta del prode Steven Seagal, stavolta giovane e particolarmente in forma.

La Vergine di Cera


Titolo originale: The Terror

Regia: Roger Corman

Genere: Horror

Produzione: USA 1963

Durata: 81'

Cast: Boris Karloff, Jack Nicholson, Sandra Knight, Dick Miller, Dorothy Neumann, Jonathan Haze

Trama: Un ufficiale francese dell'armata napoleonica, Andrè Duvalier, giunge in un villaggio e sostiene di vedere una bella donna sul litorale. A seguito di un incidente, viene soccorso da un'anziana signora, che gli consiglia di recarsi al castello del Barone Von Leppe, negando però l'esistenza di alcuna ragazza. Giunto al castello, riconosce la ragazza nel ritratto di una donna, Ilsa, la Baronessa Von Leppe, morta però anni prima. Le continue apparizioni della ragazza portano così il soldato ad investigare sull'accaduto contro la volontà del Barone...

Opinione del Club: Questo film ha suscitato reazioni diametralmente opposte nei membri del Club, dovute prevalentemente al curioso mix di ambientazione quasi gotica e di una trama fin troppo lenta per quello che è -o almeno vuole essere- un film horror.
Ne è risultato quindi un trash decisamente anomalo, con attori del calibro di Jack Nicholson e Boris Karloff impegnati in una sceneggiatura che non può essere definita in altri modi che lenta.
Lenta e ricca di silenzi che più che incentivare la tensione hanno provocato sbadigli prima ed il cedimento della componente del Club più propensa al vizio del sonno.

Partiamo con ordine, ovverosia dalla trama.
Di per sé, le scene del film sarebbero sufficienti a dare origine ad un thriller davvero valido. L'ambientazione rurale/malinconica, il castello isolato da tutto a picco sul mare, l'esplorazione dei dintorni del maniero, ecc. ci propongono scorci di paesaggio che se impiegati diversamente avrebbero reso questa pellicola epica.
Ovviamente non è stato così, altrimenti non staremmo discutendone in questa sede.
Come già detto poco sopra, il principale difetto di questo film è la sua lentezza: la trama avrebbe un suo senso e -se si eccettuano un paio di scene particolarmente anali- uno spettatore particolarmente attento potrebbe addirittura scorgervi un filo conduttore dall'inizio alla fine, ma ahimé, i molteplici e inconcludenti dialoghi e stacchi di paesaggio del tutto superflui sgretolano facilmente gli attributi del fan più accanito rendendo la visione della seconda metà del film una interminabile tortura.

Le scene marce sono poche. Troppe per garantire al film l'etichetta di "thriller" e troppo poche per collocarlo tra i "trash" veri e propri: realizzate in maniera confusa i rarissimi momenti di azione sembrano più crisi epilettiche del cameraman che sequenze concitate in cui i personaggi dovrebbero trovarsi in serio pericolo.

Anche per questi ultimi, la valutazione si presenta eccezionalmente ambigua: le potenzialità degli attori più famosi sono state davvero sprecate, qui. Che siano bravi è chiaro, tanto che in certe scene parrebbe quasi di stare guardando un film serio, ma troppo spesso quando una conversazione rischia di mantenersi seria e realistica per troppo tempo ecco che giunge uno scambio di battute incomprensibile ai più.
Diverse volte chi di noi aveva compreso gli arguti colpi di scena ha dovuto spiegarlo al resto della banda: resta ancora da stabilire se ciò era dovuto al fatto che la storia era davvero difficile da seguire, o più semplicemente si erano addormentati.

L'elemento trash in "The Terror" ha un curioso difetto/pregio. Ce ne è troppo poco rispetto al film nel suo complesso: e tra queste, almeno un paio le si sarebbero potute evitae o ancor più semplicemente riadattare in un modo che non le facesse sembrare completamente dissociate dalla storia.
Come spiegare infatti la presenza di uno scheletro insanguinato in un armadio, se né la sua identità né l'evento in sé saranno mai spiegati nella storia?
E' fastidioso, parlando a titolo personale, vedere delle trovate marce sprecate in questo modo; discorso opposto invece per gli eventi climax della pellicola, tutti concentrati sagacemente alla fine della storia.
I marcioeffetti non sono proprio il massimo, ma tenendo conto che in tutta la storia ce ne saranno non più di cinque o sei ci si può benissimo accontentare.

In definitiva, "The Terror" è un film che si ama o si odia: qualunque opzione si scelga però ci sono parecchi aspetti a suffragio del proprio giudizio.
Consigliato a tutti gli amanti del trash come interessante mix tra buona ambientazione, buoni attori, trama scadente ed una moderata quantità di marciume.

Ah, informazione di servizio: il titolo italiano non ha senso. Non aspettatevi nessuna vergine e sopratutto niente cera. Terrore anche se davvero minimo si, ma di vergini di cera davvero neanche una, purtroppo.
<felio>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:


Livello di Marciume:



Hanno detto:
"Un film passabile, farraginoso (che bello usare termini complicati), ma con alcuni spunti gradevoli..."
Allen

"Film lento, veramente lento, che però nella sua totalità non mi è particolarmente dispiaciuto"
Al Pancione

"A me sto film non è dispiaciuto,un pò lento in alcune parti ma l'atmosfera mi prendeva particolarmente bene"
Psycomachius

[Serata Marcia] Lunedì 6 Febbraio 2012

Ammetto che questo resoconto della Serata Marcia arriva un po' in ritardo, in effetti siamo già al lunedì dopo e stasera ci sarà una nuova serie di visioni cinematografiche orrende. Mi scuso per la nostra mancanza di puntualità di questa settimana, anche la recensione non è ancora arrivata, ma un letale mix di impegni personali e fraintendimenti ci ha portato a questo disguido. In ogni caso eccoci qua finalmente!
Lunedì scorso abbiamo avuto una serata un po' singolare da un punto di vista dei film. Voi dierete: "Chissà che novità, i vostri raduni sono sempre singolari perché guardate la merda". E' vero, però la situazione è stata ancora più bizzarra.
Il dado ha scelto per noi un film che da diverso tempo speravo di vedere, ovvero "The Brave Archer parte I". Quelli che ci seguono si ricorderanno che diverso tempo fa vedemmo "La Mano Violenta del Karaté" ovvero unico capitolo giunto in Italia della trilogia di "The Brave Archer" corrispondente alla seconda parte. Di conseguenza la prima parte ce la siamo vista in cinese sottotitolata e nonostante un po' di difficoltà a seguire le vicende caotiche con i numerosi (troppi) personaggi che spesso e volentieri si confondono fra di loro, si è rivelato un film divertente e demenziale.
Ok, dove sta il bizzarro? Ebbene tipo a 3/4 del film i sottotitoli per qualche strano motivo hanno smesso di funzionare e ormai essendo arrivati a quel punto non potevamo certo lasciare la visione così in sospeso, perciò ignorando le prevedibili proteste di Sade che si lagna ogni volta, abbiamo visto l'ultima parte in cinese senza sottotitoli! E' stata dura, alcuni membri hanno abbandonato temporaneamente il salotto a turni alterni, ma ce l'abbiamo fatta.
Ciò che è ancora più bizzarro comunque è che The Brave Archer parte I, è un film che stravolge il continuum spazio-tempo. Infatti il tempo sul timer del film scorreva più lentamente dei convenzionali secondi e minuti d'orologio e per esempio 5 minuti di film equivalevano a quasi 10 minuti nella realtà con il risultato che un film di 1 ora e 50 minuti lo abbiamo visto in 2 ore e mezza!
Una volta finito, provati dall'esperienza, ci siamo limitati ad un solo film per la serata ed ognuno è tornato sui propri passi...

Film visionato: The Brave Archer

The Brave Archer

[News] Nuova Marcia Videoteca

E finalmente i lavori sono finiti! Dopo tanto tempo, abbiamo finalmente completato e messo online la nuova Marcia Videoteca. I film sono adesso divisi in sezioni che vanno in ordine alfabetico, ognuna delle quali ha un numero di film un po' più limitato della scomoda ottantina di film che ingombravano la precedente lista. Inoltre i nostri piani non sono finiti, infatti pensiamo di fare in modo che sia possibile scorrere i film non solo in ordine alfabetico ma anche per genere. Ad ogni modo questo è un progetto per il medio termine, per adesso limitatevi a godervi la versione alfabetica della Marcia Videoteca!

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Jack Brooks: Monster Slayer




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[News] Recensione di Ercole, Sansone, Maciste e Ursus gli Invincibili

Ercole, per conquistare la mano di Onfale, dovrà combattere contro l'uomo più forte del mondo. Sansone. Nemea, madre di Onfale, fedele alla dea Atte, spedisce un'ambasciata a Sansone, il quale accetta la sfida ma viene trattenuto dalla gelosa Dalila che gli recide le chiome, privandolo così della sua forza. Gli ambasciatori di Lidia, che non comprendono le ragioni del ripensamento di Sansone, lo fanno rapire da Ursus, un bravaccio tutto muscoli che verrà esemplarmente punito dal paladino dei deboli, Maciste. Il terzetto giunge nella Lidia con l'intenzione di aiutare Ercole, ma i loro progetti sono prevenuti da Inor, innamorato di Onfale, che rapisce la fanciulla...

Rimasto colpito da questo peplum  che fa di tutti gli eroi forzuti un po' un frullato, il buon Felio ha deciso di scegliere proprio questo film per la sua recensione visto che lo ha particolarmente apprezzato.
Ok tranquilli, con le rime mi fermo qui e vi lascio senza altri indugi alla recensione di questa settimana che ci porta in un mondo fatto di muscoli, colonne e improbabili regni, il mondo antico appunto, che a noi del Club piace tanto.
Leggi la Recensione

Magari quelli che ci seguono un minimo si saranno chiesti dove sia finito il resoconto della Serata Marcia di questa settimana. Tranquilli, non ce ne siamo dimenticati, semplicemente non c'è stata alcuna serata per problemi tecnici di salotto. Sicuramente torneremo a farci del male lunedì prossimo...