B-Movies e Cinema Trash


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Serata Marcia: Lunedì 20 Giugno 2011



Questa serata è stata particolarmente distruttiva dal punto di vista dell'autopunizione, era tanto che non ci rompevamo tanto i coglioni.

La prima visione è stata un Kaiju, il primo a colori: Rodan il mostro alato e come succede nel 89% dei Kaiju il mostro compare per un totale di 4 minuti su un'ora e mezzo. Due coglioni.

La seconda visione è stata un peplum, una rivisitazione del mito di Enea: "La leggenda di Enea" dove un giovanissimo Gianni Garko interpretava Turno il re dei fottuti rutuli. Per chi non lo sapesse - abbassiamo il pollice - il signor Garko diventerà famoso negli anni 60 e 70 come interprete di numerosi spaghetti western ed in particolare farà breccia nel mio cuore impersonando la macchina fatale Sartana.

Comunque tolta la momentanea gioia della presenza di un giovane Sartana, rimane solo una potente e lunga scena di combattimento finale con una miriade di comparse, per il resto ci siamo fatti un cazzo grosso così.

Film visionati: Rodan il Mostro Alato e La Leggenda di Enea


Rodan il Mostro Alato



il trailer di Enea non lo trovo, ma potete godervi la scena della morte di camilla:

[News] Recensione di Serenity

Avanti di 500 anni nel futuro, il capitano Malcom "Mal" Reynolds - un disilluso veterano che ha combattuto, dalla parte dei perdenti, una guerra civile tra pianeti - sbarca il lunario con piccoli crimini e trasportando passeggeri e merci (senza fare troppe domande) sulla nave classe Firefly "Serenity". È a capo di un equipaggio esiguo ed eclettico – che è per lui la cosa più vicina ad una famiglia – litigioso, insubordinato e fedele fino alla morte. Quando Mal accetta di trasportare a bordo un giovane dottore e la sua instabile e telepatica sorella, imbarca molto più di quello che si aspettava. I due fuggono dall’Alleanza – la coalizione che domina la galassia – che non si fermerà davanti a nulla pur di riavere la ragazza...

Ancora non ci siamo perfettamente e questa recensione arriva due giorni in ritardo rispetto a quello che dovrebbe essere... Poco male però almeno questa settimana la recensione è arrivata, segno che piano piano ci stiamo riorganizzando.
Prima d'introdurre il film recensito voglio fare gli auguri di compleanno al buon Capitan Ano che oggi diventa più marcio di un anno! Tanti auguri Capitano! O come lui riassumerebbe il concetto in poche parole... Dio merda!



Chiusa la breve parentesi sugli auguri veniamo dunque al film. C'è intanto da dire che questo Serenity è il primo film marcio visto al Club su un blue-ray. Ora magari vi starete chiedendo come fa un film trash ad essere finito su blue-ray, cioè se la qualità del film è così buona da poter essere visionato in HD allora non può essere tanto brutto come film... La risposta è "ni". Da un lato effettivamente ci sono tanti soldi dietro alla produzione di questo film, anche perché Serenity sarebbe l'atto conclusivo di una serie fantascientifica di tutto rispetto, cioè Firefly. Il problema è però che come film a se stante, questo Serenity è veramente scarso e sconclusionato: sembra quasi scopiazzare di qua e di là da ogni parte del cinema di fantascienza senza un'idea originale, inoltre facendo un uso sconsiderato di una computer grafica scadente. Ciò lo ha decretato degno del Club del Marcio e quindi senza ulteriori chiacchere vi lascio al prode Felio che entrerà nei dettagli di questo costoso flop.
Leggi la recensione

Serenity

Regia: Joss Whedon

Genere: Fantascienza

Produzione: USA 2005

Durata: 119'

Cast: Nathan Fillion, Morena Baccarin, Alan Tudyk, Jewel Staite, Adam Baldwin, Gina Torres, Chiwetel Ejiofor, Ron Glass, Summer Glau, Sean Maher, David Krumholtz

Trama: Avanti di 500 anni nel futuro, il capitano Malcom "Mal" Reynolds - un disilluso veterano che ha combattuto, dalla parte dei perdenti, una guerra civile tra pianeti - sbarca il lunario con piccoli crimini e trasportando passeggeri e merci (senza fare troppe domande) sulla nave classe Firefly "Serenity". È a capo di un equipaggio esiguo ed eclettico – che è per lui la cosa più vicina ad una famiglia – litigioso, insubordinato e fedele fino alla morte. Quando Mal accetta di trasportare a bordo un giovane dottore e la sua instabile e telepatica sorella, imbarca molto più di quello che si aspettava. I due fuggono dall’Alleanza – la coalizione che domina la galassia – che non si fermerà davanti a nulla pur di riavere la ragazza...

Opinione del Club: Fin da quando ci è stato proposto per la prima volta tra le scelte per la serata, siamo stati avvertiti di una sua particolarità: essere brutto in maniera imbarazzante.

Ora, essendo abituati a raschiare il fondo del barile del trash e tratandosi di un film -a prima vista- dotato di un budget ragguardevole, la cosa ha stuzzicato la nostra curiosità.
Che dire... le nostre aspettative non sono state deluse, e ciò che si è presentato ai nostri occhi si è rivelato essere un prodotto anomalo, tanto costoso e graficamente appagante quanto carente per trama, personaggi e -cosa inspiegabile- logica dei dialoghi.

Serenity è un lungo, lunghissimo trip mentale rivestito da una sottilissima patina di avventura fantascientifica. Troppo poche scazzottate per rientrare nella categoria “film d’azione“, troppe frasi a effetto dette senza che ce ne sia davvero bisogno... Anomalo è decisamente l’aggettivo più calzante, seguito a ruota da “fastidioso“.
Perché vedere un simile spreco di soldi urta la sensibilità di noi Marci, che probabilmente avremmo preferito a questo CineMostro da 40.000.000 $ altrettanti film di Godfrey Ho da un dollaro l’uno.

Come ho già detto, questa pellicola (ispirata alla serie Firefly) riprende il genere Space Western mischiando in maniera confusa e non necessaria eccellenti battaglie interstellari, poteri psichici, arti marziali e profonde riflessioni su pace, libertà di informazione e l’importanza della ricerca di un obiettivo nella propria vita.

Con un quadro generale simile (gradito forse solo ai fan più sfegatati della serie originale) non c’è da stupirsi che i personaggi principali fatichino a ritagliarsi il proprio ruolo o ricadendo nei soliti cliché (come Simon, il fratello iperprotettivo) o risultando troppo complessi per le scene riservatigli nelle due ore di film (La sorellina River).
L'effetto è strano... Si ha la sensazione di trovarsi effettivamente davanti ad una lunghissima puntata di un telefilm che non ad una pellicola cinematografica vera e propria... E' come se al tutto mancasse qualcosa, un "catalizzatore" che neppure il perenne conflitto tra Mal (pseudoprotagonista e veterano disilluso) e l'Operativo agente del governo corrotto può riempire.
Un pò più di azione (o magari strutturare meglio le scene di combattimento che già ci sono) e qualche frase a effetto in meno avrebbero reso il tutto più omogeneo e facile da digerire: un vero peccato considerando le potenzialità di questo film... Che ha comunque il grande pregio di metterci a conoscenza che "Ciò che tiene su aerei e astronavi è l'amore".
Misteri dell'ingegneria aereospaziale.

Ah.... Dopo tutto questo è d’uopo aggiungere una nota di un certo interesse:
Secondo un sondaggio della rivista britannica SFX, Serenity è considerato il miglior film di fantascienza della storia, superando mostri sacri quali Star Wars e Blade Runner.
Consentiteci di dubitarne.
<Felio>




Voto del Club:


Qualità Cinematografica:


Livello di Marciume:

Serata Marcia: Lunedì 13 Giugno 2011

Serata un po' più intima del solito. Dopo un lungo periodo di affollamento del salotto di Magneto con nuove presenze che facevano continuamente comparsate, privi questa volta di alcuni elementi portanti del Club per forze di cause maggiore, ci siamo ritrovati in pochi intimi a casa di Sade a gustare la merda cinematografica di cui ormai non possiamo fare a meno!
Beh, in realtà forse dopo un anno non-stop iniziamo ad accusare qualche colpo e un po' di stanca, del resto vedere tutti questi film trash ha il suo prezzo in fatto di neuroni e sanità mentale persi. Mettici poi quello strano fenomeno che si chiama "vita reale" con i suoi impegni, i suoi esami, il lavoro, le lauree, la gente che se ne va in America... e ci siamo così un po' ingarbugliati con la nostra tabella di marcia delle recensioni. Per questo vi chiedo ancora scusa e cercheremo di tornare in carreggiata il prima possibile, soprattutto dopo che questo periodo molto impegnativo per tutti noi sarà finito e dopo l'Estate che ciascuno di noi si sarà disintossicato dal marcio per un po'!

Veniamo ora ai film della serata.
Non siamo mai stati in carenza di materiale da visionare (infatti la merda non finisce mai, neanche quella cinematografica!) però capitano quelle volte che vedi la copertina di un DVD, dai uno sguardo al retro e vedi vaghi fotogrammi del film con mostri di gommapiuma e non puoi fare a meno di voler vedere quel film... Così è stato! Il buon Winter ci ha portato fresco fresco dal letamaio Creature del Terrore, o meglio conosciuto in originale come Snakehead Terror, e abbiamo subito deciso di vederlo all'unanimità.
Il film infatti si è rivelato abbastanza divertente con questi pescioni mangia tutto che invadono un lago sul quale si affaccia la solita cittadina americana sperduta di turno. Inutile dire che i pesci, fatti a tratti con sapiente uso di gommapiuma e a tratti con un po' meno sapiente uso della computer grafica, vengono ben presto affrontati a suon di fucili a pompa ed esplosioni come vuole la tradizione a stelle e strisce!
Per il secondo film ci siamo ritrovati ancora più intimi perché due membri hanno ben visto di fare i loffi e di andare a dormire... Di nuovo per decisione comune si è deciso di guardare Children of the Corn: Revelation (ovvero Grano Rosso Sangue 7 se volete il titolo italiano), concludendo così una saga, quella di Childern of the Corn (Grano Rosso Sangue) che ci siamo soribiti per anni in ordine sparso, di cui a parte il 1° e il 3° film tutti gli altri facevano letteralmente cagare, compreso questo 7°. Veramente una saga inutile della cinematografia che non si capisce per quale motivo a Sade piace così tanto... De gustibus.

Film visionati: Snakehead Terror e Children of the Corn: Revelation




Snakehead Terror (Creature del Terrore)


Children of the Corn: Revelation

Serata Marcia: Lunedì 6 Giugno 2011

Eccoci di nuovo qua a spendere inutilmente il nostro tempo ed a questo giro in cui era presente solo il nerbo storico del club - scendano le lacrime! - la sorte ci ha donato una serata all'insegna del fantascientifico.

Il primo film si chiama Serenity, un film che conclude una serie tv che si chiama "Firefly" in cui una becera bambina ingrullisce a tratti uccidendo tutti.
Questo film, tolti alcuni elementi di background piacevoli, faceva piuttosto cacare, arrivava alle due ore e mi sarei volentieri tagliato il cazzo ben prima.
Una nota piacevole era il protagonista - uno Han Solo dei poveri - che però interpreta anche lo scrittore "Castle" nell'omonima serie poliziesca, di cui sono gran fan.

La seconda visione è stata ben migliore con un cult degli anni 60': Barbarella che ci ha donato immensa gioia ed ancora di più se avessimo avuto un cartone d'acido, ma non si può pretendere tutto.
Jane Fonda era proprio una gran passera.

Film Visonati: Serenity e Barbarella



Serenity


Barbarella

[News] Recensione di The Haunted World of El Superbeasto

El Superbeasto è un wrestler ormai fuori dai giri che contano che fa il regista e attore di film exploitation. Egli se la spassa nel mitico mondo di Monsterland girando film porno e passando serate nei night club a fare il cascamorto e lo spaccone. In ogni caso El Superbeasto è anche una specie di agente segreto insieme a sua sorella Suzi-X, letale braccio destro e sexy donna d'azione. I due dovranno combattere contro Dr. Satan, un nerd decaduto che vive nel sottosuolo, il quale vuole ottenere il suo massimo potere ma per questo deve sposare una donna con il marchio demoniaco. La donna in questione è Velvet Von Black, spogliarellista bella e dotata ma assai grezza, sulla quale ha delle mire anche lo stesso El Superbeasto...


Quasi un debutto per le pellicole di animzazione al club, questo film, tratto da un fumetto di Rob Zombie e animato dallo stesso studio di Drawn Together si è rivelato una visione molto piacevole. e soprattutto completamente priva di senso - nel senso buono. Vi lascio alla recensione.
Leggi la Recensione

Non posso fare inoltre a meno di scusarmi con tutti i nostri lettori per il ritardo con cui la recensione è arrivata. Mi sono recentemente trasferito di nuovo negli Stati Uniti, il che non mi ha lasciato molto tempo libero la scorsa settimana. Ad ogni modo, la recensione è finalmente arrivata e speriamo di rimetterci in carreggiata la prossima settimana!

The Haunted World of El Superbeasto

Regia: Rob Zombie

Genere: Animazione

Produzione: USA 2009

Durata: 77'

Cast: Ken Foree, Sid Haig, Bill Moseley, Geoffrey Lewis, Danny Trejo, Clint Howard, Sheri Moon Zombie, Rosario Dawson, Paul Giamatti, Brian Posehn, Daniel Roebuck, Dee Wallace, Tura Satana, Jeff Bennett, Cassandra Peterson, John Di Maggio, Tom Klein, Tom Papa, Joe Alaskey, April Winchell, Laraine Newman, Jess Harnell, Harland Williams, Rob Paulsen, Debra Wilson, Tom Kenny, Dee Bradley Baker, Charles Adler, Kevin Michael Richardson

Trama: El Superbeasto è un wrestler ormai fuori dai giri che contano che fa il regista e attore di film exploitation. Egli se la spassa nel mitico mondo di Monsterland girando film porno e passando serate nei night club a fare il cascamorto e lo spaccone. In ogni caso El Superbeasto è anche una specie di agente segreto insieme a sua sorella Suzi-X, letale braccio destro e sexy donna d'azione. I due dovranno combattere contro Dr. Satan, un nerd decaduto che vive nel sottosuolo, il quale vuole ottenere il suo massimo potere ma per questo deve sposare una donna con il marchio demoniaco. La donna in questione è Velvet Von Black, spogliarellista bella e dotata ma assai grezza, sulla quale ha delle mire anche lo stesso El Superbeasto...

Opinione del Club: Delirante. Non ci sono altre parole per descrivere questa... cosa... che per qualcosa di meno di un'ora e mezzo è scorsa davanti alle nostre retine infilando a viva forza nei nostri nervi ottici una serie di immagini una più assurda dell'altra.

Questa lisergica pellicola di animazione, tratta da un fumetto di Rob Zombie,  ha una trama che, nella sua totale mancanza di senso, è piuttosto lineare. Il protagonista si innamora della stessa donna di cui si è invaghito il cattivo, quest'ultimo la rapisce, e il protagonista recluta un paio di alleati e parte per salvare la sua bella.

Ovviamente, la produzione si è divertita a rimescolare le carte con gli stereotipi di questa specie di storia del tipo "Salva la Principessa", cosicché El Superbeasto si rivela essere un uomo completamente amorale, la cui unica motivazione si rivela essere la ricerca della figa; Dr. Satan più che malvagio sembra patetico, mosso unicamente dal desiderio di rivalersi contro chi lo derideva da giovane, e la "principessa" in questione, Velvet von Black, è una spogliarellista con un linguaggio da camionista che non esita per un secondo prima di accettare le proposte del Dr. Satan quando scopre quanto ritorno economico potrebbe avere. Nel frattempo ci godiamo anche la storia della sorella di Beasto, Suzy X, e del suo robot pervertito Murray, che affrontano dei Nazisti Zombie, che non fa mai male.

Ad ogni modo, come suggerisce persino il titolo, quello su cui si deve concentrare l'attenzione non è la storia in quanto tale, ma il mondo in cui i personaggi si muovono, popolato di mostri di varia natura, colmo di personaggi che sono citazioni da altri film, e di Zio Carl in tanga. Personaggi mostruosi presi da diverse altre pellicole (come La Sposa di Frankenstein, Jack Nicholson, un astronauta) compaiono sullo sfondo della vicenda spesso coinvolti in scene dai dettagli completamente assurdi.

La realizzazione grafica è affidata agli stessi disegnatori della serie "Drawn Together", ed è molto in tono col tema del mondo... E il tutto è accompagnato da una colonna sonora che ci ha regalato diversi sorrisi, specie nelle parti riguardanti Suzy X. Il film ha un tono molto scanzonato che lo rende una visione in definitiva più che gradevole.

L'unica cosa che può dare un po fastidio è che dopo un po' tutte queste assurdità continue possono stuccare un po' - e in effetti è anche un film decisamente corto, anche se nella sua durata riesce più o meno a fare tutto quello che deve senza lasciare la sensazione che manchi qualcosa allo spettatore.

Insomma, in definitiva un film decisamente consigliato a chiunque abbia voglia di farsi una bella risata!
<The RedMage>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:

Livello di Marciume:


"Non è andata poi così male come primo esperimento di animazione visionato al Club... Il film è in generale molto divertente con continue battute, situazioni demenziali e ironiche ben oltre il politically correct e questo è sempre un bene!"
Il Drugo

"Molto bellino, stuccava un po' in quella sua assurdità, ma l'ho apprezzato molto. Poi c'erano gli zombi nazi."
Capitano Ano

Serata Marcia: Lunedì 23 Maggio e Lunedì 30 Maggio 2011

Purtroppo delle difficoltà di oscura provenienza ci impediscono di aggiornare il blog con la frequenza che vorremmo, ma noi, cavalieri della merda, ci impegniamo comunque ad offrire qualcosa da masticare a quelle due o tre persone che capitano qui ogni tanto.

Il quel del 23 maggio a casa Schioppetto vi fu una serata che si divise in due parti:

La prima, dedita all'autopunizione selvaggia con l'esempio Kaiju di "King Kong il gigante della foresta", in cui vi sono non uno ma ben due scimmioni enormi, di cui uno robot, che pensano bene di comparire circa quattro minuti a testa sulla simpatica ora e mezzo di martellamento di coglioni.

La seconda visione in realtà è stata ben più ruggente peccato solo che la maggior parte del club per stupidi impegni lavorativi - abbassiamo il pollice - l'abbiano disertata. Infatti il produttore Brian Yuzna, che ci regalò gioie controverse con "Society", ci offre "Arachnid - il predatore" dove la classica troupe di assurdi biologi e mercenari si trova su un'isoletta ad affrontare dei misteriosi ragnoni alieni mutanti.

M'è garbato e non poco. Anche perchè in confronto alla cacata di prima era bello anche il video della beatificazione del papa simpaticone amico di Pinochet. Oddio forse no, ma sicuramente il mio video della comunione sì.

Nella serata del 30 invece la visione si è limitata ad un solo film, in quanto mancavo io, ed è stato "Ninja il Guerriero", opera del nostro eroe Godfrey Ho che però era ben lontano dai fasti di "Ninja Thunderbolt" e "Ninja Terminator".

Film Visionati: King Kong: il Gigante della Foresta, Arachnid: il Predatore e Ninja il Guerriero




King Kong: il Gigante della Foresta


Arachnid


Ninja il Guerriero