B-Movies e Cinema Trash


Club fiorentino per la visione e l'apprezzamento di B-movies e cinema Trash! Clicca qui per maggiori informazioni. Nuove recensioni ogni due settimane circa.

[News] Serata Marcia - Lunedì 2 Marzo 2009

Se tutto andrà come previsto, lunedì prossimo ci sarà una nuova Serata Marcia, ovvero il ritrovo settimanale del Club dove si visionano nuovi film trash e dove spesso avviene la nostra autopunzione cinematografica. Il tutto accompagnato da battute, patatine, pop-corn e birra!

Qui verranno annunciate le date delle varie Serate Marce e degli eventi speciali che ogni tanto vengono pianificati.

La prossima Serata Marcia non prevede alcun tema particolare o alcun film prestabilito, a parte forse la seconda visione di Starship Troopers 3 per permettere a coloro che non lo hanno già visto di assaporare questo orribile film. Per il resto deciderà il dado...

[News] Recensione di Skeleton Man

Uno scheletro, avvolto da un nero mantello, se ne va in giro su un cavallo sterminando chiunque incontri, compresa una squadra militare di un reparto speciale dell’esercito americano che si stava esercitando nei boschi. Una squadra di soccorso viene mandata sul luogo della sparizione per scoprire cosa sia accaduto, ma, uno ad uno, tutti i soldati dovranno affrontare lo scheletro...

L'impavido the RedMage è alle prese con una nuova recensione. Il nostro Mago è proprio impavido perché questa volta si trova ad affrontare una delle peggiori autopunizioni che i membri del Club del Marcio si siano mai autoinflitti! Infatti non sono molti i film che possono rivaleggiare con Skeleton Man in quanto a frustrazione indotta nello spettatore...
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Skeleton Man

Genere: Horror

Regia: Johnny Matin


Produzione: USA 2004

Durata: 90'

Cast: Casper Van Dien, Michael Rooker, Sarah Ann Schultz, Nils Allen Stewart, Jerry Trimble, Jackie Debatin, Joey Travolta

Trama: Uno scheletro, avvolto da un nero mantello, se ne va in giro su un cavallo sterminando chiunque incontri, compresa una squadra militare di un reparto speciale dell’esercito americano che si stava esercitando nei boschi. Una squadra di soccorso viene mandata sul luogo della sparizione per scoprire cosa sia accaduto, ma, uno ad uno, tutti i soldati dovranno affrontare lo scheletro...

Opinione del Club: Film tutto sommato sopra la sufficienza, ma poco di più. Una delle cose che colpisce è la discrepanza (probabilmente di budget) tra i diversi aspetti che concorrono alla qualità: gli addetti agli effetti speciali e i "trovaroba" dovevano essere ben pagati (le esplosioni sono fatte abbastanza bene, le armi sono sufficientemente realistiche); al contrario, gli sceneggiatori erano in evidente stato confusionale, i costumisti non avevano idea di cosa stessero facendo di preciso e soprattutto, gli addetti al montaggio erano al limite della criminalità.

Quest'ultimo aspetto in particolare rende il film poco godibile: le scene si susseguivano senza alcuna spiegazione, con dei crudeli cambi di inquadratura che passavano da una locazione all'altra e da un personaggio all'altro senza lasciar capire non già chi stesse facendo cosa, ma talvolta neanche la posizione relativa di due personaggi a distanza di cinque metri l'uno dall'altro.

Ad ogni modo anche gli altri lavoratori prima citati non sono scevri da responsabilità. Evidentemente un curioso misprint sulla copia della sceneggiatura passata ai costumisti doveva aver cambiato ogni apparizione di "Delta Force" con "Battuta di Pesca" perché, pur anche armati fino ai denti, i protagonisti erano bardati in un abbigliamento che ricordava più quello di un allegra famigliola che va al picnic mentre il babbo si reca al vicino fiume a prendere qualche trota, che non quello di una falange di induriti veterani (il cappello da pescatore con gli ami infilati del capo, poi, era un colpo di genio). Uno potrebbe obiettare "ma dovevano essere in incognito!"... Peccato che all'inizio del film si mostrino dei soldati in tenuta tattica, quindi probabilmente la zona doveva essere un'area di addestramento militare e quindi (ci si augura) preclusa ai civili. Se in effeti il loro equipaggiamento era, come già accennato, sufficientemente ben realizzato, d'altra parte lo scheletro era veramente approssimativo: passi per il mantello nero (insomma, è difficilino fare troppe schifezze nella realizzazione di un mantello nero) ma la sua maschera in plasticaccia (e il suo spropositato cappuccio) erano inguardabili.

La trama inoltre conteneva diversi buchi, anche se questo in noi induriti marciofili non desta più molto stupore. Il pessimo montaggio non aiuta, ma il fatto che lo scheletro sia capace a comando di estrarre da zone (che preferiamo lasciare imprecisate) del suo corpo armi di ogni genere (arco e frecce, lancie, cavalli...) lascia perplessi... Non è finita qui. Il regista ci regala un flashback sulle origini dello scheletro, il quale però risulta piuttosto criptico (a un certo punto durante una cerimonia ci una tribù, un indiano da di matto e comincia a sterminare i suoi compagni, finché una squaw non lo termina con una freccia; non si capisce il perché del suo raptus e soprattutto come sia diventato uno scheletro assassino). Per non parlare poi del finale, che non voglio svelarvi che vi basti sapere, avviene in una locazione che con tutto il resto del film non aveva nulla a che spartire.

Pensate che gli sceneggiatori abbiano già fatto abbastanza danno? Magari! Infatti al termine della pellicola, a tradimento, quei criminali ci regalano uno dei Finali a Merda più a merda mai visti (tutt'ora in lotta con quello di "Barracuda" per la palma del più "a Merda").

Per quanto riguarda il trash vale un discorso tutto sommato simile: il film ha i suoi momenti, ma tutto sommato è in generale piuttosto tedioso. Tutto sommato ci ha dato piuttosto fastidio anche l'evidente plagio della trama di "Predator". Ad ogni modo la maggior parte delle scene scorre in maniera piuttosto forzosa... Gli interminabili momenti in cui la Delta Force si addentra nella foresta sono ancora ricordati con orrore. Ci sarebbe stato spazio per un sacco di scene drammatiche quando i deltaforzisti si fossero accorti della progressiva sparizione dei membri del proprio gruppo... Peccato che non se ne accorgano! Ad ogni modo ci sono diverse scene che hanno una discreta carica thrash: ricorderei tra tutte quella in cui lo scheletro abbatte un elicottero con una freccia, colpendone il rotore posteriore. E poi diversi momenti splatter, che sono anche ben realizzati. Ad ogni modo, qualche scena non basta al film per andare oltre la sufficienza.

Un ultima nota va fatta sulla gestione di proiettili: nel corso del film viene sparato un numero imprecisato (probabilmente a 5 cifre) di munizioni, e quasi tutte ovviamente mancano il bersaglio con regolarità. In compenso fanno esplodere oggetti vicini (ma cosa potrà mai esplodere in una foresta?) e in almeno un caso provocano scintille contro gli alberi. Questa è una delle cose effettivamente divertenti del film.

In definitiva un film con più infamie che lodi, ma tutto sommato non uno dei peggiori che abbiano mai fatto la propria comparsa al Club. Appena Sufficiente.
<the RedMage>



Voto del Club:


Qualità Cinematografica:

Livello di Marciume:



Hanno Detto:
"E' veramente frustrante vedere come nessuno si accorga che i propri compagni vengano falciati come mosche, e che soprattutto neanche un colpo vada a segno, se non alla fine. Inutile."
Black_Lotus
"In questo bellissimo film di merda ci sono: alberi che fanno scintille, armi che appaiono a ufo, attrezzature da caccia e pesca spacciate come militari, laboratori chimici di ricerca, idjoti, guardie strabiche, camion (con dentro Casper van Dien sennò non era interessante), esplosioni, indiani ciechi, aquile, gridi di aquile, teste che esplodono, altre cose che non ricordo...Ah si, scene riciclate a iosa, scene tagliate a cazzo, scene INCOLLATE a cazzo e un insipido finale a merda che ti sorprende come il migliore dei BUH!"
Winter



[News] Recensione di King Kong 2

Il film si svolge 10 anni dopo il primo King Kong; si scopre infatti che l'enorme gorilla non è morto nella caduta dalla cima dell'Empire State Building, ma è stato trasferito in una struttura veterinario-ospedaliera adatta a curarlo. Poiché le sue condizioni di salute sono in rapido peggioramento, gli viene trapiantato un cuore artificiale (o, come diceva audacemente il retro del dvd, "un cuore di plastica"); per farlo sopravvivere all'operazione, gli si fa una trasfusione col sangue di una... "Queen Kong" catturata e trasferita direttamente da Kong Island per l'operazione. Tuttavia, appena superati i postumi dell'operazione, sentita la presenza di una compagna, lo scimmione si libera, libera la femmina e insieme i due cominciano a seminare devastazione...

Il buon The RedMage ha sfornato un'altra delle sue recensioni!
Questa volta il prode Mago affronta il "pesante" caso di King Kong 2, e da quanto ci è stato raccontanto sembra che la parola "pesante" non si addica solo alla massa dei due scimmieschi protagonisti di questa pellicola...
Leggi la Recensione

King Kong 2

(King Kong Lives)
Genere: Azione/Mostro

Regia: John Guillermin

Produzione: USA 1986

Durata: 105'

Cast: John Ashton, Brian Kerwin, Linda Hamilton, Peter Michael Goetz, Frank Maraden, Peter Elliott, George Yiasomi.

Trama: Il film si svolge 10 anni dopo il primo King Kong; si scopre infatti che l'enorme gorilla non è morto nella caduta dalla cima dell'Empire State Building, ma è stato trasferito in una struttura veterinario-ospedaliera adatta a curarlo. Poiché le sue condizioni di salute sono in rapido peggioramento, gli viene trapiantato un cuore artificiale (o, come diceva audacemente il retro del dvd, "un cuore di plastica"); per farlo sopravvivere all'operazione, gli si fa una trasfusione col sangue di una... "Queen Kong" catturata e trasferita direttamente da Kong Island per l'operazione. Tuttavia, appena superati i postumi dell'operazione, sentita la presenza di una compagna, lo scimmione si libera, libera la femmina e insieme i due cominciano a seminare devastazione...

Opinione del Club: Una pellicola tutt'altro che ispirata, King Kong 2 si è rivelato un film al di sotto delle (pur basse) aspettative. Il principale motivo della delusione generale è probabilmente stato il fatto che il film si è rivelato essere straordinariamente noioso: alla fine della proiezione i superstiti hanno dovuto destare da un profondo sonno i tre quarti circa dei presenti in sala.
Il motivo è semplice: se da una parte al film mancavano tutti i requisiti necessari affinché lo si definisse una pellicola anche vagamente di qualità, mancavano anche tutte quelle componenti grossolanamente... artigianali (per essere generosi) che caratterizzano un thrash movie (e che gonfiano il Livello di Marciume): insomma, costumi abbastanza brutti da non essere belli ma non abbastanza da essere marci, trama sensata ma pallosa, montaggio decente ma incapace di conferire alle scene un certo pathos...
Alla fine dal punto di vista del marciume c'erano solo tre aspetti che potevano contribuire: il primo era l'assenza totale di autoconsistenza di alcuni dettagli (l'altezza effettiva di Kong varia dai tre ai sessanta metri da una scena all'altra, per intendersi a un certo punto lo vediamo alto più o meno tre o quattro volte l'altezza di una macchina e poco dopo è abbastanza grosso da afferrare il tetto di una casa con una mano, l'altezza ufficiale comunicataci era di venti metri); il secondo è una scena all'inizio, che abbiamo notato quando ancora eravamo svegli, in cui il protagonista fugge dalla Queen Kong e dalla boscaglia emergono alcuni misteriosi (e dopo mai più apparsi, non si è mai capito chi minchia fossero) indigeni con perizoma che sparano alla scimmiona alcuni dardi usando cerbottane di lunghezza di circa un metro (tanto per restare in tema con prima, dopo inquadrano la Kong e si vede chiaramente che i dardi sono lunghi quanto metà del suo torace, ma se lei è alta venti metri... gli indigeni hanno i polmoni in plutonio per sparare dardi di due metri di lunghezza?); e per finire, la gloriosa scena dove alcuni ignari redneck cercano di fermare la furia di Kong: i poveracci falliscono miseramente, ma vedere i bifolchi in azione è sempre divertente.
Per il resto c'è ben poco da segnalare. Gli effetti speciali non ci hanno impressionato, la trama ha alcuni buchi ma non possiamo essere certi che la palpebra calante non ci abbia fatto perdere alcuni pezzi, e in generale salvo alcuni momenti le scene sono clamorosamente lente e, anche quando sono veloci, la recitazione è tale da renderle tutt'altro che entusiasmanti.
Insomma, per concludere in due parole citando il sommo Sardelli, "Palle Gonfie".
<The RedMage>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:

Livello di Marciume:


Hanno Detto:
"Non c'è peggio di un film piatto, senza uno spunto sia in negativo sia in positivo, non c'è mai una sega da dire se non "faceva cacare", ma non è un "fa cacare" di gusto che lo dici per essere sopravvissuto ad una scarica di autopunizione nel viso, semplicemente un "fa cacare" perchè il film ti è scivolato addosso senza lasciare nè una colata d'oro nè una scia di merda."
Capitan Ano
"Non mi annoiavo così tanto da veramente molto tempo..."
Psycomachius




Il Club apre i battenti!

Lo scopo di questo sito è di raccogliere le nostre esperienze cinematografiche orribili e di riproporle sotto forma di recensioni che siano d'ausilio per tutti coloro che provano curiosità o passione per i film trash. Certo mi rendo conto che esistono già numerosi siti dove altrettanti numerosi film sono recensiti e probabilmente saranno recensiti anche meglio che qui, però sono convinto che il Club possa fare la sua piccola parte nel dare informazioni sullo sterminato parco film del cinema trash. E soprattutto ci divertiamo a guardarli e a recensirli.

Comunque questo sito è un esperimento, vediamo se i miei collaboratori del Club "collaboreranno" sul serio. Inoltre per il momento è tutto "work in progress" e sia le pagine che le recensioni sono una prova. Ho già effettuato vari esperimenti, con varie prove di sito web, vediamo se questa è la sede definitiva che col tempo si dovrà ingrandire sempre di più con una buona dose di contenuti. Piano piano conto di migliorare il sito aggiungendo magari anche un po' di grafica carina e ovviamente di aumentare notevolmente il numero di recensioni.

Per il monento l'unica sezione disponibile è La Marcia Videoteca, a cui potete accedere dal Menù a lato. Questa sezione è la nostra "collezione di Marciume", qui verranno archiviate tutte le recensioni dei film da noi visionati, per ora partiamo con una decina.

Quindi... motori... luci... azione! Si parte!

Van Helsing: Dracula's Revenge

Genere: Horror/Fantascienza

Regia: Darrell Roodt

Produzione: USA 2004

Durata: 86'

Cast: Coolio, Erika Eleniak, Alexandra Kamp-Groeneveld, Udo Kier, Langley Kirkwood, Tom 'Tiny' Lister Jr., Grant Swanby, Casper Van Dien

Trama: Nel futuristico 3000 i viaggi e le navigazioni spaziali sono all’ordine del giorno. Il capitano Abram Van Helsing è il comandante di un'astronave addetta al recupero di relitti vaganti nello spazio e si imbatte in una grossa astronave, la "Demeter", un cargo disperso da oltre un secolo. Salito a bordo con il suo equipaggio, il capitano Van Helsing, avrà modo di scoprire che l’astronave non è esattamente deserta come sembra ma accoglie centinaia di vecchie bare piene di sabbia, dalle quali prenderà vita il vampiro Dracula (chiamato anche conte Orlok) ultimo superstite del popolo dei vampiri che abitava il pianeta Transilvania del sistema Carpatico, il quale vuole raggiungere la Terra per diffondere il suo male...


Opinione del Club: Fin dall' inizio si capiva che il film avesse poco a che fare sia con la classica storia di vampiri sia con la fantascienza e purtroppo avevamo ragione. Solamente la presenza di Casper Van Dien di per se garantisce una notevole carica trash al film. Infatti l'attore in questione, dopo le glorie di Starship Troopers, sembra ormai avere un debole per i B-movies e i film veramente fatti male di cui nessuno sente parlare.


La trama e la sceneggiatura sono alquanto assurde e superficiali. La misteriosa nave dispersa nello spazio da più di 100 anni viene dal pianeta Transilvania del sistema Carpatico e con essa il Conte Dracula che vuole diffondere il morbo dei vampiri nell'universo. E solo per il fatto di provenire da un pianeta chiamato come una regione dell'Europa dell'est, l'astronave è cosparsa di bandiere e simboli con la falce e il martello che ricordano l'Unione Sovietica, così giusto per fare un po' di satira politica. 

Inoltre, la ciliegina sulla torta è che il personaggio interpretato da Casper Van Dien, cioè il capitano Van Helsing della nave di recupero rottami spaziali, è un discendente di Van Helsing del 1800, perciò Dracula che ha una memoria lunga, vuole vendicarsi! Ma Dracula non veniva dal pianeta Transilvania? Allora dopo secoli passati sulla Terra era migrato sul pianeta Transilvania per diffondere i vampiri? Queste domande, derivanti da clamorosi buchi nella trama riflulleranno velocemente in testa allo spettatore, il quale non farà in tempo a sciogliere i nodi della vicenda che il film finisce di colpo lasciando tutto insospeso.

Quasi tutte le vicende si risolvono in modo frettoloso, i combattimenti e gli inseguimenti sono così scarsi che alcuni personaggi si trasformano in vampiri senza una vera causa. Tra questi farà la sua fine sbrigativa ed ingloriosa il protagonista Van Helsing: ma come? Il protagonista si trasforma in vampiro e non ce lo fanno neanche vedere?


Per il gusto dei luoghi comuni, ci sono anche due negri all'interno della squadra di recupero rottami, uno è grosso e muscoloso, l'altro è magro e intelligente ma bruciato dalla droga. Quest'ultimo, seguendo la regola classica dei film americani per cui sono sempre i negri a creare problemi e a morire per primi, essendo appunto un afro-americano per di più drogato commette il fattaccio e guarda caso si ferisce una mano proprio sopra una delle bare vampiriche macchiando di sangue la sabbia all'interno. Ovviamente la sabbia contiene niente di meno che lo spirito del Conte Dracula in persona e il povero negro viene subito ucciso e vampirizzato. Da qui in poi inizieranno scene deliranti dove si vedono i vampiri e soprattutto il conte Dracula vestito come nel 700 correre per i corridoi dell'astronave saltellando da una tubatura all'altra, dimenando la testa e le braccia con un effetto, forse non voluto, assai esilarante.


Gli effeti speciali semplicemente sono quasi del tutto assenti a parte qualche inquadratura delle astronavi dall'esterno fatte in una computer grafica decente, ma per il resto c'è poco da dire: l'uso di armi futuristiche è limitato a poche scene, dopo ciò gli effetti speciali più ricorrenti sono i denti da vampiro messi nella bocca della gente per fargli interpretare il ruolo, niente di più. Alla fine infatti non c'è neanche un gran bisogno di effeti speciali visto che le locazioni della vicenda non variano molto (per girare il film saranno stati usati sì e no un corridoio e un paio di stanze) lasciando assai poco spazio per azioni spettacolari.


La recitazione tende verso la mediocrità grazie al volto inespressivo e sempre uguale del buon Casper Van Dien, grazie alla bellona di turno sicuramente riciclata dal mercato del porno che non fa proprio della sua espressività e delle sue doti recitative la sua carta vincente, grazie anche a Dracula che saltella per i corridoi dell'altronave in preda all'euforia per quasi tutto il film. Forse la migliore interpretazione va attribuita al gigante negro super muscoloso il quale ha un certo carisma ed è anche protagonista di divertenti scambi di battute demenziali con gli altri personaggi. Se non altro è il personaggio che nel complesso convince di più ed ispira più simpatia.


Si può quindi in fine decretare che il film è degnamente marcio: da un lato vi è una somma di battute e situazioni volutamente demenziali dall'altro ci sono voragini paurose nella trama e nella sceneggiatura, anche se il limite fra volontà e banale incompetenza della regia è alquanto indefinito.

Sono convinto che lo spettatore amante del trash sì divertirà e riderà o almeno non si annoierà visto il mix marcio qui presente. E comunque non si fa in tempo ad annoiarsi visto che il film si conclude veramente a merda proprio nel culmine della trama, lasciando tutto in sospeso e risolvendo il problema con una bella... esplosione!
<Il Drugo>

Voto del Club:


Qualità Cinematografica:


Livello di Marciume:





Plaga Zombie: Zona Mutante

Genere: Horror

Regia: Pablo Parés, Hernán Sáez

Produzione: Argentina 2001

Durata: 97'

Cast: Berta Muñiz, Pablo Parés, Hernán Sáez, Paulo Soria, Esteban Podetti

Trama: A causa di un esperimento falito dell'FBI, una cittadina statunitense viene infettata da un virus alieno che ne trasforma gli abitanti in zombie affamati di carne umana. Per evitare contagi e fughe di notizie, la cittadina viene sigillata e tre cavie vengono abbandonate al suo interno: l'ex Wrestler John West, lo studente di medicina Bill Johnson e il nerd Max Giggs. I tre sono ora abbandonati a se stessi in un ambiente oltremodo ostile e devono riuscire in un qualche modo a fuggire...

Opinione del Club: Plaga Zombie-Zona Mutante è un film la cui visione il club ha atteso con trepidazione. La regia è infatti puramente amatoriale, e il budget stanziato per la pellicola ammontava in totale a circa seicento dollari argentini, usati principalmente per creare gli effetti speciali splatter. Inoltre, non contenti del fatto che ci fossero tutti gli elementi per una colossale autopunizione (alla quale siamo per fortuna scampati) lo abbiamo visto in lingua originale coi sottotitoli, una scelta rischiosa, visto che così un film noioso diventa ancora più noioso, anche se un bel film brutto è di solito più apprezzabile in lingua originale.
Ciononostante il film è sicuramente degno di essere visto, vuoi per alcune trovate geniali che contiene (e che spesso un blockbuster non potrebbe mai permettersi), vuoi per onorare la passione di questi due giovani argentini che nel 2001 hanno pensato bene di prendere e girare un film horror, e l'hanno fatto: un tempo facemmo anche noi una cosa del genere, e non siamo neanche mai arrivati a porci il problema di dove reperire una telecamera decente.
Come spesso accade, alcuni degli elementi di trama presenti nella pellicola non sono esattamente quanto di più innovativo esista nel panorama cinemarciografico mondiale, ma indubbiamente anche da questo lato ci sono alcuni spunti interessanti (per esempio, il colpo di scena con cui uno dei protagonisti assume la leadership degli zombi) e comunque il film scorre bene per quasi tutta la sua durata, con l'ecezione forse della parte finale in cui tende ad essere effettivamente un po'legnoso.
Spesso personaggi ben riusciti possono salvare una pellicola con qualche difetto di trama come questa, e questo caso non fa eccezione: in particolare, IL personaggio ben riuscito di questo film è sicuramente il wrestler John West, ammantato di un incredibile body leopardato. Durante la proiezione avremo modo di apprezzare la sua arte combattiva contro le legioni di zombie, e soprattutto di entrare nella sua camera e osservare i mille gadget di quando era ancora un wrestler attivo, tra cui il disco contente il suo tema musicale, che la lingua originale ci ha permesso di apprezzare appieno.

"John West, John West, es el mejor
John West, John West, es el campeon
Un heroe y un vaquero, es John West
John West, John West, es el mejor
John West, John West, es el campeon
su brazos son de acero y su piernas de titanio
es John West"

Visto il budget ristretto, per rappresentare gli zombie si è puntato su un look volutamente comico, di solito lo zombie tipo è una comparsa con la faccia completamente dipinta di qualche colore strano (blu, verde) e in almeno un caso abbiamo notato che uno aveva il classico trucco scenico di Gene Simmons dei Kiss. Similmente molti dei loro attacchi contengono scene che hanno del comico, come quando i tre eroi si mettono in cerchio a discutere la strategia da adottare per fuggire dagli zombi che li circondano, e questi aspettano pazientemente, al limite picchiettandoli ogni tanto sulla spalla per fare loro cenno di muoversi; oppure quando, armato della sua fedele lama di motosega, Bill rotea la propria improvvisata spada intorno a se e le teste di due zombie cadono in ritardo, alla Ghemon. Un altro particolare che citerei è il fatto che per buona parte del film john west si porta sulle spalle un misterioso sacco nero, che spesso usa come arma contundente, senonché successivamente si scopre che dentro c'era un altro sopravvissuto, un altro Max. Alla fine questo approccio umoristico, forse un po' alla Troma, paga, perché sono in larga misura queste scene inprevedibili a unpedire che il pubblico si annoi, e contribuiscono non poco a innalzare il livello di marciume.
La qualità dell'immagine non era sopraffina, ma nonostante il budget ristretto dobbiamo ammettere che gli effetti speciali non erano eccessivamente orribili, anche se gli arti staccati potevano essere un po' migliorati; in media le sequenze erano comunque curate sorprendentemente bene, visto che il film è stato girato praticamente senza spendere niente.
In definitiva, questo film è stato uno dei più marci visti ad oggi, vuoi per alcuni personaggi geniali, vuoi per il sapiente mix di comicità e splatter, vuoi per alcune scene fenomenali (a un certo punto uno zombie si estrae il colon dall'addome e ne vuota il contenuto in faccia a Bill, per esempio). La volontaria deprivazione pecuniaria inficia un po' il film dal punto di vista prettamente qualitativo, ma non abastanza da negargli un'abbondante sufficienza.
<The Red Mage>


Voto del Club:



Qualità Cinematografica:



Livello di Marciume:







Postal


Genere: Azione

Regia: Owe Boll

Produzione: Germania, USA 2007

Durata: 103'

Cast: Zack Ward, Dave Foley, Chris Coppola, Jackie Tohn, Michael Benyaer, Erick Avari, Larry Thomas, Brent Mendenhall, J.K. Simmons, Ralf Moeller, Verne Troyer

Trama: Postal Dude vive nella grottesca cittadina di Paradise, ma la sua vita è un vero inferno e le cose vanno sempre peggio. Dopo aver sopportato le angherie della moglie, dopo un disastroso colloquio di lavoro e dopo un viaggio umiliante all'ufficio di collocamento si ritrova nella comune di zio Dave, praticamente l'ultima spiaggia. Nonostante sia il capo di una promiscua setta religiosa, Dave è però anch'egli in difficoltà finanziarie. Così Postal Dude e Dave insieme organizzano un furto ai danni di un parco di divertimenti, senza sapere che anche i talebani stanno progettando lo stesso colpo...

Opinione del Club: Se penso a tutte le serate nelle quali ci siamo sorbiti film degni dell'inquadratura in primo piano di una frenata nelle mutande, cosa esclamare se non un bel "era ora" all'arrivo di uno dei film migliori che quel pazzo di Uwe Boll abbia mai realizzato.
Erano ormai diversi mesi che si sentiva parlare di Postal the movie, nell’ultimo periodo sembrava che Boll volesse far coincidere l’uscita nei cinema con quella del nuovo Indiana Jones : una mossa molto azzardata che di certo lo avrebbe costretto a scalare l’ombra della Lucasfilm, ma che di certo gli sarebbe valsa tutta la nostra simpatia.
Purtroppo, si sa, certe genialate qui da noi vengono presi in considerazione quanto l’opinione del ragionier Fantozzi in ufficio, e per tal motivo Postal è stato nelle sale si e no tre quarti d’ora. Purtroppo in quei tre quarti d’ora noi eravamo a mangiarci un panino dallo Sguercio. Purtroppo questo è stato sinonimo di male. Purtroppo si son dimenticati di mettermi la maionese. Purtroppo …Ma grazie alla potenza incontrastabile del e-mulo abbiamo potuto gustarci questa pellicola.
Parlando del film, un gamer appassionato non può assolutamente perdersi un film come questo: alcuni, me compreso, l’hanno giudicato “Il miglior film su un videogioco mai fatto” poiché coglie in pieno lo spirito satirico (nonché sadico) del gioco stesso, senza contare che incarna alla perfezione il concetto di Marcio , o almeno il nostro concetto di Marcio.
Boll ci ha infilato anche della satira politica un po' grottesca e critica non molto sottile alla società e alla televisione. Infatti spesso si vede spezzoni di programmi o canali televisivi dove si parla di cose assurde e insulse o dove giornalisti senza scrupoli sono a caccia dello scoop e accusano i videogiochi di essere i principali ispiratori di violenza nei giovani.
In Postal lo splatter passa dignitosamente in secondo piano (seppur in una scena ci sia una scolaresca che viene sterminata casualmente a colpi di pistole, fucili e altre armi appuntite) lasciando lo spazio e l’attenzione dello spettatore ad una storia degna della fantasia di un malato di mente, ricca di colpi di scena e colma di assurdità. Un occhio anche non molto attento potrà notare come la storia, durante tutto il suo svolgersi, non faccia altro che colare molto lentamente verso il grottesco e il degenero più totale.
Se tutto questo non fosse sufficiente ecco alcuni piccoli accenni di perle presenti in questo filmone che nessun marciofilo dovrebbe mai lasciarsi sfuggire:
Servizi giornalistici sul perché sia giusto che le vittime del World Trade Center siano morte; Bin Laden e G.W. Bush ad una conferenza sul management; bambini brasati al piombo; scene hard; talebani; scene hard tra donne; bacchettoni; scene hard tra uomini; cani; gatti usati come silenziatori (risultando incolumi dopo l’uso); scene hard tra nani ed eserciti di scimmie armate di oggetti sadomaso allo scopo di far avverare una antica profezia vecchia di 4 anni; strategie di marketing; poliziotti che sparano a vecchine; sfruttamento di disabili; xenofobia; jihad; Apocalisse e tanto, tanto ma tanto divertimento malsano.
<Winter>

Voto del Club:
Qualità Cinematografica:
Livello di Marciume:

Hanno detto:
"Uwe Boll è un assoluto buffone, ma qui ha saputo farsi valere, leggendo qua e là in internet, sono molte le fonti che attestano Postal come il miglior film di Uwe, quindi capiamo che è più buono a far ridere che paura."
Capitan Ano

"Uwe Boll è riuscito a girare un grande film marcio, che ovviamente gli spettatori "normali" non apprezzeranno, ma che i cultori del trash ameranno sicuramente."
Il Drugo


"Il miglior film su un videogioco mai fatto", Postal è un trashone assurdo, che fa sghignazzare senza pietà, riuscendo a cogliere lo spirito satirico del videogioco. In più ha delle scene veramente marce."
Black_Lotus



Missing in Action

Genere: Azione

Regia: Joseph Zito

Produzione: USA 1984

Durata: 101'

Cast: Chuck Norris, Joseph Carberry, James Hong, Lenore Kasdorf, Pierrino Mascarino, Ernie Ortega, David Tress, Willy Williams

Trama: Una speciale missione statunitense viene inviata nella Repubblica popolare del Vietnam per chiarire, una volta per tutte, la questione dei militari "dispersi in azione" (da qui il titolo "Missing in Action"), molto più credibilmente ancora tenuti in cattività. Ne fa parte Braddock, un colonnello che già ha combattuto a lungo e che è stato egli stesso prigioniero dei vietcong, quindi perfetto conoscitore della lingua e delle foreste vietnamite e testimone oculare dei campi di prigionia. Mentre gli ambasciatori portano avanti la trattativa e mentre i generali vietnamiti cercano in tutti i modi di screditare Braddock, egli decide di agire per vie più dirette...

Opinione del Club: Un film non terribile, ma a tratti noioso, che forse alcuni elementi contingenti (era tardi, le patatine erano finite, Magneto russava, nella stessa serata avevamo visto "Batman" e dopo quello non c'era in effetti molto da aggiungere) ci hanno impedito di godere appieno.
La trama, forse un po' troppo infuenzata da quella di film simili come "Rambo 2", non era comunque male, ma il film è viziato da un lavoro di sceneggiatura che per quanto riguarda la parte di Chuck Norris (il colonnello Braddock) è quasi assente: Chuck infatti parla pochissimo, dice circa quaranta parole in tutto il film, di cui una percentuale significativa (tre) in vietnamita. In compenso possiamo sicuramente accettare che il metodo di comunicazione preferito di Braddock, lo sguardo truce (in una scena in cui sta comprando un gommone, riesce a fare dimezzare di prezzo l'oggetto semplicemente guardando con astio il venditore) si adatta efficacemente all'attore.
Procedendo alla visione di questo film ci si aspettava un tripudio di combattimenti, sangue, pallottole, esplosioni e trashume conseguente; in effetti i combattimenti ci sono (in particolare nell'ultima scena sul fiume Chuck e un grassone in camicia hawaiiana fanno morti in tripla cifra in poci minuti di sparatoria) ma sono inframezzati da lunghe scene di infiltrazione o in cui ricorda i commilitoni catturati, in cui francamente cala la palpebra. Insomma, è inutile che i registi cerchino di infilare Chuck Norris in parti simil-drammatiche! Lui deve essere in combattimento dall'inizio alla fine!
Ad ogni modo, non ci si può neanche lamentare troppo: la storia fluisce forse a tratti un po' lenta, ma senza particolari buchi nella trama, e gli effetti speciali sono di discreta qualità, con esplosioni e suoni delle armi tutto sommato piuttosto buoni; il cast, poi, dal punto di vista della qualità della recitazione non sfigura, anche se l'impassibile statuarietà di Chuck tende a mettere tutti gli altri in secondo piano; quando poi la battaglia arriva, inoltre, arriva sul serio, in un tripudio di deflagrazioni continue e di soldati morti.
Anche per la sua discreta qualità tecnica (leggi: alto budget), il film non è eccessivamente marcio, ma ha comunque i suoi momenti, quasi sempre legati ai momenti in cui Chuck decide finalmente di entrare in azione: per esempio, è da ricordare la scena dell'albergo in cui esce di notte, raggiunge la camera di una delle componenti della spedizione diplomatica, esce dalla finestra, va a giustiziare un generale vietnamita, torna indietro sterminando un certo numero di soldati semplici sul proprio percorso, rientra nella camera e, quando trenta secondi dopo un ufficiale vietnamita entra nella camera della suddetta componente trova lui seminudo e lei già spogliata e stanca. Probabilmente, visto l'andazzo, Chuck l'aveva soddisfatta con lo sguardo truce. Altra scena memorabile è il combattimento finale sul fiume, di cui parlavo poco prima.
Insomma, film ampiamente sufficiente sia sul piano prettamente qualitativo, sia su quello del marciume, ma che non riesce ad andare oltre.
<The RedMage>


Voto del Club:



Qualità Cinematografica:



Livello di Marciume:



Hanno Detto:
"Si presupone che questa pellicola contenga più proiettili che vocaboli.[...] Egli contratta con lo sguardo, comunica con lo sguardo, eventualmente fa sesso con lo sguardo e prepara il caffè con lo sguardo. L'unica cosa che non è riuscito a fare con lo sguardo è stato dare una qualità migliore al film, anche se a ciò ha contribuito largamente la sua presenza!"
Winter

"Le scene d'azione sono ridotte e intervallate da lunghe e noiose sequenze di missioni stealth e d'infiltraggio. Certo poi l'azione è divertente, le sparatorie sono esagerate con Chuck Norris che abbatte 3 o 4 nemici con una raffica ogni volta, con un intero campo vietnamita che deflagra a ripetizione!"
Il Drugo


Evil Aliens

Genere: Horror

Regia: Jake West

Produzione: UK 2005

Durata: 93'

Cast: Emily Booth, Chris Adamson, Norman Lovett, Jodie Shaw, Samuel Butler, Peter McNeil O'Connor, Jamie Honeybourne, Jennifer Evans, Eden Ford

Trama: Michelle Fox è la conduttrice di “Weird World”, un programma televisivo che si occupa di notizie stravaganti e spesso fasulle. Dal Galles arriva una notizia di “alien abduction”: una donna racconta di essere stata rapita dagli alieni e di essere stata sottopostra a strani esperimenti, risultando, subito dopo, in cinta. Michelle, insieme alla sua troupe, un esperto di ufologia e due attori, partono per il Galles, intenzionati a documentare quello che dovrebbe essere lo scoop salvezza del loro programma televisivo. Questa però è una delle rare volte in cui i visitatori sono davvero giunti sul nostro pianeta e con intenti tutt'altro che pacifici...

Opinione del Club: Aspettate prima di leggere questo paragrafo. Prima andate in fondo alla pagina e leggete i voti assegnati. Qualità 5. Marciume 5. Voto Complessivo 5. "Evil Aliens" è l'unica pellicola finora riuscita nell'impresa di ottenere un voto pieno, quasi unanime, completo, granitico. Il film brutto definitivo.

La trama (invasione aliena su luogo isolato e branco di innocenti passanti lì più o meno per caso) non è forse quanto di più originale sia mai stato partorito da un regista horror, ma indubbiamente è resa in maniera abbastanza convincente e soprattutto con i tempi giusti, senza mai lasciare lo spettatore annoiato. Tuttavia il forte di questo film non è certo nella sua trama (n effetti forse un po' inflazionata) quanto nella genialità degli sceneggiatori. I personaggi sono ben caratterizzati e ce ne sono alcuni che rimarranno nei nostri marci cuori probabilmente per sempre: vorremmo ricordare in proposito i fantastici contadini gallesi, il vero prototipo della grezzaggine contadina (ricordiamo che parlavano solo gaelico e sputavano per tera quando sentivano la parola "english"). Alcune scene sono a tutt'oggi nell'olimpo di quanto di più bello la marciotelevisione ci abbia mostrato: a parte l'alieno che scivola su una buccia di banana (producendo il tipico suono "swip") ma la caccia all'alieno a bordo di una mietitrebbia con sottofondo di musica country è un capolavoro.

Inoltre, nonostante il film non potesse contare su un budget stratosferico, si nota una certa cura nei dettagli e negli effetti speciali che fa sì che almeno ci venga risparmiata quella fastidiosa computer grafica evidente giusto un po' di più che in "Lego Star Wars" (che pure almeno secondo me è un gran gioco, ci tengo a ricordare).

Si è detto che questo è un'ottimo film per iniziare i malcapitati di turno alla cinebruttologia, e probabilmente è vero. Il film non è mai noioso, e contiene tutti gli spunti che rendono un film "un film da Club del Marcio": splatter, comicità volontaria e non, basso budget (questa è una produzione del cinema indipendente)... Sembra quasi che si sia voluto decostruire il cinema di serie B, fare la stessa operazione che la Troma ha fatto su se stessa con Terror Firmer, su scala leggermente più grande.

Insomma, in definitiva un film che nel repertorio del cinebruttologo non può mancare, e che anche un pubblico meno... scafato dovrebbe essere in grado di godere appieno. Foss'anche solo perché la trama era quantomeno autoconsistente e il resto era ottimo, la qualità cinematografica era abbondantemente sopra la media... e il marciume scorreva potente nella pellicola.
<The RedMage>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:

Livello di Marciume:

Hanno Detto:
"Contiene al suo interno praticamente tutto il necessario a fare di un film brutto un film brutto, strabocca di scene epiche e di epic lulz, e il sangue scorre a fiumi. [...] Film ideale per iniziare qualcuno ai segreti del brutto."
Black_Lotus

"L'alieno scivola su una buccia di banana. Succede davvero. Una cosa che un cinebruttologo oserebbe soltanto sognare succede!!! E il suono di quando questo accade... mio dio, in quello swip c'è concentrato un vero significato. Quando mi chiederanno che tipo di film vediamo, da ora in poi non risponderò: farò vedere loro la scena dell'alieno che sbatte contro il ramo e scivola su una buccia di banana, e capiranno."
The Red Mage