B-Movies e Cinema Trash


Club fiorentino per la visione e l'apprezzamento di B-movies e cinema Trash! Clicca qui per maggiori informazioni. Nuove recensioni ogni due settimane circa.

Serata Marcia: Lunedì 28 Marzo 2011

Serata marcia bella affolata, dove solo il Cambi mancava all'appello, ma di questo non se ne preoccupava nessuno. Probabilmente si sta decomponendo dalle parti di Navacchio ove risiede il suo nuovo lavoro non-pagato.
Un Mago Rosso in splendida forma si lamentava della sua cronica assenza al momento della trasmissione al club dei mostroni giapponesi anni 60'. Nemmeno a dirlo, ecco che il dado maligno decide che è l'ora che Dogora si scateni.
Dogora è un bizzarro calamaro ghiottone che ha fatto sì che al club esplodessero le palle.
La seconda visione ci ha concesso un miglioramento con lo spaghetti western "Mille dollari sul nero" con i miei personali amici Anthony Steffen e John Garko, il quale interpreta per la prima volta Sartana che però indossa i panni di un malvagio pistolero che dissangua una serie di villaggi. Film un po' letto a tratti, ma non male per niente.
In linea di massima però la vera protagonista della serata è stata l'autopunizione e personalmente va bene così.

Film visionati: Dogora e Mille dollari sul nero

Dogora

Mille dollari sul nero


[News] Recensione di Megaforce

La Megaforce è una forza militare, guidata dal maggiore Asso Laser, che interviene quando la libertà di un popolo è minacciata. Quando la belligerante nazione di Sghimbescio comincia a sconfinare nella tranquilla nazione di Anguria, la Megaforce viene chiamata a intervenire per fermare il mercenario a capo delle truppe sghimbesciane, Guerrera. Una volta in azione però i militari si troveranno ad affrontare anche complicati intrighi politici...

Lo so che non è più giovedì ormai e anche questa settimana siamo tecnicamente in ritardo, però spero che la recensione che andrete a leggere possa compensare l'attesa (certo, come se qualcuno là fuori aspettasse ogni settimana le nostre recensioni...). Questa volta ho scelto di recensire Megaforce, gioiellino dei B-movies anni 80 che avevamo visto un po' di tempo come secondo film di una Serata Marcia intima, dove i devoli avevano disertato il salotto di battaglia per andare a dormire. Rimasti in quattro o cinque ci gustammo questa visione che ci procurò non poche risate. Perciò mi auguro che questa recensione vi stimoli a non fare come i deboli di quella sera ma a tentare di guardare questo film, perché vi assicuro anche se siete vagamente amanti del marcio ne vae la pena.
Leggi la Recensione

Megaforce


Regia: Hal Needham

Genere: Fantascienza

Produzione: USA 1982

Durata: 99'

Cast: Barry Bostwick, Henry Silva, Persis Khambatta, Michael Beck, Edward Mulhare, Ralph Wilcox, George Furth

Trama: La Megaforce è una forza militare, guidata dal maggiore Asso Laser, che interviene quando la libertà di un popolo è minacciata. Quando la belligerante nazione di Sghimbescio comincia a sconfinare nella tranquilla nazione di Anguria, la Megaforce viene chiamata a intervenire per fermare il mercenario a capo delle truppe sghimbesciane, Guerrera. Una volta in azione però i militari si troveranno ad affrontare anche complicati intrighi politici...

Opinione del Club: Spesso ho lodato gli anni 80 e i film prodotti in quegli anni, quindi eccoci qui un'altra volta a recensire un'opera di quel decennio. Non so bene esattamente cosa mi attragga così tanto, saranno forse gli effetti speciali analogici molto “fai-da-te”? Sarà forse l'atmosfera spesso scanzonata o comunque un po' ironica? Non saprei proprio dire, ma veniamo al film.


Megaforce appartiene a quel genere cinematografico (se così lo si può chiamare) tipico, appunto, degli anni 80, ambientato in un futuro immaginario fantapolitico o in genere post-apocalittico, dove gli eroi di turno vestono tutine scintillanti e guidano veicoli corazzati con super carene di cartone, armate di missili e ogni possibile marchingegno che gli effetti speciali permettano di realizzare.

Megaforce va decisamente sul comico e si prende poco sul serio, infatti il film narra del conflitto fra la belligerante nazione di Sghimbescio che continuamente invade i confini della pacifica e democratica nazione di Anguria. Quest'ultima allora per non violare trattati internazionali si rivolge alla Megaforce, un'armata d'elite che usa gli ultimi ritrovati tecnologici e che è composta da una banda di buon temponi della peggior specie. Già con queste premesse il film sembra promettente no?

Il meglio però arriva con il protagonista, il maggiore Asso Laser (Ace Hunter nella versione originale) nonché capo della Megaforce, biondo e armato di barba folta come vuole la tradizione del genere. Indossa una bandana blu e una tutina argentata super attillata che più attillata non si può, cosicché quando viene inquadrato di spalle si può ammirare il suo fondoschiena sodo per la gioa delle spettatrici. Egli è il classico eroe scanzonato, con la battuta sempre pronta che fa il cascamorto con ogni bella fica che gli si para davanti (insomma è un giusto!), infatti ci prova di continuo con la bella Zara, maggiore dell'esercito di Anguria. I due però sono protagonisti di una delle romanze più ridicole che abbia mai visto, infatti non succede mai nulla di serio ma per tutto il film continuano a mandarsi baci a distanza con il pollice!


Romanza a parte, Asso Laser e i suoi fedeli compagni beoni guidano moto e pseudo dune buggy tappezzate di cartone che sparano razzi e fischioni e si rendono partecipi di combattimenti pieni di esplosioni, petardi e azioni al di là dei limiti della fisica. Non solo missili, ma i “potenti” mezzi della Megaforce sono dotati anche di cannoni laser che deflagrano carri armati in un colpo solo!

La parte migliore del film risiede proprio in queste scene di battaglia e nei mezzi realizzati decisamente con effetti speciali “caserecci”. Il regista e gli sceneggatori dimostrano alti livelli di delirio inventandosi armi e tecnologie improbabili e scene d'azione ridicolissime, il tutto sempre contornato da cartapesta e da un grande assortimento di petardi e fontane.

Penso che il culmine di questa follia cinematografica lo si raggiunga quando Asso Laser si alza in volo in sella alla sua moto! Infatti dal possente veicolo escono due ali fatte, indovinate un po'? Esatto! Di cartone! Oltre al fatto che le ali sono esageramente piccole per permettere alla moto di volare (ma come si è detto sopra, si va al di là delle leggi della fisica), la scena è esilarante perché palesemente la moto con il suo conducente e lo sfondo sono stati girati separatamente e poi incollati l'uno sull'altro. A vedere questo pasticcio di post-produzione tutto il Club era in delirio, ve lo garantisco!

La trama come avete intuito oltre ad essere demenziale è generalmente priva di senso, infatti per lo più il film è costituito da scene di guerra, gente che scorrazza in moto per il deserto di qua e di là e da dialoghi e battute magari divertenti ma spesso inutili e inconcludenti. Soprattutto nella sceneggiatura, almeno secondo me, mancano dei passaggi logici importanti che chiariscano certi intrighi fantapolitici, in misura maggiore verso il finale dove la situazione si fa più intricata e onestamente non sono riuscito bene a capire come la Megaforce dopo essersi messa nei guai con la comunità internazionale riesca ad arrivare al lieto fine. Forse sarà semplicemente perché come dice Asso Laser ad un certo punto: “The good guys always win... even in the 80s!” (I buoni vincono sempre... anche negli anni 80!).

Tirando le somme Megaforce è un film divertente, probabilmente non un capolavoro, però vi offre una trama demenziale priva di logica e scene di battaglia ridicole che nel complesso non annoiano. Non perdete troppo tempo a capire gli intrighi politici, seguite solo il ritmo scanzonato, le battute sceme e le continue esplosioni che permeano il film.

Se v'interessa il genere vi consiglio di vedere anche Delta Force che guarda caso possiede un titolo simile, una trama simile e una lunga scena di combattimento con moto e dune buggy armate di lancia missili, in più però avrete Chuck Norris!
<Il Drugo>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:


Livello di Marciume:


Hanno detto:
"Un film a tratti un po' assurdo, ma che ci ha rivelato che i buoni vincono anche negli anni ottanta!"
The RedMage

"Diciamoci la verità, questo film era bello. Non aveva ovviamente alcun senso ma i mezzi erano veramente degli apini ricoperti di cartapesta. L'ho apprezzato assai."
CapitanAno

Serata Marcia: Lunedì 21 Marzo 2011

Nuova, emozionante (?) Serata Marcia caratterizzata dalla presenza di quasi tutto l'organico, Lotus escluso, e dall'assenza dello zaino contenente quasi tutti i film che il Club ha in riserva, il che ha tragicamente ristretto le nostre alternative.

Scavando nelle profondità della camera di Magneto siamo riusciti a trovare un film di rara orribilità, chiamato "Curse of the Maya". Ovviamente i Maya non c'entravano niente e il film era un frullato di nonsense in cui la trama latitava ampiamente. Presentava anche uno dei finali a merda più forzati e insensati della storia (sconfinante nell'altra, più rara ma altrettanto temibile, tipologia di finale a cui siamo abituati, il "finale a cazzo"), un raro esempio di neonato zombie, una delle fotografie peggiori della storia della cinematografia, momenti in cui nel cielo apparivano cinque soli rosa e, last but not least, un negro decisamente deforme addetto alla manutenzione di una centrale eolica.

Sprovvisti di un secondo film sufficientemente merdoso, abbiamo ventilato l'idea di fare un salto al videonoleggio per ottenere "Garuda" di cui avevamo visto poco prima il trailer, ma alcuni dei presenti si sono opposti perchè sostenevano che ci sarebbe voluto troppo. Personalmente sono tuttora convinto che fossero fandonie, il videonoleggio distava non più di cinque minuti a piedi, ma per evitare incidenti diplomatici abbiamo dovuto abbassare (alzare?) le nostre pretese e ci siamo visti il secondo capitolo della saga di Hellraiser: "Hellbound". Il film aveva una trama un po' debole, alcune cose non vengono mai del tutto spiegate, e verso la fine c'è un discreto abuso di stop motion, ma bisogna ammettere che alcuni dei costumi/effetti speciali (tipo la donna senza pelle) sono realizzati molto bene!
Film visionati: Curse of the Maya e Hellraiser II: Hellbound

Curse of the Maya
[Di questo film il trailer non sembra esistere ma qui potete vedere il neonato zombie]

Hellraiser II: Hellbound

[News] Recensione di La Tomba

Messico, antica città Tehuantepee. Il sacerdote Tatamacky sta effettuando una cerimonia per riportare in vita la dea Coaltique e per far ciò deve sacrificare sette vergini. Mentre l’ultima vergine sta per essere gettata nel pozzo dei sacrifici, le guardie del Re irrompono nel tempio e uccidono il sacerdote, interrompendo così anche il rito. Solo il sacerdote si salva, facendosi estirpare gli occhi secondo un rituale magico che lo fa cadere in un sonno millenario. Duemila anni dopo, un gruppo di archeologi americani giunge in Messico per studiare i resti dell’antica civiltà Maya, la loro guida però viene uccisa e al suo posto i ragazzi ingaggiano una misteriosa donna che sembra essere dotata di poteri divinatori. La donna conduce gli studenti proprio nel tempio in cui secoli prima il sacerdote stava conducendo il sacrificio. In quel luogo cominciano ad accadere strani eventi e alcuni ragazzi scompaiono nel nulla, forse a causa dello spirito del sacerdote intenzionato a completare il sacrificio a distanza di duemila anni...

Dopo due o tre settimane di continui ritardi il buon Magneto ci fa tornare in carreggiata proponendoci, questa volta nel giorno giusto della settimana (anche se è festa!), la recensione di un film visto veramente tanto tempo fa e che mi ricordo chiaramente ci segnò nel profondo da quanto era orribile. Come avrete letto nel titolo sto parlando del film La Tomba.
Proprio per rimanere in tema con le celebrazioni di questi giorni dei 150 anni dell'Unità d'Italia, dovete sapere che tale film è di produzione italiana ed è stato partorito da una delle menti contorte del cinema trash italiano: Bruno Mattei!
Perciò anche noi del Club del Marcio volevamo dare nel nostro piccolo un contributo alle celebrazioni e far vedere che anche nei film brutti gli italiani hanno saputo dire la loro... Certo probabilmente non si è può esser troppo fieri di un film come "La Tomba", però da un punto di vista del marcio ha il suo valore.
Leggi la Recensione

La Tomba

Regia: David Hunt (aka Bruno Mattei)

Genere: Horror

Produzione: Italia 2004

Durata: 95'

Cast: Robert Madison, Kasia Zurakowska, Gyorgy Szabados, Anna Marcello, Angela Ferlaino

Trama: Messico, antica città Tehuantepee. Il sacerdote Tatamacky sta effettuando una cerimonia per riportare in vita la dea Coaltique e per far ciò deve sacrificare sette vergini. Mentre l’ultima vergine sta per essere gettata nel pozzo dei sacrifici, le guardie del Re irrompono nel tempio e uccidono il sacerdote, interrompendo così anche il rito. Solo il sacerdote si salva, facendosi estirpare gli occhi secondo un rituale magico che lo fa cadere in un sonno millenario. Duemila anni dopo, un gruppo di archeologi americani giunge in Messico per studiare i resti dell’antica civiltà Maya, la loro guida però viene uccisa e al suo posto i ragazzi ingaggiano una misteriosa donna che sembra essere dotata di poteri divinatori. La donna conduce gli studenti proprio nel tempio in cui secoli prima il sacerdote stava conducendo il sacrificio. In quel luogo cominciano ad accadere strani eventi e alcuni ragazzi scompaiono nel nulla, forse a causa dello spirito del sacerdote intenzionato a completare il sacrificio a distanza di duemila anni...

Opinione del Club:  Sei un regista professionalmente alla frutta e devi realizzare un penoso lungometraggio direct-to-video e non hai palesemente nè il becco di un quattrino nè la benchè minima idea decente?

Allora fai anche tu come Bruno Mattei e realizza il tuo abo... ops film seguendo le 10 semplici regole per realizzare il tuo film brutto ed estasiare il marciofilo:

1 - Scegli la location di fiducia , in questo caso le adorate (dal regista )Filippine qui promosse a infida giungla del Guatemala, così pericolosa da inghiottire dopo due inquadrature un povero gruppo di portatori che scompare ingloriosamente nel verde assassino.

2 - Plagia la trama, quella de la "Mummia", scopiazzandone scene (l'intro con il sacrificio umano e la mummificazione del sacerdote, la scena del tipo che perde gli occhiali e gli sciami di ragni, palesemente di plastica che assalgono gli esploratori) e addirittura alcuni dialoghi.

3 - Gira con una fotografia digitale da film porno che esalti spietatamente ogni grossolano difetto del make-up orribile dei mostri e delle ridicole location.

4 - Scegli un cast penoso e privo di personaggi di spessore palesemente rubati ad un film porno, che qui interpretavano un gruppo di studenti di archeologia che dovevano esplorare un tempio perduto e tra i quali guarda caso c'è una biondona prosperosa che "assomiglia" a quella che stava per essere sacrificata nel prologo (2000 anni prima e non mi risults ci fossero maya biondi).

5 - Gira nel frattempo un film porno per non sprecare la giornata (questa in realtà è una nostra supposuzione, comunque molto comune nelle recensioni online di questo film) ed evita di compiacere lo spettatore con anche il minimo accenno di erotismo (esatto non si vede neanche una tetta).

6 - Inserisci spezzoni rubati da altri film stuzzicando il cinefilo a individuare tutti i fur... le citazioni - Noi abbiamo sgamato sequenze di: "L'armata delle tenebre", "la Mummia", "Predator", "Indiana Jones e il Tempio maledetto" e atri ancora.

7 - Copia una scena celebre,qui quella del ballo di Salma Hayeck in "Dal tramonto all'alba", ricopiata in maniera.. .vabbè basta sennò bestemmio.

8 - Inserisci liquidi di dubbia provenienza, dall broda verde che esce di bocca all'indemoniata al celebre vino Tavernello che com'è noto i maya usavano per la mummificazione.

9 - Metti in campo un cattivo carismatico, la Bruja, una tizia palesemente malvagia che dopo aver eseguito, male, il sovracitato balletto per far impazzire (anch'io avrei perso la mia sanità mentale a vederlo dal vero) un vecchietto viscido che doveva far da guida alla spedizione e invece in stato confusionale si avventura nel cimitero, gli prende un coccolone a vedere un tizio dipinto di bianco che cerca d'interpretare una statua di gesù che si anima, casca in una tomba aperta e viene sepolto vivo, ecco fatto tutto questo si esibisce in varie occasioni in fenomenali sguardanal, capaci di far riemergere la gente dalle sabbie mobili o di prosciugarli dei liquidi corporei e passa il film a fregare la banda di archeologi, ammazzandoli uno ad uno o dandoli in pasto alla Mummia, per poi morire ingloriosamente deflagrando per contatto con un sarcofago alla fine di un concitato combattimento con il valido capo.archeologo.

10 - Riempi il tutto di AA: " assurdità assortite", oltre a quelli già elencati non posso non citare, un fintissimo esorcismo, il capospedizione che mentre una gli sta affogando urla isterico "State Calmi!", mummie fintissime che escono dal terreno, fiumi e fiumi di Tavernello che inondano le scene, crolli ed esplosioni (rubati ad altri film) ma sopra ogni cosa non ti dimenticare d'inserire il temutoe agognato Finale a Merda!
<Lord Magneto>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:


Livello di Marciume:

Serata Marcia: Lunedì 14 Marzo 2011

Dopo una settimana di pausa, il club torna ruggente a lanciare il suo sguardo perplesso e indignato sul mondo del cinema. Dopo una serata intima e un lunedì di pausa, il salotto dello schioppo è oggi tornato ad riempirsi di una pletora di oggetti definibili, con un po' di elasticità mentale, come "persone" e si è prestato a sopportare un'altra coppia di pellicole quantomeno imbarazzanti.

L'onore di aprire la serata è toccato a una produzione cinese chiamata "The Cat" su un gatto alieno che arriva sulla terra per recuperare alcuni oggetti da usare per distruggere un mostro che tiene in scacco il suo pianeta natale. A posteriori, sono costretto ad ammettere che la trama della pellicola aveva globalmente un senso, ma il tutto è realizzato talmente male che nella maggior parte delle scene non si capisce cosa sta accadendo. Senza contare che il mostro è realizzato con un abuso di stop-motion e il gatto spesso sostituito con un pupazzo (poco somigliante) con risultati a dir poco esilaranti! In  particolare, il combattimento del gatto alieno con un tenacissimo cane della polizia si è rivelato quasi comovente. Inoltre il corpo del terribile mostro si è rivelato palesemente fatto di sterco.

Al momento di scegliere la seconda pellicola, per qualche motivo in sala si è levato un tifo da stadio perché uscisse "Maciste contro il Vampiro"... che prontamente il dado ci ha donato, con una magnanimità più unica che rara. O perlomeno così pensavamo, visto che il film si è rivelato piuttosto noioso! Ad ogni modo, bisogna ammettere che aveva i suoi momenti, con misteriosi uomini blu e un cattivo di nome "Cobrak". Un giorno qualcuno dovrebbe cercare di delineare la geografia del mondo antico, che in passato ci ha donato nazioni simili alla Persia, all'antica Roma, alla Spagna seicentesca e, in questo caso, all'Arabia dei tempi che furono.

Film Visionati: The Cat e Maciste contro il Vampiro

The Cat
[Il trailer non si trova però guardatevi questa esilarante scena di combattimento presa dal film]


Maciste contro il Vampiro
[Per qualche motivo il trailer si trova solo in inglese. Eppure il film è ovviamente italiano. Mah]

[News] Recensione di Ultrachrist!

Gesù Cristo torna sulla terra nella moderna New York intenzionato a far avverare le Sacre Profezie secondo le quali egli è destinato a portare all'umanità 2000 anni di pace ininterrotta. Poco avvezzo alla cultura moderna il Salvatore sceglierà di smuovere le coscienze della gioventù dissoluta e priva di valori indossando gli argentei panni di UltraChrist, il moderno Messia!
Tremino i peccatori, un nuovo supereroe è giunto tra i grattacieli della Grande Mela...

Il commento più accurato che potrei dare di questo film è: assolutamente geniale! Onestamente, già il concetto di un gesù in spandex che si aggira per New York combattendo il crimine e il peccato è semplicemente sublime. Se a questo si aggiunge che dal punto di vista tecnico, specie alla luce dei pochi mezzi a disposizione, il film è senz'altro più che sufficiente, si ottiene una pellicola veramente valida!
Leggi la Recensione

Purtroppo anche questa settimana abbiamo un giorno (e due ore) di ritardo. Siamo spiacenti, stiamo avendo un po' di imprevisti e generici problemi organizzativi. Ad ogni modo speriamo che la recensione della prossima settimana (che dovrebbe essere ad opera di Magneto) sia nuovamente in orario!

Ultrachrist!

Regia: Kerry Douglas Dye

Genere: Commedia

Produzione: USA 2003

Durata: 92'

Cast: Jonathan C. Green, Celia A. Montgomery, Samuel Bruce Campbell, Dara Shindler, Jordan Hoffman, Danielle Langlois

Trama: Gesù Cristo torna sulla terra nella moderna New York intenzionato a far avverare le Sacre Profezie secondo le quali egli è destinato a portare all'umanità 2000 anni di pace ininterrotta. Poco avvezzo alla cultura moderna il Salvatore sceglierà di smuovere le coscienze della gioventù dissoluta e priva di valori indossando gli argentei panni di UltraChrist, il moderno Messia!
Tremino i peccatori, un nuovo supereroe è giunto tra i grattacieli della Grande Mela...

Opinione del Club: Al di fuori di "Jesus Christ Vampire Hunter" e di pochissimi altri, non mi sovvengono film che affrontino tematiche religiose in maniera così smaccatamente parodica. E questo è un vero peccato, visto il MarcioCapolavoro che questa pellicola si è rivelata. Perché "UltraChrist!" è un film dannatamente divertente, ed è riuscito a smuovere lo spirito anticlericale del Club come non accadeva da tantissimo tempo evitando tra l'altro di scadere nei luoghi comuni più molesti. Beh, la sola idea di un novello Jesus in tuta attillata è bastato per assegnare di diritto le prime tre stelle di marciume... Le altre due sono arrivate alla fine in mezzo ad una ovazione di meritatissimi applausi.

L'argomento centrale del film - L'inadeguatezza del messaggio Cattolico di fronte al passare del tempo e la necessità di trovare nuove strategie di comunicazione - è l'unica cosa su cui si può effettivamente riflettere, e bisogna dire che il messaggio riesce a filtrare nonostante le gag e gli pseudo-combattimenti che mandano avanti il film senza troppi tempi morti. Perché in effetti nel mondo moderno anche un Messia deve modernizzarsi... E quale miglior incarnazione può esserci per i valori di libertà ed euguaglianza della figura di un Supereroe?
Certo, non ci aspettavamo Superman, ma l'alternativa è stata sufficientemente irriverente da giustificare la relativa pochezza di effetti speciali con cui il Nostro è stato dotato.

I tempi azzeccati ed una recitazione sorprendentemente piacevole sono - dopo l'irriverenza della tematica affrontata - i punti di forza di questo cult: abituati ai terribili "2/2" quasi non ci siamo accorti della pochezza del budget impiegato trovandoci davanti ad un Jesus espressivo, convincente ed "umano". Bravissimo Johnatan C. Green nel riuscire a reggere una parte tanto centrale senza cadute di stile, e complimenti anche alla stragrande maggioranza del resto del cast, a partire dalla sarta umile e dimessa ed alle sue due LesboAmiche portatrici di romanza.

I cattivi meritano un discorso a parte: il demonio (personificato nel bieco gestore dell'Ente parchi naturali) non può restare a guardare mentre UltraChrist fa il bello e cattivo tempo nella sua New York (lì si ambienta il film, o almeno così dicono...) e così evoca le sue pedine: grande è stata la nostra sorpresa nel trovarci davanti un quartetto di tutto rispetto, composto da Dracula, Hitler, Nixon... e Jim Morrison! Attori solo vagamente somiglianti (tranne quello di Nixon, ma gli americani sono suscettibili a queste cose lo sappiamo) e perfette controparti per il Supereroe dispensatore di buoni propositi, il quale non li affronta con i consueti colpi di kung-fu... Ma opponendo loro la virtù opposta al loro peccato caratterizzante! La cosa, nel caso di Nixon, ha raggiunto livelli di demenzialità epici allo scoprire che l'unico essere di cui l'ex Presidente si fidava... Era il suo adorabile cagnolino di pezza! Qualcuno si è anche commosso.

Il finale - come da aspettative - non si è rivelato "A merda", e tuttavia ci ha regalato un momento di pura estasi nel vedere Jesus (finalmente in TV) imbracciare una chitarra e declamare per mezzo di una canzone Country... Che la parola di Dio è amore, e che di conseguenza è nella romanza che si trova quest'ultima! Il Club è esploso, primo tra tutti il Presidente che è il Presidente. Non abbiamo trovato di che ribattere a questa tesi, fatto che ha sancito di diritto le cinque - mirabili - stelle marce sottolineando l'estremo gradimento dei membri nei confronti di una pellicola gagliarda come poche altre.

Considerati i costi di produzione minimi (sulle tre stelle della qualità cinematografica siamo stati comunque generosi) è sorprendente che "UltraChrist!" risulti guardabile, ancor di più che sia di livello di svariati gradini superiori ad altre produzioni dotate di budget ben più cospicui.
<Felio>


Voto del Club:
Qualità Cinematografica:
Livello di Marciume:
Hanno Detto:
"Questo figlio del cinema amatoriale ci ha regalato una delle serate migliori."
Winter

"Un must, da vedere assolutamente."
Black Lotus

"Idee simpatiche, nel piccolo della produzione amatoriale fatte anche piuttosto bene, molto divertente."
CapitAno

[News] Recensione di Ghost Lake

Circa un secolo fa, gli abitanti di una piccola città furono sommersi dalla creazione di un lago artificiale. Molti anni dopo le loro anime irrequiete risiedono ancora sul fondo del lago e ogni tredici anni tornano in vita per portare con sé gli abitanti della cittadina. Rebecca, una giovane ragazza divorata dai sensi di colpa per la morte accidentale dei suoi genitori, si rifugia proprio nella casa delle vacanze sulla riva del lago. Una volta arrivata si ritrova spettatrice di orrendi eventi; i morti viventi stanno risorgendo dal lago con un insaziabile appetito di nuove anime...

Questo film lo abbiamo visto poco tempo fa. Era noioso, mal realizzato, orrendamente privo di spunti e pieno di pecche tecniche. In particolare però gli effetti speciali facevano talmente schifo che non mi sono potuto esimere dallo scriverci qualcosa sopra.
Leggi la Recensione

Vorrei scusarmi a nome dello staff del blog per il ritardo con cui è arrivata la recensione. Il membro che avrebbe dovuto scrivere la recensione ha avuto dei problemi con il computer che gli hanno impedito di lavorarci, e sono stato avvisato solo in ritardo che avrei dovuto sostituirlo. Ad ogni modo, nonostante i tre giorni di ritardo, la recensione è ufficialmente qui!

Un'ultima comunicazione di servizio: la Serata Marcia prevista per lunedì 7/7 non si terrà. Uno dei membri del club, Psycho, suona con la sua band, i Collapse, e a molti membri del club piaceva l'idea di andarlo a sentire. La serata è quindi stata annullata per consentire il normale svoglersi dell'evento. Le comunicazioni riprendono regolarmente giovedì prossimo, quando comparirà una nuova recensione ad opera di Felio.

Ghost Lake

Regia: Jay Woelfel

Genere: Horror

Produzione: USA 2004

Durata: 111'

Cast: Tatum Adair, Timothy Prindle, Gregory Lee Kenyon, Azure Sky Decker, Chuck Franklin, Damian Maffei

Trama: Circa un secolo fa, gli abitanti di una piccola città furono sommersi dalla creazione di un lago artificiale. Molti anni dopo le loro anime irrequiete risiedono ancora sul fondo del lago e ogni tredici anni tornano in vita per portare con sé gli abitanti della cittadina. Rebecca, una giovane ragazza divorata dai sensi di colpa per la morte accidentale dei suoi genitori, si rifugia proprio nella casa delle vacanze sulla riva del lago. Una volta arrivata si ritrova spettatrice di orrendi eventi; i morti viventi stanno risorgendo dal lago con un insaziabile appetito di nuove anime...

Opinione del Club: All'interno del Club il "film da 2/2" è un tipo di pellicola ormai ben conosciuto e temuto. Sono "da 2/2" quei film scialbi, che non ti lasciano addosso nulla, di solito piuttosto noiosi, che fanno, sì, schifo, ma lo fanno senza idee, senza verve e, soprattutto, senza divertire per la loro bruttezza. Tra le caratteristiche che spesso distinguono questo tipo di film ci sono l'abuso di computer grafica da due soldi (quella evidentissimamente finta, per intenderci), i tempi narrativi completamente sbagliati (il che implica annoiarsi mortalmente per tutta la durata del film), la trama banalissima e già vista e, molto spesso, il finale a merda.

Quando ci siamo messi a vedere questo film era esattamente questo che ci aspettavamo: noia, carenza di idee e gente che sonnecchiava in sala, il tutto reso ancora più pesante dalla lunghezza di questo particolare film (quasi due ore). Per citare il buon vecchio CapitAno, che la sa lunga: «Non c'è nulla di peggio di un film piatto, senza uno spunto né in negativo né in positivo, sul quale non c'è mai una sega da dire se non "fa cacare", ma non è un "fa cacare" di gusto, che dici per essere sopravvissuto ad una scarica di autopunizione nel viso, semplicemente un "fa cacare" perchè il film ti è scivolato addosso senza lasciare nè una colata d'oro nè una scia di merda.»

Il film era effettivamente piuttosto noioso, specie nella prima parte, cosa che ha steso diversi degli astanti. Chi è riuscito a resistere, però, si è potuto godere una serie di dettagli tutto sommato piuttosto divertenti, ma andiamo per ordine.

Il film si apre con una ragazza, Rebecca, di età indefinita, che una sera prende e va a ballare. Lì rimorchia un tipo e mentre i due consumano in macchina i suoi genitori hanno la brillante idea di morire per una fuga di gas in modo piuttosto grottesco. Ripensandoci ora, la bizzarra schiuma dalla bocca che i due emettevano mentre morivano tra effluvi che, più che una fuga di gas, ricordavano i vapori di un bagno turco, avrebbe dovuto metterci in guardia. La ragazza torna a casa con ore di ritardo sul coprifuoco imposto dai suoi e li trova morti. Non la prende molto bene.

Fin qui nessuna traccia di laghi e di fantasmi, solo diversi avvistamenti di palle gonfie e palpebre pesanti tra gli spettatori. La cosa non migliora quando lei parte e raggiunge il lago incriminato, dove i suoi genitori avevano una casa nella quale i tre passavano le vacanze quando lei era bambina. Per un'altra buona mezz'ora non accade nulla: lei arriva, conosce un altro ragazzo che porterà la stessa identica maglietta bucata per tutto il film, conosce un po' di gente a caso tra cui una bambina fastidiosissima, bla bla bla. Tra l'altro quello che accade al lago non c'entra nulla con quanto successo prima, cosicché potevano risparmiarsi la presenza di DUE noiose parti introduttive e tagliare sulla prima parte.

Quando poi però cominciano finalmente gli eventi soprannaturali (in un tripudio di cliché annunciato dal consueto abuso del numero 13), il film comincia ad acquisire un certo trash-valore. Sì, perché questa pellicola non aveva nel comparto tecnico nessun aspetto che la salvasse, né la recitazione (imbarazzante), né la scenggiatura (noiosa), né i settings (banali), ma gli effetti speciali erano così genuinamente terribili che questo almeno un po' ci ha divertito.

Tra scheletri glassati, fintissimi manichini che esplodono e altre amenità del genere, abbiamo osservato eventi che hanno convinto tutti del fatto che, pur pagando in qualità, questo film rispetto al "film da 2/2" classico aveva qualcosa di più in marciume. Gli effetti analogici sono veramente terribili e privi di alcun realismo; quando si è tentato di usare la computer grafica, non si è riusciti comunque a produrre nulla di vagamente decente. Certo, questo non basta per discostarsi troppo dalla base, che è appunto quella di un film scialbo e noioso, però bisogna dire che qualcosa di più (o meglio, di meno) rispetto a questa base c'era.

Insomma in definitiva un film decisamente noioso, specie nella prima parte, che onestamente ci guardiamo bene dal consigliare. Però qualche risata ce l'ha strappata e di questo bisogna rendergliene merito. Come nota finale, un plauso alla produzione per aver almeno tentato di non usare solo effetti speciali digitali. I risultati non sono stati eccelsi, forse, ma per lo meno grazie ad essi questo film non finirà direttamente nel dimenticatoio.
<The RedMage>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:

Livello di Marciume:


Hanno Detto:
"La base del film è quella del classico horror scialbo, dove la trama è banale e mal articolata e non capita niente di veramente epico né dal punto di vista dell'intreccio né dal punto di vista splatter. [...] Le cose già tornano poco di suo ma poi si complicano sempre di più con situazioni strane e un montaggio pessimo che non solo confondono lo spettatore ma i personaggi stessi del film! Infatti ad un certo punto un vecchino esclama: "Ma che senso ha tutto questo?"! E come non essere d'accordo..."
Il Drugo

"Per quanto questo film si sia rivelato un po uno stupro alle parole 'regia', 'fotografia' e 'recitazione', il significato delle quali temo fosse oscuro alla parte attiva del cast, ha svelato inaspettatamente un quantitativo di marcio che lo ha posto al di sopra del patetico slayer che ci aspettavamo dopo i primi 30 minuti di visione."
Winter

"Era un film inconcludente. Gli spunti c'erano, ma per fare una cosa magari un poco originale hanno mescolato tre idee terribilmente classiche: fantasmi, zombie e numero tredici... Ottenendo un intruglio non del tutto definito!"
Piumalibera

Serata Marcia: Lunedì 28 Febbraio 2011

Dopo il notevole afflusso di ospiti e nuovi membri delle ultime settimane questa Serata Marcia si è rivelata invece in contro tendenza, infatti è stata intima come non accadeva da tempo. Alcuni erano assenti perché lontani chilometri, altri sono stati decimati dall'influenza. La cosa negativa è che mancavano alcuni personaggi colonne portanti del Club, ma di positivo c'era il fatto che si trovava comodamente posto a giro per il salotto e perfino sul divano dove di solito c'è un'aspra lotta e molestie continue.
Ma insomma, compianti brevemente gli assenti ce ne siamo ben presto fregati e abbiamo celermente lanciato il dado per affrontare l'ennesima autopunizione cinematografica!

Con il primo film ci siamo catapultati nell'Italia degli anni 70 con un poliziottesco abbastanza decente, accompagnati dall'esperessione sempre uguale di Maurizio Merli e dal suo pugno pesante e grilletto facile. Il film in questione è "Un Poliziotto Scomodo" che nel complesso non è stato male (come ho già accennato) però ci ha dato l'impressione di essere due film "cuciti" in uno, perché la prima metà del film non aveva praticamente nulla a che vedere con la seconda se non per il protagonista, il commissario Olmi interpretato da Merli appunto. Comunque chi se ne importa della coerenza della trama quando c'è Maurizio Merli che fa rispettare la legge a modo suo, giusto?
Il Secondo film non aveva praticamente senso! Ci è capitato infatti "Zebraman" un altro film di Takashi Mike, ovvero regista giapponese "mooolto particolare". Nel complesso il film si è rivelato divertente con numerosi elementi marci ed esilaranti però la trama aveva così tante incongruenze, fatti inspiegabili e cambi di scena senza apparente collegamento logico che il tutto ci è parso come un'allucinazione collettiva!
Film Visionati: Un Poliziotto Scomodo e Zebraman

Un Poliziotto Scomodo (L'unico trailer disponibile è della versione doppiata in inglese il che mi sembrava assurdo visto che è un film italiano, quindi beccatevi questa scena!)


Zebraman