B-Movies e Cinema Trash


Club fiorentino per la visione e l'apprezzamento di B-movies e cinema Trash! Clicca qui per maggiori informazioni. Nuove recensioni ogni due settimane circa.

A Testa Alta

Walking_tall
Titolo originale: Walking Tall

Regia: Kevin Bray

Genere: Azione

Produzione: USA 2004

Durata: 86'

Cast: The Rock (Dwayne Johnson), Neal McDonough, Johnny Knoxville, John Beasley, Barbara Tarbuck, Kristen Wilson, Khleo Thomas, Ashley Scott, Michael Bowen, Kevin Durand

Trama: Chris Vaughn, agente delle forze speciali degli Stati Uniti, lascia il corpo di appartenenza e fa ritorno a casa, dove si aspetta di ritrovare i vecchi amici e di ricostruirsi una nuova vita. Ma lo aspetta una delusione. La sua città natale è ridotta in povertà e invasa dal crimine. Jay Hamilton, suo vecchio amico e compagno di scuola, ha chiuso la segheria, fonte di occupazione del paese, per investire tutti i suoi averi in un casinò che funziona da copertura per affari illeciti. Chris, con l'aiuto del suo amico Ray Templeton, si fa eleggere sceriffo e promette alla cittadinanza di fermare Jay. Ma la malavita è decisa a non farsi mettere i bastoni tra le ruote e questa scelta mette in pericolo la vita di Chris e della sua stessa famiglia. Ma ha deciso. Non mollerà fino a che il crimine non verrà sconfitto e la sua città natale non tornerà quella che era prima. Ad ogni costo...

Opinione del Club: Dwayne Johnson, dopo la sua uscita dal mondo del wrestling nel quale poi è rientrato, tenta la scalata al mondo del cinema action e dopo il piacevolissimo "Tesoro dell'Amazzonia", interpreta questo remake di un film del 1973 che rivisita la storia vera in cui lo sceriffo Buford Hayser Pusser - ex-wrestler pure lui - a suon di mazzate ripristina la legalità nella sua contea.

The Rock - si faceva chiamare ancora così - è un ex-soldato che dopo il congedo torna a casa, trovando la propria cittadina incredibilmente mutata a causa dell'apertura di un casinò e la corrispondente chiusura della segheria che prima impiegava la maggior parte della popolazione.
Ovviamente il casinò non è solo un luogo in cui gente vestita da pinguini rovina la propria vita, ma è anche una copertura per un giro enorme di droga che ha causato il degrado che attanaglia la città ed il proliferare di atti di prepotenza da parte dei gorilla del casinò.

Può andare bene questo a The Rock? Può accettare che il modello perfetto di vita montana americana venga deturpato dalla violenza dei forti contro i deboli? Può accettare che la purezza del perdere sacchetate di falangi sia cancellata dallo smanettare dei croupier? No, non può.

Allora il nostro eroe, dopo l'intossicazione del nipote, prende una mazza, fa irruzione nel casinò e prima che venga sopraffatto dai balordi della security rade al suolo il locale.

All'udienza - dove i Bookmakers lo davano perdente 50:1, The Rock manda in culo il proprio avvocato ed infiamma la platea con un' elegante arringa, alla fine della quale si candida a sceriffo con l'irresistibile slogan "qui la gente camminava a testa alta!".

La folla è festante e l'elezione è sicura e da lì in poi è un escalation di botte e cartucce fino alla singolar tenzone con il malvagio di turno.

Il film è molto semplice in realtà e nella elementarità della regia, sceneggiatura, fotografia e recitazione si incastona alla grande il carisma dell'ottimo The Rock che si candida ad essere l'erede dei grandi protagonisti della detonazione degli anni 80' e 90'.

Personalmente mi piace moltissimo, un film come Doom, disprezzato dai più, rende bene ed anche lì Dwayne si comporta bene e mi permetto di sottolineare la sua prestazione anche nel recente Fast Five, che rimane il migliore della serie, ma questa è un'altra storia.
<CapitanAno>





Voto del Club:


Qualità Cinematografica:


Livello di Marciume:



Hanno detto:
"Un gran film, che nella sua semplicità permette a The Rock di esprimere al meglio le sue capacità recitative e quelle di fracassare ogni cosa secondo la propria legge personale. Memorabile poi la scena dell'arringa in tribunale dove alla fine di un discordo improbabile il nostro eroe viene eletto sceriffo per acclamazione popolare..."
Il Drugo

[News] Buona estate!

Qui è il Presidente del Club del Marcio che vi parla.
Come forse alcuni di voi avranno intuito la Super Serata Marcia di una settimana fa e passa è stato il rito di chiusura delle attività del Club in previsione di una lunga pausa estiva. Chi se ne va in montagna, chi al mare o a giro per l'Europa, chi non vede l'ora di alzarsi in piedi su una tavola da surf, chi è in America e chi invece rimarrà a grattarsi o peggio, a lavorare a Firenze.
La ciurma si ricongiungerà per una nuova stagione di Serate Marce probabilmente a Settembre inoltrato anche se non me la sento ancora di azzardare una data.
Sicuramente per il mese di Agosto riposeremo le nostre subdole menti e membra ormai abbastanza provate dall'enorme mole di merda cinematografica che ci siamo sorbiti in questi mesi dall'autunno scorso fino ad ora.
Non temete però, a ricordarvi le nostre disavventure cinematografiche ci penseranno le recensioni che al contrario delle Serate Marce non cesseranno e continueranno ad essere postate ogni settimana con regolarità (speriamo!).
Quindi che dirvi: a tutti i membri, membri onorari, ospiti saltuari o di una volta sola, a tutti quei pochi che ci seguono su questo blog, auguro una fantastica Estate... con un po' di marcio qua e là che fa sempre bene!

[News] Recensione di Ninja Vs Aliens

Nel Giappone medioevale un gruppo di guerrieri Ninja combatte costantemente per la sopravvivenza tra i potenti regni che lo circondano. Popolato da guerrieri abilissimi pare non esserci nessuno in grado di minacciare seriamente l'esistenza di questo popolo... Non di umano almeno.
Un meteorite piovuto dal cielo libera nei boschi attorno al villaggio la peggiore minaccia che quest'ultimo abbia mai dovuto affrontare: forti, apparentemente invincibili alieni sono improvvisamente apparsi sulla strada dei prodi ninja.
E sono in cerca di cibo...

Diciamoci la verità, con un titolo del genere un film non può che essere bellissimo. Felio ci spiega il modo in cui lo era. Vi lascio subito alla sua recensione visto che, non essendo io stesso presente alla visione del film, non ho molto da dire in materia.
Leggi la Recensione

Ci scusiamo per il ritardo di questa settimana, la recensione mi è stata consegnata con due giorni di ritardo, io ho avuto un sabato molto occupato, e le sette ore di fuso orario che mi separano dall'Italia non aiutano.

Ninja Vs Aliens

Titolo Alternativo: AVN: Alien vs Ninja

Regia: Seiji Chiba

Genere: sci/fi, azione

Produzione: Giappone 2010

Durata:
81'

Cast: Mika Hijii, Ben Hiura, Shuuji Kashiwabara, Donpei Tsuchihira, Yûki Ogoe, Masanori Mimoto

Trama: Nel Giappone medioevale un gruppo di guerrieri Ninja combatte costantemente per la sopravvivenza tra i potenti regni che lo circondano. Popolato da guerrieri abilissimi pare non esserci nessuno in grado di minacciare seriamente l'esistenza di questo popolo... Non di umano almeno.
Un meteorite piovuto dal cielo libera nei boschi attorno al villaggio la peggiore minaccia che quest'ultimo abbia mai dovuto affrontare: forti, apparentemente invincibili alieni sono improvvisamente apparsi sulla strada dei prodi ninja.
E sono in cerca di cibo...

Opinione del Club:
Con un titolo del genere non potevamo certo partire con poche aspettative... E difatti non siamo stati delusi, sottoponendo i nostri occhi ad un film che di marcio aveva ogni -o quasi- singolo aspetto del sano buon vecchio trash.
Raramente i membri si prodigano in votazioni alte o molto alte, ma quando ciò accade è segno che la pellicola in questione vale veramente la pena. Ninja vs Aliens è senza dubbio una di queste pellicole ed è stata in grado strapparci più di una risata e di un applauso.
E' un bel film marcio, ed è con questa definizione che possiamo cominciare il nostro viaggio in questo trip di broda, sangue, budella, arti marziali e non... E tamarrate a profusione.

La qualità cinematografica -nonostante il titolo possa lasciar supporre il solito film a basso cosso- è discreta, non eccellente, ma comunque in grado di farsi apprezzare ben supportata da una costumistica più che decente.
I Ninja, che tutto sono fuorché medioevali, sfoderano tute moderne o futuristiche e sorprendentemente pratiche. Il perché vivano in un villaggio senza la luce elettrica pur essendo in grado di produrre simili orpelli mi è ignoto... Ma queste sono le leggi del trash e non indago oltre.
Gli alieni -dal canto loro- sono molto più naturali. Niente armi dalla tecnologia improbabile, solo pelle umida e MOLTO viscida, artigli in grado di affettare il Ninja e l'albero che gli stà alle spalle... E disgustosi pseudo-alienini che inserendosi nelle cavità corporee del malcapitato crescono fino a diventare ammassi rosa molto somiglianti a pacchetti di Big-buble premasticati.
Gli effetti speciali -concentrati nell'ultima parte del film e in quantità direttamente proporzionale all'assurdità dei combattimenti- sono l'unica pecca che ho trovato, similissimi a quelli sfruttati per la somigliante serie televisiva "Garo".
Chi se la fosse persa... Beh, si è risparmiato un'autopunizione notevole, ma non è di questa che stiamo parlando ora.

Se gli alieni sono forti, tanti ed invincibili i protagonisti possiedono l'IndiscussoCarismaDelNinja(TM) grazie al quale non importa che uno solo dei loro nemici basti a devastare una decina dei loro compatrioti... Pur essendo li prenderanno ugualmente a calci nel fondoschiena!
Capigliatura da fotomodelli, sguardi alla "ora ti uccido ma lo faccio con eleganza & spregio" e dotati delle spade più tamarre in circolazione nel Paese del Sol Levante, Yamata, la procace Rin, l'amico fighetto di cui non ricordo il nome e il ciccione panzuto e biondo non possono certo perire per mano degli alieni, brutti e gocciolanti.
No, anche se questi ultimi hanno distrutto un intero villaggio di stracazzutissimi guerrieri, cosa possono contro quattro individui dotati di nome proprio?

Non sono mancate scene epiche, marce o entrambe le cose nel corso di tutta la visione del film... Anzi, devo ammettere che era da tantissimo tempo che non vedevo una pellicola in grado di reggere un ritmo tanto assurdo così bene, con relativamente pochi momenti di stanca.
E in quei momenti, è quasi spontaneo prendere per il cVlo il ninja ciccione, biondo e incredibilmente incapace o il bullo effemminato del villaggio.... E godere intimamente quando quest'ultimo perisce per mano degli alieni malvagi (che più che malvagi risultano essere semplicemente affamati...).
Per quanto improbabili possono essere i combattimenti, hanno un certo perché e le movenze coreografiche dei protagonisti compensano bene la mancanza di logica dei suddetti scontri.
Lame e stelle rotanti cedono comunque il posto -nelle fasi finali della trama- a trottole esplosive, mosse di wrestling... E persino armi da fuoco!
Si, pur essendoci una sola pistola in tutto il film e dotata di caricatore apparentemente illimitato è d'uopo citare quello che a mio parere è stata la scena più bella del film, nonché un valido esempio dell'assurdità di questo trash.
Il protagonista comincia a scaricare decine e decine di colpi sull'ultimo -e più cattivo- alieno? Quest'ultimo prima lo disarma, quindi afferra la pistola... Ed impugnandola come il più scafato pistolero di periferia comincia a vomitare torrenti di piombo sul Nostro (al quale, essendo Ninja, non faranno una beata sega).

Ci sarebbe tantissimo altro da dire, e milioni di citazioni una più marcia dell'altra... Ma per mancanza di tempo e per evitare di rovinare la trama è meglio fermarci qui.
Un film che consiglio a tutti quanti, sia agli appassionati trash/nippofili sia a chi vuole godersi un film marcio in possesso di quasi tutti i cliché che questo genere di pellicola possa vantare.
Finale a merda compreso.
<Felio>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:

Livello di Marciume:

Hanno Detto:
"Eccola! La broda!!!"
Il Drugo

"Ovviamente il paese del sol levante [in questo film] ci butta dentro un quantitativo di gommapiuma soddisfacente e dei costumi anche ben fatti, una serie di espedienti originali e inaspettati e anche una scena dove ninja posseduti da strani esserini rosa cominciano ad intonare una soave nenia in lingua inglese che faceva più o meno così: "fuckyoufuckyoufuckyoufuckya i wanna fuck your dirty pussy wanna fuck your pussy". Scena inpagabile quanto inspiegabile."
Winter

"I costumi secondo me erano orribili, ma anche ciò fa parte del bello spettacolo. Apprezzabilissimo."
Capitan Ano

Super Serata Marcia: Venerdì 15 Luglio 2011



Come da tradizione, per celebrare un lungo anno di sterco cinematografico, il club si impegna in una super serata marcia che chiude definitivamente la stagione.

Quest'anno grazie alla magnanimità dell'ottimo Francesco abbiamo avuto a disposizione un bel proiettore per cui abbiamo imposto il marcio a tutto il vicinato, inoltre l'altrettanto ottimo padrone di casa, Magneto Schioppetto, ha intavolato una magniloquente cena messicana che ha fatto sì che il club accompagnasse le visioni con un concerto infernale di contrabbassi ed uno spettro di aromi da far invidia alle fogne di Calcutta.

La prima visione è stata un classico del cinema mostrorifico, con la pellicola del 1957 "The Giant Claw" con credo uno dei mostri preistorici più brutti della storia, un film autopunitivo che però si sopportava agilmente ed anche, lo dico con un po' di vergogna, con un certo divertimento.

La seconda visione è stata una giapponesata assurda (poteva mancare?): Alien Vs Ninja, assurdamente assurdo , è fondamentalmente Predator con i Ninja e ci siamo sinceramente divertiti in quel tripudio di broda ed alienini rosa.

Come terzo film è stato fortemente voluto Bubba Ho tep di Don Coscarelli con Bruce Campbell che si è rivelato il più strano della serata: l'euforia di vedere Elvis combattere una mummia egizia è stato pian piano sopraffatta dalla consapevolezza di quanto fosse effettivamente bello quel film. Il lato comico del contesto è attraversato trasversalmente da una fortissima malinconia scaturita da un eccezionale prestazione di Ash reparto ferramenta nei panni di Elvis. Consigliatissimo.

Per terminare in scioltezza - ed anche in sciolta visto la cena che s'è fatto - lo schermo è stato occupato dall'enorme The Rock che, dopo un imbarazzante udienza nella quale era incredibilmente colpevole, grazie alla sua incredibile abilità oratoria ottiene il ruolo di sceriffo e a colpi di mazzate sgomina i malvagi che impedivano alla tranquilla cittadina di camminare a testa alta.

Un degno finale di stagione.




Film visionati: The Giant Claw, Alien Vs Ninja, Bubba Ho-Tep, A Testa Alta

The Giant Claw

Alien vs Ninja

Bubba Ho-Tep

A Testa Alta

[News] Recensione di Astropia


Il fidanzato di Hildur, Jolly, viene incarcerato per frodi al fisco. La donna si trova di punto in bianco in mezzo a una strada, e per sopravvivere si trova un lavoro in una fumetteria, Astropia. La donna ovviamente stride rispetto alla variegata popolazione di nerd che frequenta il locale, ma col tempo imparerà a conoscere e a fare suo quel mondo...

A quanto pare, con nostra grande sorpresa, anche l'Islanda ha una produzione cinematografica. Questa commedia con i suoi personaggi incredibilmente nerd si è rivelata un po' lenta a partire e forse leggermente farcita di cliché, ma tutto sommato piuttosto divertente!
Leggi la Recensione

Astropia

Titolo Alternativo: Dorks and Damsels (USA).

Regia: Gunnar B. Gudmundsson

Genere: Commedia

Produzione: Islanda 2007

Durata: 93'

Cast: Ragnhildur Steinunn Jónsdóttir, Snorri Engilbertsson, Davíð Þór Jónsson, Sverrir Þór Sverrisson, Pétur Jóhann Sigfússon, Halla Vilhjálmsdóttir, Jörundur Ragnarsson, Bjarni Gautur

Trama: Il fidanzato di Hildur, Jolly, viene incarcerato per frodi al fisco. La donna si trova di punto in bianco in mezzo a una strada, e per sopravvivere si trova un lavoro in una fumetteria, Astropia. La donna ovviamente stride rispetto alla variegata popolazione di nerd che frequenta il locale, ma col tempo imparerà a conoscere e a fare suo quel mondo...

Opinione del Club: La prima cosa che vale la pena di notare di questo film è che, se fosse stata una produzione a basso costo proveniente, per esempio, dagli Stati Uniti, probabilmente non l'avremmo mai visto: il principale motivo per cui io e il Presidente abbiamo acquistato il DVD (ebbene sì, abbiamo pagato dei soldi per averlo) è che ci siamo resi conto che questa era una produzione islandese, prima ancora che l'argomento, che pure ci è indubbiamente vicino. L'idea che in Islanda la gente potesse fare film, oltre che leggere, avere freddo e osservare i geyser, ci risultava del tutto aliena.

Il film parla della vicenda di una giovane donna, Hildur, che tutto è, tranne che una "geekette". Hildur lavora per la concessionaria del suo fidanzato, Jolly, o forse lo aiuta occasionalmente e ufficialmente è una casalinga - il film non chiarisce questo dettaglio, ma il dato fondamentale è il fatto che Hildur è a carico del fidanzato. Detto fidanzato viene però arrestato per frode fiscale, cosicché Hildur si trova costretta a cercare lavoro, e finisce impiegata come commessa in una fumetteria chiamata Astropia. Col tempo, si integra perfettamente nella comunità di nerd che lavora o frequenta la fumetteria, ma ovviamente la strada per farlo è costellata di situazioni comiche.

Cominciamo dalle note positive: il film sembra realizzato con un budget ristretto, ma non per questo senza cura: in effetti la produzione ha dimostrato di avere una cosa che spesso a molti film, anche non brutti, manca: delle idee. Dal punto di vista tecnico, il film toglie allo spettatore diverse soddisfazioni, per esempio quando in diversi punti le immagini si trasformano in vignette di un fumetto, e la trama viene flash-forwardata girandone le pagine. La recitazione ci è sembrata, se non eccelsa, almeno nella media - anche se aver visto il film in islandese con sottotitoli in italiano non ci aiuta a formulare un giudizio in materia. I costumi nelle parti di gioco di ruolo sono quelli che dovevano essere - ovvero, quello che un giocatore di ruolo dal vivo indosserebbe, non costumi da Hollywood. Il film è, giustamente, infarcito di citazioni, che noialtri nerdoni del club sappiamo certamente apprezzare, e quando finalmente la trama comincia a ingranare il film è genuinamente divertente.

Siamo abbastanza convinti che il film celi anche una "sottile" critica al sistema carcerario islandese, ma questo non è importante.

Il grosso problema di questa pellicola, tuttavia, è costituito dai tempi in gioco: per arrivare alla parte centrale, ovvero la parte divertente, in cui Hildur comincia a interagire un minimo con i nerd del negozio, ci vuole quasi metà film! Fino ad allora, la pellicola si rivela piuttosto noiosa. Certo, quando finalmente il film comincia ad ingranre, diventa molto godibile, ma sarebbe stato meglio se per arrivare alla parte divertente ci fossero voluti venti minuti invece di quaranta.

Il film non brilla per marciume, a meno di non considerare marci i bizzarri nomi di alcune delle persone coinvolte (il CapitAno ha cercato di cambiare il proprio nome in "Snorri" alla fine del film). Le parti in cui i protagonisti vengono mostrati in tutta la loro gloria giocodiruolistica hanno delle punte di marciume, e alcuni espedienti della trama (che "funzionano", ma sono quantomeno un po' semplicistici) pure contribuiscono, anche se va detto che in un film del genere la trama è piuttosto irrilevante. Scena di particolare rilievo, il filmato che ci mostra Goggi alle prese con una sessione di gioco di ruolo dal vivo particolarmente intensa.

In definitiva, il film è comunque ampiamente consigliato a tutti i nerd, marci e non! Se non avete mai visto Star Wars, o non avete mai preso in mano un joystick, o non sapete cosa sia D&D, penso possiate invece evitare, visto che molto dell'umorismo vi risulterebbe incomprensibile. Nel caso lo vediate, comunque, non solo potrete vantarvi con gli amici di aver visto un film islandese (cosa che noi abbiamo fatto per tutto il mese successivo alla visione) ma vi godrete una buona ora di cinema molto divertente! L'unico consiglio è: non lasciatevi impressionare dai primi 30-40 minuti. Possono essere un po' noiosi, ma per il resto del film ne vale la pena!
<The RedMage>


Voto del Club:

Qualità Cinematografica:

Livello di Marciume:

Hanno Detto:
"Non sapevo che in Islanda esistessero... Le macchine!
Non sapevo che in Islanda esistessero... Le fiche!
Non sapevo che in Islanda esistessero... I film!
Di conseguenza è stato uno shock sapere che in Islanda esistano i nerd."
Sade

"La prima mezz'ora tranquillamente trascurabile, poi si lancia in un paio di scene senza senso che solo noi nerd possiamo capire ed apprezzare. Devo dire che alla fin fine l'ho apprezzato, c'erano battute divertenti e sinceramente mi sono riflesso in quei personaggi che entrano nel loro negozio nerd di fiducia alle dieci del mattino e ne escono per andare a cena,dio merda, la maggior parte delle volte senza comprare alcunché visto i prezzi di quegli stramaledetti prodotti di merda che hanno salassato il mio minchia di portafoglio durante quasi tutta la mia adolescenza del cazzo."
CapitAno

[News] Recensione de La Bambola Assassina 3


Sono passati otto anni dalle prese del film precedente e Chucky, la malvagia bambola animata dallo spirito di un serial killer ritorna dopo essere stata uccisa nel film precedente (fusa con la plastica liquida e poi facendole esplodere la testa con un tubetto d'aria compressa). La fabbrica dove era morto nell'episodio precedente è ormai solo una baracca abbandonata pronta per essere demolita. infatti, la "Play Pals Toy Company" ha deciso di creare una nuova serie di bambole Tipo Bello, così prima della demolizione una pinza meccanica rimuove la carcassa gommosa di Chucky dal quale però esce del sangue che finisce in una cisterna di plastica fusa che ricreerà la sagoma di Chucky ridando la vita al Killer.

Il valente CapitAno ci fornisce un accurato resoconto sugli innumerevoli motivi per non guardare questo film, apparentemente un capitolo poco ispirato della serie. Non c'è molto da dire se non: enjoy!
Leggi la Recensione

Nonostante questo intervento arrivi solo oggi, la recensione era sul blog venerdì scorso. Rimettersi in carreggiata dopo i problemi che abbiamo avuto è reso più complicato dall'avvento dell'estate, e dal fatto che i nostri vari scrittori (per usare un termine generoso) chiaramente preferiscono evitare di doversi preoccupare del sito mentre sono in vacanza! Ad ogni modo, penso che i nostri due o tre lettori ormai siano abituati alla possibilità che le recensioni arrivino con un giorno di ritardo!

La Bambola Assassina 3

imageTitolo Originale: Child's Play 3

Produzione: USA/UK 1991

Durata: 90 min

Genere: horror

Regia: Jack Bender

Cast: Justin Whalin, Perrey Reeves, Jeremy Sylvers, Travis Fine, Dean Jacobson, Brad Dourif

Trama: Sono passati otto anni dalle prese del film precedente e Chucky, la malvagia bambola animata dallo spirito di un serial killer ritorna dopo essere stata uccisa nel film precedente (fusa con la plastica liquida e poi facendole esplodere la testa con un tubetto d'aria compressa). La fabbrica dove era morto nell'episodio precedente è ormai solo una baracca abbandonata pronta per essere demolita. infatti, la "Play Pals Toy Company" ha deciso di creare una nuova serie di bambole Tipo Bello, così prima della demolizione una pinza meccanica rimuove la carcassa gommosa di Chucky dal quale però esce del sangue che finisce in una cisterna di plastica fusa che ricreerà la sagoma di Chucky ridando la vita al Killer.

Opinione del Club: Questo film esce nel 1991, tre anni dopo il primo episodio della saga ma la cronologia al signor Jack Bender non gli è mai piaciuta ed il protagonista da bambino che era, si ritrova adolescente in una bella e simpatica accademia militare per minorenni dai sei ai sedici anni stracolma di retorica americana militarista.

Ma facciamo un balzo indietro con l'agilità che mi contraddistingue.
Alla fine del secondo film, il nostro Chucky veniva fuso allegramente nella plastica in un grande magazzino; all'inizio di questa terza parte il magazzino è un rudere pronto per la riqualificazione per il ritorno sul mercato della bambola “Tipo Bello”, modello in cui lo spirito di Chucky si è rinchiuso nel primo film.

Una simpatica ruspa nel trascinare via la carcassa rafferma di Chucky la spezza a metà facendone sgorgare del gioioso sangue, che per misteriosi percorsi, invece di finire per terra dove dovrebbe senza causare così nessuna “Bambola Assassina 3”, finisce in una gaudiosa betoniera con nuova e felice plastica fusa per plasmare il nuovo stock di pupazzi mattacchioni.

Ed ecco che con un gran sorriso Chucky è di nuovo sul mercato con questo credibilissimo espediente.

Ma d'altronde perchè sbattersi a trovare soluzioni plausibili quando si ha a che fare con un balocco che cammina e uccide perchè mosso dallo spirito di un serial killer finitogli dentro a causa di un rito voodoo venuto male?

Dopo aver ammazzato un paio di comparse, il nostro antagonista plasticoso riesce ad autospedirsi – non so come – alla suddetta accademia militare per dar dietro al protagonista che non so come faccia a rimanere integro psicologicamente dopo essersi trovato per la terza volta quel pupazzo incazzoso che gli corre dietro con fare poco amichevole urlando oscene verità su sua madre.

Ma alla fin fine chi se ne frega, l'importante era di nuovo buttare la bambola ni'mezzo, poi chi s'è visto s'è visto.

Da qui in poi si ripete la formula già usata per i due precedenti episodi, per cui Chucky uccide, l'altro mette in guardia tutti, nessuno gli crede,lui uccide ancora,nessuno crede al protagonista tranne pochi idioti,resa dei conti e lieto fine in cui ancora nessuno gli crede.

L'unica variazione sta nel fatto che Chucky invece di puntare al protagonista per rubargli il corpo, cambia obiettivo inseguendo un piccolo negro, evidentemente affascinato dalla teoria evoluzionista.

Della miriade di film che sono stati partoriti sulla bambola assassina, questo è quello che mi è garbato di meno. Ormai la spinta di Chucky si è esaurita e non spaventa più un pupazzo che urla “cazzo”, “culo”, “merda”,”fica”, con un coltello sporco di sangue di una comparsa di cui non interessa niente a nessuno, anzi, di uno che probabilmente se lo meritava.

Forse lo avessi visto qualche anno fa mi sarei cacato nelle mutande, ma adesso suscita me solo una trascurabile necessità del bidè.
<Capitan Ano>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:


Livello di Marciume:


Hanno detto:
"[Dei film visti quella sera] è stato quello che ho apprezzato di meno, ma se l'avessi visto 8 anni fa probabilmente ne sarei rimasta terrorizzata..."
Womanimal

"Questo film è un po' moscio, sa di riscaldato come il palombo della mensa delle elementari e quest'ultimo era più spaventoso, forse più spaventoso anche di Profondo Rosso."
Capitano Ano

[News] Recensione di Masters of the Universe

In una remota dimensione dell'universo, sul pianeta Eternia, il malvagio Skeletor è riuscito a conquistare il castello di Greyskull, e dopo aver sconfitto la maggior parte delle armate di Eternia ha catturato anche la Maga di Greyskull. Il piano di Skeletor è quello di sfruttare il potere nascosto di Greyskull quando il "Grande occhio della Galassia", un portale nella stanza del trono, si apra e la luna di Eternia sia correttamente allineata con esso.
Le rimanenti forze di Eternia sono sparpagliate e in inferiorità numerica. Solo il più grande guerriero di Eternia e arcinemico di Skeletor, He-Man, può fare qualcosa ed insieme ai suoi compagni Man-At-Arms e Teela combattono gli squadroni di Skeletor. Durante uno di questi scontri He-Man salva un inventore tenoriano di nome Gwildor, la cui ultima invenzione è una "Chiave Cosmica" che può aprire portali per qualsiasi luogo nell'Universo. Skeletor aveva rubato la sua chiave per entrare nel Castello di Greyskull ma Gwildor era riuscito a nascondere un prototipo e ora per salvare i suoi salvatori apre un nuovo portale conducendo He-Man e gli altri sulla Terra...



Mi trovavo in una grande negozio di elettronica, multimedia, ecc.. (insomma un negozio per giusti) nel centro di Copenhagen circa due anni fa e mentre davo un'occhiata all'enorme zona dei dvd trovai proprio Masters of the Universe! Subito nella mia mente si palesarono ricordi d'infanzia e la fantastica sigla di He-Man. Ora dopo tanti anni davanti a me avevo il film ispirato ad una delle serie animate più pacchiane della storia e a giudicare dalla copertina anche il film non sembrava da meno. Non potevo lasciralo lì... E così lo comprai, lo portai al Club del Marcio e più di un anno fa capitò di vedere questa sottospecie di adattamento cinematografico.
Il giudizio dettagliato lo leggerete nella recensione, ma vi posso preannunciare che fu una delusione. Oggi a distanza di tempo mi sono ricordato che questo film giaceva nella nostra marciavideoteca ancora non recensito, perciò ho pensato che fosse tempo di fare un piccolo salto negli anni 80... ancora una volta!
Leggi la Recensione

Ancora pare che non riusciamo a rientrare propriamente nei ranghi con le recensioni e le news, perciò mi scuso di nuovo, ma è un periodo particolare pieno di novità e d'impegni. In ogni caso non ci arrendiamo e se pur non sempre al meglio continuiamo nella nostra avventura cinematografica e a riportarvi qui le nostre idee imperterriti.

Masters of the Universe


Regia: Gary Goddard

Genere: Fantastico

Produzione: USA 1987

Durata: 106'

Cast: Dolph Lundgren, Frank Langella, Meg Foster, Billy Barty, Courtney Cox, Christina Pickles, Chelsea Field

Trama: In una remota dimensione dell'universo, sul pianeta Eternia, il malvagio Skeletor è riuscito a conquistare il castello di Greyskull, e dopo aver sconfitto la maggior parte delle armate di Eternia ha catturato anche la Maga di Greyskull. Il piano di Skeletor è quello di sfruttare il potere nascosto di Greyskull quando il "Grande occhio della Galassia", un portale nella stanza del trono, si apra e la luna di Eternia sia correttamente allineata con esso.
Le rimanenti forze di Eternia sono sparpagliate e in inferiorità numerica. Solo il più grande guerriero di Eternia e arcinemico di Skeletor, He-Man, può fare qualcosa ed insieme ai suoi compagni Man-At-Arms e Teela combattono gli squadroni di Skeletor. Durante uno di questi scontri He-Man salva un inventore tenoriano di nome Gwildor, la cui ultima invenzione è una "Chiave Cosmica" che può aprire portali per qualsiasi luogo nell'Universo. Skeletor aveva rubato la sua chiave per entrare nel Castello di Greyskull ma Gwildor era riuscito a nascondere un prototipo e ora per salvare i suoi salvatori apre un nuovo portale conducendo He-Man e gli altri sulla Terra...

Opinione del Club: Per chi non lo avesse intuito Masters of the Universe è la trasposizione cinematografica di quel bellissimo cartone degli anni 80 che allietava i pomeriggi della mia infanzia conosciuto come "He-Man and the Masters of the Universe" (o He-Man e i Dominatori dell'Universo se preferite il titolo italiano). Sì dai, non vi ricordate? Adam, principe di Eternia e custode dei segreti del castello Greyskull, fisico da bodybuilder e capelli biondi a caschetto che ricorda Raffaella Carrà. Lui che per caso alzava la sua spada al cielo e gridava: "Per la forza di Greyskull!". Cosicché diveniva He-Man, l'uomo più forte e potente dell'intero universo!

Poi c'era il malvagio Skeletor con tutto il suo esercito di mostri che voleva conquistare il castello di Greyskull per ottenerne i segreti... Certo che negli anni 80 avevano immaginazione da vendere! Ora ai bambini propinano ste stronzate come Hannah Montana o il Mondo di Patty... vabbé, ma questa è un'altra storia.

Il film in questione vorrebbe essere un tributo o un omaggio, almeno credo, a questa serie animata mitologica. Trovandosi però recensito nella Marciavideoteca del Club del Marcio significa che qualcosa deve essere andato storto e infatti ci si deve aspettare una certa dose di merda.

È un peccato però, perché il film comincia abbastanza bene con una battaglia sul pianeta di Eternia per la conquista del castello di Greyskull e, costumi pacchiani a parte, il film sembra essersi impostato più o meno nel modo giusto facendo entrare in scena anche alcuni personaggi importanti della seria animata come Man at Arms e la nostra amica Sorceress. Le cose cominciano un po' ad incrinarsi quando i nostri eroi incontrano uno sgorbio inventore il quale si diletta ad  aprire portali nell'universo suonando un bizzarro strumento che emette "Note Gavatoniche". He-Man e i suoi sono costretti ad attraversare uno di questi portali ed indovinate un po' dove finiscono? Sulla Terra! E di tutti i luoghi della Terra potevano forse atterrare tipo in Zambia o in Bielorussia? Ovviamente no! Dovevano capitare nella classica cittadina americana di provincia! E qui siamo al nodo principale del film, ovvero con un intero pianeta fantastico come Eternia, pieno di luoghi assurdi da visitare perché la maggior parte del film si deve ambientare nella solita cittadina della California? Come uccidere la maggior parte dell'ambientazione.

Posso comprendere che la scarsità di budget abbia condotto ad una scelta tanto infelice, però ciò mostra anche come il regita e gli sceneggiatori conoscano poco o nulla della serie animata. Infatti se alcuni personaggi sono presenti, altri fondamentali non fanno mai la loro comparsa. Dov'è il possente Battle Cat per esempio? Inoltre e ancora più grave He-Man non alza mai la sua spada al cielo dicendo "per la forza di Greyskull!", scena ricorrente in tutti gli episodi del cartone e che ogni bambino aspettava con gioia! Sfido chiunque di voi a negare che almeno una volta nel mezzo del vostro salotto non avete imitato il principe Adam nel tentativo di diventare i bambini più forti e potenti dell'intero universo. Ecco, perché togliere un elemento così fondamentale?

Comunque anche se provassimo a tralasciare questi enormi difetti che affliggono tutto il film, il resto non offre un granché. Certo abbiamo Dolph Lundgren veramente unto nei panni di He-Man, i costumi e la maggior parte degli effetti speciali non sono così male per gli standard degli anni 80: tanta gomma piuma ed effetti analogici, però fanno il loro effetto. Soprattutto le scene di battaglia con mezzi spaziali e pistole al plasma sono abbastanza ben realizzate anche se forse ricordano un po' troppo Guerre Stellari. Lascia giusto a desiderare il costume di Skeletor il quale non sembra uno scheletro demoniaco ma piuttosto un tizio con una maschera di gomma, manco fossimo ad Halloween.

Il problema è che nonostante la buona qualità degli effetti speciali (visti gli standard del trash e degli anni 80) mancano le idee dietro a questo film. La trama non è divertente, si perde dietro a delle stupide vicende terrestri di cui avremmo fatto volentieri a meno e l'unico elemento originale (anche se ridicolo) cioè le Chiavi Gavatoniche, strumenti musicali che aprono portali nell'universo, non sono abbastanza per rendere il tutto sufficentemente interessante o almeno così trash da risultare epico.

Se da bambini seguivate la serie animata vi consiglio comunque di guardare questo film, perché vi farà provare un po' di nostalgia per i cartoni di un tempo. Solamente un po' però, per il resto morirete dalla noia.
<Il Drugo>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:


Livello di Marciume:


Hanno detto:
"Capitan Ano aveva ragione, questo film faceva cacare, con l'eccezione delle Note Gavatoniche, del poliziotto che alla fine rimane su Eternia e dell'elmo d'oro di Skeletor. Contribuisce anche il fatto che, come faceva notare Il Drugo, con interi universi pieni di materiale fantascientifico a disposizione, dio merda, che dovessero venire proprio a rompere i coglioni sulla terra e a mangiare pollo fritto negli stati uniti, è veramente uno spreco! [...] Sono rimasto stizzito dal fatto che He-Man non abbia mai urlato "Per la Forza di Greyskull!""
The RedMage

"Il mostro uguale a Mozart, tutte quelle scene copiate da Star Wars, Dolph mai così unto, la bruttezza in generale di questo film lo rende un ottimo modello di come si possa violentare l'infanzia di molti, che innumerevoli volte hanno provato berciare invocazioni a castelli incantati in giardino nella speranza di avere favolosi poteri cosmici ed invece hanno ottenuto solo una secchiata di piscio dalla vecchia balorda che abita di sopra, che ora è fortunatamente morta."
Capitan Ano

Il Drugo: "Ma che palle, con tutti i posti fantascientifici dove potevano andare, proprio sulla terra! E in America anche!"
The RedMage: "In Giappone sarebbe stato meglio, come direbbe il Sere. Li comb..."
Capitan Ano: "No, no! A Israele! almeno ci saremmo visti He-Man contro il Mossad!"
Magneto: "Ma...Ma... questo non ha senso! Cioè, sarebbe ancora più assurdo di, che so, "Godzilla contro il Papa"!"
Il Drugo: "Io lo andrei a vedere "Godzilla contro il Papa"