B-Movies e Cinema Trash


Club fiorentino per la visione e l'apprezzamento di B-movies e cinema Trash! Clicca qui per maggiori informazioni. Nuove recensioni ogni due settimane circa.

[News] Recensione di Anno 2000: La Corsa della Morte

Nel 2000 gli Stati Uniti d'America non esistono più, distrutti da una grave crisi finanziaria e da un colpo di stato nazista. Al loro posto ci sono le Province Unite d'America, governate da un Presidente che si crede Dio. Dato che le guerre non esistono più, per dar sfogo alla naturale violenza insita nel genere umano il potere organizza annualmente una cruenta corsa automobilistica transcontinentale, la Transcontinental Road Race, in cui vince chi travolge e uccide i passanti, meglio se anziani e bambini. Nel 2000 la corsa giunge alla ventesima edizione, e vi partecipano i cinque migliori piloti del mondo: il misterioso e plurincidentato Frankenstein, il rozzo e violento "Machine Gun" Joe Viterbo, la bella Calamity Jane, la nazista Matilda e Nero the Hero. Allo stesso tempo un gruppo di ribelli, facenti parte della Resistenza, ha intenzione di sabotare la gara e di rapire Frankenstein, grande amico del Presidente. A capo del gruppo c'è Thomasina Paine, una donna anziana che è riuscita a far infiltrare la nipote Annie in veste di navigatrice di Frankenstein. Annie ha il delicato compito di rapire il pilota e di portarlo di fronte al Presidente per chiedere l'abolizione della corsa...

Piano piano stiamo riducendo il ritardo nella pubblicazione delle recensioni e questa volta si tratta solo di un giorno.
Ultimamente abbiamo avuto anche un arresto nel normale svolgimento delle Serate Marce per i motivi più disparati, perciò state tranquilli: non ci siamo dimenticare di pubblicare un resoconto nelle ultime settimane, semplicemente non ci siamo ritrovati il Lunedì sera. Da domani comunque dovremmo tornare alla normale attività di autopunizione cinematografica così da rimpinguare il materiale da recensire che si sta un po' esaurendo. E' vero, ci sarebbero i film visti diverso tempo fa però la memoria non è delle migliori perciò in molti casi è necessaria una seconda visione se passano troppi mesi. Comunque, non ci fermiamo ed eccovi la recensione di questa settimana.
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[News] Recensione di Ercole Sfida Sansone

Nel mare attorno ad Itaca un mostro marino fa strage di pescatori, Laerte re dell'isola decide quindi di mandare Ercole e il giovane Ulisse a caccia del mostro. I due a bordo di una nave con altri uomini riescono ad uccidere il mostro, tuttavia prima di morire la creatura riesce a far affondare la nave. Ercole, Ulisse e altri quattro compagni fanno dunque naufragio in terra di Giudea dove dopo molte ore di cammino arrivano ad un villaggio dove il popolo giudeo è oppresso dalla crudele tirannia di Saren, il signore dei Filistei. Qui si rifocillano prima di ripartire, ignari che Sansone, il paladino del popolo ebraico, li sta osservando dubbioso. Quando in seguito l' esercito filisteo rade al suolo il villaggio il possente eroe non ha dubbi, e ritenendo che siano stati Ercole e i suoi compagni a tradire i suoi compaesani, giura loro vendetta...

Un peplum di buon livello in cui Ercole e Sansone si sfidano, ribaltano regni malvagi, lottano con bestie feroci, salvano popolazioni e distruggono scenografie di polistirolo. Praticamente la giornata tipo del forzuto, a guardare questi film. Maggiori dettagli nella recensione qui sotto!
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Tecnicamente questo considerando il fuso orario è solo un giorno di ritardo... Ci stiamo riavvicinando alla norma...

[News] Recensione di Onechanbara

In una metropoli assediata dagli zombi, Aya, una ragazza che indossa un bikini e un cappello da cowboy e come arma usa una katana, cerca insieme a un'altra ragazza la sorella Saki, che dopo aver ucciso il loro padre è divenuta l'assistente del Dottor Sugita, il creatore degli zombi. Dopo una serie di combattimenti, Aya ritrova Saki, e le due ingaggiano un duello decisivo per le loro vite e per il futuro dell'umanità.

Bisogna dare al regista atto che, nonostante l'estrema difficoltà nel fare in modo che un film il cui intero concetto fosse "ragazze in bikini che uccidono zombie" facesse così tanto cacare, egli è riuscito a centrare in pieno l'obiettivo. Felio ci descrive i (pochi) momenti salienti di questa pellicola nella sua perpetua esplorazione del cinema giapponese.
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Stiamo cercando di rimetterci in pari. La scorsa settimana la recensione è arrivata con sei giorni di ritardo, stavolta con due, speriamo che sabato prossimo si riesca a tornare in orario. In caso contrario, quello di turno sono io, quindi sapete chi offendere.

[News] Recensione di Belly of the Beast

Jake Hopperex agentre della Cia, esperto di arti marziali e in armi non convenzionali. Sua figlia Jessica è stata rapita insieme alla figlia del senatore Winthorpe mentre si trovava in vacanza in Thailandia. Scopo dei terroristi è la minaccia al governo degli Stati Uniti e la liberazione dei terroristi islamici detenuti a Guantanamo. La missione di Jake Hopper: sterminare terroristi e recuperare sua figlia... 

Non mancherà poi così molto all'aver recensito la totalità dei film di Steven Seagal. Quanti mai ce ne possono essere? In effetti tanti, ma ciò non spaventa il CapitanAno che quando è un po' incerto su cosa recensire torna sul sicuro andando a rivisitare uno dei film del suo eroe "spezza-arti" preferito. Ormai abbiamo talmente tanti film di Steven nella marcia videoteca che se un giorno riuscirò mai a fare la suddivisione in generi, sarò costretto ad inventare il genere "Steven Seagal"!
Bando alle solite ciance comunque, uso giusto questa riga per scusarmi dell'ennesimo ritardo o recensione saltata (a seconda di come volete vederla) che ormai sta diventanto la norma. Riusciremo mai a metterci in riga in modo stabile? Non avendo una risposta a questa domanda vi invito a leggere la recensione facendo finta di nulla.
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Serata Marcia: Lunedì 10 Settembre 2012

Serata Marcia orfana solo dei fratelli Cambi, che la morte li porti nell'ombra eterna, la serata purtroppo per causa di forza maggiore può offrire un solo film, ma la pellicola donataci è una ruggente perla che smuove gli stomaci: Feed.
Horror australiano dove il killer uccide le sue vittime facendole ingrassare, un po' forte ma ben fatto. Tengo a sottolineare la scena in cui viene riversata in gola ad una vittima il riso fatto con il grasso di un'altra, gnè gnè gnè. Questo film mi ha fatto sentire un po' chiamato in causa.

Che il Marcio sia con voi.

Nota del Presidente:
Questo film è alquanto controverso. Da un lato è un thriller interessante neanche girato troppo male che si segue volentieri, però la presenza di alcune scene decisamente marce, soprattutto quelle che prevedono colate di lardo in formato brodoso, ne hanno decretato la presenza al Club del Marcio ed in effetti non ci stava affatto male. La cosa strana è che però il film è pervaso da un senso di angoscia e di malsano che ha provato anche noi vecchie rocce dello sterco cinematografico. Fatto sta che l'abbondante "cibo da proiezione" (patatine, pop-corn, nachos, ecc...) è rimasto insolitamente inviolato, questo perché il film scaccia ogni appetito e suscita malessere interiore; per una volta non tanto perché sia un film brutto ma perché proprio le sue tematiche fanno un certo effetto. Quindi gli stomaci deboli sono avvertiti.

Film visionato: Feed

Feed

Lo chiamavano Tresette... Giocava sempre col morto

Regia: Giuliano Carnimeo

Genere: Commedia/Spaghetti Western

Produzione: Italia 1973

Durata: 85'

Cast: George Hilton, Chris Huerta, Nello Pazzafini, Umberto D'orsi, Tony Norton, Sal Borgese, Rosalba Neri

Trama: Tresette, fenomenale quanto pacifico pistolero, arriva a "Mela Bacata" dove viene a sapere che cercano un uomo coraggioso per trasportare un milione di dollari in oro attraverso una valle infestata dai banditi. Insieme al falso sceriffo Bamby, una sua vecchia conoscenza, accetta di trasportare lui l'oro a Dallas. Camuffando la diligenza come un carrozzone da venditore ambulante riesce sempre a sfuggire agli agguati dei banditi, anche se non sempre senza sporcarsi le mani...

Opinione del Club: Nel 1970 esce uno dei più grossi capolavori della commedia italiana: "Lo chiamavano Trinità". Successo incontenibile, innesca un fenomeno di imitazione all'interno del genere che immette sul mercato numerosi film comici in salsa western. I danni sono irreparabili, tutti vogliono far ridere ed ecco che il vulcanico Giuliano Carnimeo, con il solito pseudonimo di Anthony Ascott, gira nel 1972 "Lo chiamavano Tresette... giocava sempre col morto".
Il signor Carnimeo, che ha girato anche quattro film di Sartana, decide di ironizzare sul duro pistolero che gioca a poker creando un personaggio picaresco col nome di un gioco che - a sentir lui - si può giocare solo con le carte napoletane. Lo interpreta il mio personale amico George Hilton e gli viene affiancato il clone spagnolo di Bud Spencer, Chris Huerta, che fondamentalmente non fa un ciufolo se non dare un paio di ceffoni e dare prova di ottimo travestitismo.

Il film si basa su un carico d'oro conteso tra i nostri stupidi eroi ed il banchiere grasso di turno con in mezzo un turbinio di caratteristi tipici dell'epoca come Nello Pazzafini, Sal Borgese e Tony Norton nei panni di "Veleno", acerrimo nemico di Tresette e probabilmente unica nota positiva del film; unica perchè il film fa sinceramente cacare.

La pellicola è un susseguirsi di gag rubate ai cartoni animati di "Hanna&Barbera", che magari in Tom e Jerry strappano un po' di sorrisi ma traslati nei panni di Tresette e company provocano solo implosioni intestinali. Combattimenti a base di verdura, torte in faccia, palle da bowling in testa e carillon che nascondono pericolosi guantoni a molla sono solo alcune delle avvilenti gag che il film propone con sempre quel faccione sorridente di George Hilton a farla da padrone.
Possiamo anche godere di una raccapricciante scena in cui Sal Borgese interpreta un siciliano che vuole vendicare l'onore della mugliera setacciando ogni clichè "pizza mafia mandolino", giusto per non farci mancare nulla.

L'ho visto tre volte.

Mi piacerebbe dire che il film non se lo è cacato nessuno, ed invece fece una barca di soldi al botteghino del '73 tanto che non tardò ad arrivare un terrificante seguito "Di Tresette ce n'è uno...tutti gli altri son nessuno". Ho visto tre volte anche quello.

Questo filone di western comici, che qualcuno ha chiamato "Fagioli western", in onore della scena dei fagioli di Trinità, ha prodotto alcuni dei più aberranti esempi di spaghetti, come l'immortale "Cipolla Colt", da cui raccomando di stare lontani, tuttavia raramente altra tipologia di pellicola ha offerto un livello di autopunizione così ingente.
<CapitanAno>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:

Livello di Marciume:


Hanno Detto:
"Confesso che non mi ha sorpreso più di tanto, la comicità era abbastanza stantia e decisamente poco marcia, tanto che in certi momenti se si ride è di riso isterico, si salva qualche battuta ma poco altro. Certo, quello che è più inquietante è che la comicità italiana non sembra essere cambiata in trent'anni. Tuttavia, questo film rivela qualche inaspettato sketch che strappa una risatina. Troppo poche in rapporto però per salvare questo film dal fondo della classifica."
Allen

"Come l'altro film di Tresette che abbiamo visto anche questo è pervaso dalla comicità becera della peggior specie che piace tanto a Sade e che onestamente può suscitare qualche risata qua e là ma che dopo un po' fa cascare le palle. La cosa poi più fastidiosa è l'uso di dialetti: quando in un film si fa uso variegato di dialetti italiani per scopi comici, anche nel doppiaggio, il film in genere fa cacare e Tresette non evade dall'equazione.
Sicuramente un film marcio, perché realizzato con quattro soldi e con i rimasugli dei set e dei costumi dei tempi d'oro degli spaghetti western. Ormai però l'essere giunti alla parodia della parodia, della parodia porta ad una comicità totalmente vuota che dopo un po' snerva."
Il Drugo

[News] Recensione di House of the Dead

Un gruppo di adolescenti (Rudy, Simon, Salish, Alicia, Jordan Casper, Greg, Karma, Liberty, Hugh) si reca ad un rave party organizzato su Isla de la Muerte, a poche miglia dalla Florida. I ragazzi si apprestano a prendere il traghetto, ma al loro arrivo è già partito. Si rivolgono ad un peschereccio comandato dal capitano Kirk (Jurgen Prochnow) il quale, su insistenza dei ragazzi, si offre di accompagnarli all'isola, per una cifra "inaccettabile". All'arrivo dei ragazzi, l'isola è deserta, non c'è traccia dei festeggianti, è presente solo una calma innaturale da ogni parte. Troppo tardi si scoprirà che, da duecento anni, l'isola è abitata da Castillo Hermano, un prete fanatico del XIX secolo, che fu messo al bando dalla Spagna per i suoi esperimenti sull'immortalità. Da quel momento in poi, i protagonisti diverranno vittime di un'orda di feroci zombie comandati dal diabolico prete...

House of the Dead non è assolutamente un bel film, da nessun punto di vista, ma è uno dei migliori di Uwe Boll. Indubbiamente non è dire molto, ma il Presidente sarà sicuramente in grado di spiegarvi con un po' più di accuratezza i punti migliori e peggiori di questa pellicola.
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Serata Marcia: Lunedì 3 Settembre 2012

Ancora una volta, per l'ennesima volta si apre una nuova stagione del brutto nel salotto dello Schioppo.
Dopo una cena in pompa magna a base di hamburger grassi, il club, orfano soltanto dell'imbarazzante fratello del Cambi, si mette in posizione ed attende il verdetto del dado scagliato dal presidente.

Ebbene la sorte ha voluto che la prima pellicola dell'anno fosse "Oneechambara the movie", abominevole giapponesata tratta da un videogioco con donnine ignude, spade ed orrenda CG. Faceva cacare.

Un ottimo inizio insomma. Oltre tutto il maleodore del padrone di casa era a livelli epici.

Dopo, a furor di popolo è stato scelto il film "Anno 2000 la corsa della morte", frizzante pellicola degli anni 70' con protagonista David Carradine ed un giovane Sylvester Stallone, di cui è stato fatto un remake nel 2008 con protagonista Jason Statham. Molto bellino, con vetture che sembrano rigozzi su ruote, ma con belle scene splatter e prodotto da Roger Corman.

Insomma è un bell'inizio, ma la via è lunga e perigliosa.

Film visionati: Oneechambara The Movie e Anno 2000: Corsa della Morte

Onechambara The Movie



Anno 2000: Corsa della Morte