B-Movies e Cinema Trash


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Anno 2000: La Corsa della Morte

Titolo originale: Death Race 2000

Regia: Paul Bartel

Genere: Fantascienza, Commedia

Produzione: USA 1975

Durata: 80'

Cast: David Carradine, Simone Griffeth, Sylvester Stallone, Mary Woronov, Roberta Collins, Martin Kove, Louisa Moritz, The Real Don Steel, Joyce Jameson, Carle Bensen, Sandy McCallum

Trama: Nel 2000 gli Stati Uniti d'America non esistono più, distrutti da una grave crisi finanziaria e da un colpo di stato nazista. Al loro posto ci sono le Province Unite d'America, governate da un Presidente che si crede Dio. Dato che le guerre non esistono più, per dar sfogo alla naturale violenza insita nel genere umano il potere organizza annualmente una cruenta corsa automobilistica transcontinentale, la Transcontinental Road Race, in cui vince chi travolge e uccide i passanti, meglio se anziani e bambini. Nel 2000 la corsa giunge alla ventesima edizione, e vi partecipano i cinque migliori piloti del mondo: il misterioso e plurincidentato Frankenstein, il rozzo e violento "Machine Gun" Joe Viterbo, la bella Calamity Jane, la nazista Matilda e Nero the Hero. Allo stesso tempo un gruppo di ribelli, facenti parte della Resistenza, ha intenzione di sabotare la gara e di rapire Frankenstein, grande amico del Presidente. A capo del gruppo c'è Thomasina Paine, una donna anziana che è riuscita a far infiltrare la nipote Annie in veste di navigatrice di Frankenstein. Annie ha il delicato compito di rapire il pilota e di portarlo di fronte al Presidente per chiedere l'abolizione della corsa...

Opinione del Club: Come forse alcuni di voi avranno intuito questo film è l'originale Death Race a cui si è ispirato l'omonimo remake del 2008 con Jason Statham come protagonista. Ammetto la mia ignoranza ma non sapevo che tale opera fosse un remake e che avesse un'originale risalente agli anni 70 fino a quando, una volta avviato il film, non è apparso il titolo originale sullo schermo.
Le differenze fra i due sono evidenti e il remake non è che vagamente ispirato al primo, anche perché entrambi rispecchiano lo stile del cinema degli anni in cui sono stati girati.

Lo spirito è infatti completamente diverso rispetto a quello del più recente Death Race, nel quale si punta di più alla spettacolarità delle scene e su una certa dose di violenza nonostante comunque non manchi il lato satiro/politico in cui si ironizza sulle multinazionali e sui reality show. In Death Race 2000 invece si sente l'influenza della guerra fredda perciò si viene calati in questa strana ambientazione fantapolitica, ambientata nell'anno 2000 (che negli anni 70 doveva sembrare il vero futuro remoto), un cui la società del mondo occidentale è in malora e una dittatura nazista ha preso il comando degli ex Stati Uniti e promuove una dottrina della violenza.

La cosa bella è che però non ci troviamo davanti ad un film pacco di carattere sociale o politico ma il tutto scade allegramente nel demenziale e nel grottesco. Macchine pacchiane rivestite di carta pesta che sembra quasi di vedere le Wacky Races, e i piloti che prendono punti investendo i civili: ora so a cosa si sono ispirati per il videogame Carmageddon!
Quasi a sorpresa il protagonista, Frankenstein, è interpretato da un super carismatico ma anche brutto David Carradine (Il Bill di Kill Bill per chi non lo sapesse). Egli gareggia per se stesso e contro tutti, tenendo nascosti i suoi piani e le sue intenzioni fino alla fine suscitando così simpatia ed interesse nello spettatore. Ancora più a sorpresa poi l'antagonista, ovvero "Machine Gun" Joe Viterbo, è niente di meno che un giovanissimo Sylvester Stallone il quale sbraita e s'incazza usando le sue sempre ottime doti recitative per tutto il film. Una tale accoppiata di attori, sono soddisfazioni.
Gli altri personaggi non sono memorabili ma comunque risultano simpatici, soprattutto i partecipanti alla gara, tutti caratterizzati in modo diverso e con tendenze omicide al volante e che mostrano una tendenza a perdere i loro copiloti in modo fantasioso.

Gli effetti speciali sono caserecci al punto giusto. Sfondi futuristici palesemente disegnati su pannelli, macchine ricoperte di gommapiuma e cartapesta, tutine in lattice e abiti pacchiani sono ciò che salta subito all'occhio. C'è da evidenziare però anche un uso di manichini e di validi stuntmen per le scene in cui i civili vengono messi sotto dalle macchine in corsa, di contro lo splatter è quasi del tutto assente se non per brevissime sequenze di spruzzi di sangue che durano pochi fotogrammi. Del resto il film non si concentra più di tanto sulla troculenza delle scene (che però forse negli anni 70 potevano anche risultare forti) ma piuttosto sul creare un'atomesfera grottesca e paradossale che in più di un'occasione diverte. A volte infatti si rimane un po' spiazzati da alcune situazioni o da certi dialoghi, però in modo positivo, finendo per ridere davanti alla mancanza di senso o alla genialità (a seconda de punti di vista) delle scene.
Un giornalista a Joe Viterbo: - Perché gareggia? -
Joe Viterbo: - Lo faccio per l'odio.-

Certamente bisogna tenere conto del fatto che essendo un film degli anni 70, Death Race 2000 ha un ritmo più lento rispetto a quello dei film attuali e magari non avendoci l'abitudine può risultare a tratti un po' noioso. I dialoghi soprattutto possono sembrare prolissi però si tratta pur sempre di un film d'azione quindi vengono compensati da lunghe scene d'inseguimenti in macchina con sportellate, esplosioni ed ammazzamenti. Death Race 2000 è uno di quei film particolari che vanno visti con la mentalità giusta, adeguandosi al suo ritmo, seguendo per bene la trama e ponendo attenzione agli elementi grotteschi dell'ambientazione, dei dialoghi e dei perdonaggi. Se vi ci accosterete con un atteggiamento di sufficenza o di superficialità vi addormenterte (come ahimè è successo a qualcuno di noi), altrimenti avrete una gradita sorpresa.
<Il Drugo>


Voto del Club:

Qualità Cinematografica:
Livello di Marciume:


Hanno detto:
"Il Personaggio di stallone che si chiama "Rombo di Tuono Machine Gun Joe Viterbo" nel remake è tramutato in negro.
David Carradine è uno degli attori più brutti della storia. Solo Clint Howard è più brutto."
CapitanAno

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