B-Movies e Cinema Trash


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Starship Troopers 3: Marauders

Genere: Fantascienza

Regia: Edward Neumeier


Produzione: USA 2008

Durata: 105'

Cast: Casper Van Dien, Jolene Blalock, Stephen Hogan, Boris Kodjoe, Amanda Donohoe, Marnette Patterson, Danny Keogh, Stelio Savante, Cécile Breccia

Trama: Johnny Rico è stato nominato colonnello di un plotone di soldati della fanteria che presiede una colonia su un pianeta infestato dagli aracnidi. Arriva a far visita su quel pianeta lo Sky Marshal Anoke, accompagnato dal generale Dix Hauser e dal capitano Lola Beck, due vecchie conoscenze di Rico. Improvvisamente un branco di aracnidi penetra nell’area protetta e compie un massacro, così il capitano si appresta a portare in salvo lo Sky Marshal, mentre Dix e Rico rimangono a combattere. L’astronave su cui viaggiano il capitano Beck e Anoke ha però un’avaria e l’equipaggio è costretto ad atterrare su un pianeta sconosciuto. Persi i contatti con lo Sky Marshal, la Federazione manda un plotone di soccorso, capitanato da Rico e pronto ad utilizzare il Marauder, un’arma segreta per la guerra agli aracnidi...

Opinione del Club: Film dotato di una discreta carica thrash, la cui visione si è rivelata molto piacevole nonostante alcuni dettagli tendano a sciuparne molto il quadro complessivo.
Dal punto di vista qualitativo il film non esalta, ma va tutto sommato ben oltre la sufficienza. La trama è forse un po' "leggera" e a tratti sconnessa, ma il montaggio è ragionevolmente ben fatto e l'aspetto costumistico è abbastanza ben curato (gli insetti alieni, in particolare, sono fatti piuttosto bene). Possiamo rimproverare sicuramente chiunque abbia scelto il titolo: i "marauders", le armi segrete sviluppate per la guerra antinsetti, compaiono solo alla fine del film e hanno un ruolo tutto sommato marginale (arrivano, sterm
inano una mole industriale di alieni, salvano la situazione e se ne vanno nel giro di dieci minuti). Ad ogni modo, quello che abbassa di gran lunga l'aspetto qualitativo è senza dubbio la terribile computer grafica con cui sono realizzate alcune scene (si realizzano modelli molto più accurati con Blender e una settimana per imparare come si usa): i marauder erano realizzati quasi interamente in cg, e sembravano usciti direttamente da "l'era glaciale".

Il film si distingue comunque per una pulsante carica di marciume. Per esempio, una trovata completamente assurda era il fatto che il Maresciallo del Cielo Omar Anoke come secondo lavoro facesse la pop-star propagandando l'esercito: se capitate a Firenze una serata e sentite una banda di idioti che ural
a squarciagola sulle note di "It's a Good Day to Die" è probabile che sia il Club del Marcio in tutto il suo fulgore. Ci ha un po' scocciati, invece il delirio simil-cattolico che ha caratterizzato la fase finale del film, forse un tentativo di critica non eccessivamente riuscito. Il fatto che alla fine lo stato si trasformi in una Dittatura Cattolica Guerrafondaia è comunque sufficientemente accurato (storicamente) e quindi nulla da dire in materia.
Siamo invece rimasti piuttosto delusi dal fatto che in tutto il film si sia tenuto molto a lungo l'atmosfera da "persi sul pianeta degli insetti" che faceva molto horror
, ma non era ciò che ci aspettavamo, mentre di vere battaglie di marcia azione e di crudo sterminio ce ne è stata solo una. Uno spreco.

Nel cast c'è anche una delle icone del club, lo "zio" Casper Van Dien. Il suo ruolo è quello di protagonista solo di nome, comunque, visto che scompare per una lunga sezione centrale del film.

In definitiva, un ottimo modo di perdere un ora e tre quarti. Se avete apprezzato il primo Starship Troopers, il terzo non vi lascerà troppo delusi, pur non raggiungendo gli stessi livelli. La qualità non sfigura e il marciume marcia. Un buon film.

<The Redmage>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:

Livello di Marciume:


Hanno Detto:
"Il film è un bel b-movie, ti fai due risate e credo proprio accontenti i fan della serie, anche se potevano essere facilmente invertiti i ruoli di Rico e della merdaiola nell'evolversi della storia [...] "It's a Good Day to Die" mi riempie sempre il cuore di gioia [...] Comunque la computer grafica è una tragedia greca,dio merda, e c'è un buco clamoroso nella storia: In una scena il forte è conquistato dagl'insetti, Rico è assediato e Dix è privo di sensi sul pavimento e nella scena dopo, il primo è alla forca l'altro se la giobba con la sua tutina da becchino ai piani alti della federazione... Non si fa, no, no..."
Capitan Ano
 
"Una lode in particolare va ai telegiornali federali grazie alla trasmissione della hit "It's a Good Day to Die", alla pubblicità dei gadget di Anoke, e i servizi sulle nuove armi, cioè: la PALA , perchè anche nel futuro c'è bisogno di scavare trincee."
Magneto



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