Titolo originale: The Terror
Regia: Roger Corman
Genere: Horror
Produzione: USA 1963
Durata: 81'
Cast: Boris Karloff, Jack Nicholson, Sandra Knight, Dick Miller, Dorothy Neumann, Jonathan Haze
Trama: Un ufficiale francese dell'armata napoleonica, Andrè Duvalier, giunge in un villaggio e sostiene di vedere una bella donna sul litorale. A seguito di un incidente, viene soccorso da un'anziana signora, che gli consiglia di recarsi al castello del Barone Von Leppe, negando però l'esistenza di alcuna ragazza. Giunto al castello, riconosce la ragazza nel ritratto di una donna, Ilsa, la Baronessa Von Leppe, morta però anni prima. Le continue apparizioni della ragazza portano così il soldato ad investigare sull'accaduto contro la volontà del Barone...
Opinione del Club: Questo film ha suscitato reazioni diametralmente opposte nei membri del Club, dovute prevalentemente al curioso mix di ambientazione quasi gotica e di una trama fin troppo lenta per quello che è -o almeno vuole essere- un film horror.
Ne è risultato quindi un trash decisamente anomalo, con attori del calibro di Jack Nicholson e Boris Karloff impegnati in una sceneggiatura che non può essere definita in altri modi che lenta.
Lenta e ricca di silenzi che più che incentivare la tensione hanno provocato sbadigli prima ed il cedimento della componente del Club più propensa al vizio del sonno.
Partiamo con ordine, ovverosia dalla trama.
Di per sé, le scene del film sarebbero sufficienti a dare origine ad un thriller davvero valido. L'ambientazione rurale/malinconica, il castello isolato da tutto a picco sul mare, l'esplorazione dei dintorni del maniero, ecc. ci propongono scorci di paesaggio che se impiegati diversamente avrebbero reso questa pellicola epica.
Ovviamente non è stato così, altrimenti non staremmo discutendone in questa sede.
Come già detto poco sopra, il principale difetto di questo film è la sua lentezza: la trama avrebbe un suo senso e -se si eccettuano un paio di scene particolarmente anali- uno spettatore particolarmente attento potrebbe addirittura scorgervi un filo conduttore dall'inizio alla fine, ma ahimé, i molteplici e inconcludenti dialoghi e stacchi di paesaggio del tutto superflui sgretolano facilmente gli attributi del fan più accanito rendendo la visione della seconda metà del film una interminabile tortura.
Le scene marce sono poche. Troppe per garantire al film l'etichetta di "thriller" e troppo poche per collocarlo tra i "trash" veri e propri: realizzate in maniera confusa i rarissimi momenti di azione sembrano più crisi epilettiche del cameraman che sequenze concitate in cui i personaggi dovrebbero trovarsi in serio pericolo.
Anche per questi ultimi, la valutazione si presenta eccezionalmente ambigua: le potenzialità degli attori più famosi sono state davvero sprecate, qui. Che siano bravi è chiaro, tanto che in certe scene parrebbe quasi di stare guardando un film serio, ma troppo spesso quando una conversazione rischia di mantenersi seria e realistica per troppo tempo ecco che giunge uno scambio di battute incomprensibile ai più.
Diverse volte chi di noi aveva compreso gli arguti colpi di scena ha dovuto spiegarlo al resto della banda: resta ancora da stabilire se ciò era dovuto al fatto che la storia era davvero difficile da seguire, o più semplicemente si erano addormentati.
L'elemento trash in "The Terror" ha un curioso difetto/pregio. Ce ne è troppo poco rispetto al film nel suo complesso: e tra queste, almeno un paio le si sarebbero potute evitae o ancor più semplicemente riadattare in un modo che non le facesse sembrare completamente dissociate dalla storia.
Come spiegare infatti la presenza di uno scheletro insanguinato in un armadio, se né la sua identità né l'evento in sé saranno mai spiegati nella storia?
E' fastidioso, parlando a titolo personale, vedere delle trovate marce sprecate in questo modo; discorso opposto invece per gli eventi climax della pellicola, tutti concentrati sagacemente alla fine della storia.
I marcioeffetti non sono proprio il massimo, ma tenendo conto che in tutta la storia ce ne saranno non più di cinque o sei ci si può benissimo accontentare.
In definitiva, "The Terror" è un film che si ama o si odia: qualunque opzione si scelga però ci sono parecchi aspetti a suffragio del proprio giudizio.
Consigliato a tutti gli amanti del trash come interessante mix tra buona ambientazione, buoni attori, trama scadente ed una moderata quantità di marciume.
Ah, informazione di servizio: il titolo italiano non ha senso. Non aspettatevi nessuna vergine e sopratutto niente cera. Terrore anche se davvero minimo si, ma di vergini di cera davvero neanche una, purtroppo.
<felio>
Voto del Club: | |
Qualità Cinematografica: | |
Livello di Marciume: |
Hanno detto:
"Un film passabile, farraginoso (che bello usare termini complicati), ma con alcuni spunti gradevoli..."
Allen
"Film lento, veramente lento, che però nella sua totalità non mi è particolarmente dispiaciuto"
Al Pancione
"A me sto film non è dispiaciuto,un pò lento in alcune parti ma l'atmosfera mi prendeva particolarmente bene"
Psycomachius
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