B-Movies e Cinema Trash


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Ninja Commandments

Regia: Joseph Lai

Genere: Ninja!

Produzione: Hong Kong 1987

Durata: 88'

Cast: Richard Harrison, Dave Wheeler, Peter Kjaer, Adam Frank, Christine, Huisintyeld Paul, Timothy Alberto, Louis Ruth, Elsa Yeung, Eagle Lee, Tattooer Ma, Teddy Ngai, Kor Chung Hung, Celia Kong

Trama: Rodney e Janet hanno lasciato l'Impero dei Ninja per via del loro amore segreto e ora cercano di avere una vita normale in città. Le cose però non vanno bene per loro e oltre a dover affrontare difficoltà ed umiliazioni Rodney viene arrestato ingiustamente ed è costretto ad abbandonare Janet e suo figlio appena nato al loro destino. Riusciranno Rodney e Janet a rincontrarsi? Intanto nell'Impero dei Ninja Stewart, un guerriero assetato di potere, uccide il Gran Maestro per prenderne il posto ingannando tutti gli altri Ninja. Tutti tranne il fedele Ninja Gordon che si rifugia sulle montagne in attesa di potersi vendicare della morte del maestro...

Opinione del Club: Questa pellicola è il primo ninja-movie che il club ha subito. L'impatto è stato abbastanza duro da convincerci a farci del male continuando a esplorare il genere. È un film piuttosto... Strano, indubbiamente dotato di un forte trash-valore, ma che altrettanto indubbiamente non risparmia allo spettatore momenti di pura disperazione.

Il fatto è che è abbastanza palese che non si può parlare del film ma piuttosto dei film: scene di provenienza diversa sembrano alternarsi nella durata della pellicola. Per la maggior parte del tempo infatti lo schermo è occupato dalle tristissime vicende di una famiglia che nel tempo subisce le angherie della bizzarra mafia locale, vede il capofamiglia ingiustamente imprigionato e viene colpita da tutta una serie di disgrazie che portano ad un tragico epilogo. Ogni tanto qualche scena comica di dubbio gusto cerca di diluire un po' la tensione, col risultato di lasciare lo spettatore più perplesso che altro. Queste parti sono, oltre che inopinatamente lacrimevoli, impossibilmente noiose, e ci hanno messo a dura prova - sospettiamo che il regista le abbia barbaramente strappate a qualche produzione drammatica di Hong Kong di cui potrebbe avere appositamente comprato i diritti, e successivamente ridoppiate cambiando i nomi e alcuni dettagli. Oltre che noiosa, questa parte del film è scadente anche dal punto di vista tecnico: la trama presenta buchi ovunque (per esempio, il capofamiglia viene imprigionato, poi lo si ritrovano in libertà ma non si capisce per quale motivo non sia tornato a casa subito dopo essere uscito dal carcere), il setting è dubbio (non abbiamo mai capito in che luogo e tempo il tutto avrebbe dovuto avere luogo, e anche la geografia del luogo cambia via via) e alcuni particolari (tipo la realizzazione delle bruciature della madre) erano a dir poco fastidiosi.

Tuttavia almeno un'altra vicenda viene narrata durante il film, alternando liberamente scene dall'una o dall'altra storia - quella che narra i fatti avvenuti nel Vilaggio dei Ninja. Al contrario delle precedenti, queste parti sono esilaranti per l'approssimazione con la quale sono realizzate, a partire dai costumi dei Ninja, che potete ammirare nella locandina qui sopra, che includevano spesso una bandana recante la scritta "Ninja" in caratteri occidentali. Ma il marcio non si ferma qui: da menzionare anche le ambientazioni (le foreste mostrate dovevano essere in realtà il boschetto di un parco pubblico, come si può notare dalle ringhiere che si vedono ogni tanto), la recitazione (memorabile la scena della morte di Adam) e gli effetti speciali (virtualmente l'unico presente è la sparizione dei ninja, realizzata con un proditorio taglio di pellicola). La scena in cui Gordon sale su un masso e grida al cielo "Ninjaaaaaaaa!!!" ci ha quasi commosso. Altra fonte di divertimento erano i nomi tipicamente ninja dei protagonisti: l'usurpatore Stewart, il fedele Gordon, il discepolo Adam... Purtroppo però, nonostante le parti ninja siano divertenti, occupano solo una parte tutto sommato piccola della durata del film, lasciandoci per quasi tutto il tempo in balia del noiosissimo dramma familiare.

Inoltre, ogni tanto il Capo-Ninja interrompe la storia per declamare uno dei "Comandamenti del Ninja" da cui il film prende il titolo. Ovviamente questi comandamenti sono largamente privi di senso, di alcuni non si capisce il motivo ("Il Ninja rimarrà casto fino al matrimonio", perché?) ma quasi tutti ci hanno fatto sbellicare ("Un ninja è un ninja: chi nasce ninja muore ninja, ed egli sarà sempre un ninja"). Idealmente la parte della storia che segue un comandamento dovrebbe ilustrare come i ninja lo vivono, ma ovviamente di solito il collegamento è vago e quasi sempre inesistente.

Che queste "anime" ci incastrino poco l'una con l'altra è abbastanza evidente, anche alla luce del fatto che mentre nella parte strappalacrime gli attori sono orientali, le scene che hanno come protagonisti i ninja sono popolate di attori occidentali. Per dare una maggiore plausibilità a tutto si è deciso di uniformare i nomi, chiamando con nomi occidentali anche gli attori orientali e creando una sensazione abbastanza grottesca quando si vedono attori dagli occhi a mandorla chiamarsi l'un l'altro "Rodney" "Janet" "Dennis" e cos' via. Anche l'aggancio di trama usato per legare le due parti è piuttosto risibile: ci viene detto che i due genitori sono ex-ninja fuggiti dal villaggio (perché hanno disubbidito appunto al comandamento sulla castità prematrimoniale) ma come ninja non dovevano essere granché perché passano gran parte del film a farsi menare e a mostrare in generale abilità fisiche degne di un cocomero.

Da notare che persino la copertina del dvd originale (che mi vanto di possedere) era scadente: non c'erano immagini (la parte anteriore riportava solo la scritta "Ninja Commandments" fiammeggiante su sfondo nero) e la trama non sembra avere molto a che fare con quella del film, considerato che parla di un ninja ribelle, "Ivan il Rosso" del quale non si hanno notizie per tutta la pellicola. Il fatto è che Ivan in realtà compare in... un altro film! Infatti il regista ha girato molti altri ninja-movies, e in uno di questi, Ninja Squad, l'attore che recita l'usurpatore Stewart in Ninja Commandments interpreta effettivamente un personaggio con quel nome.

In definitiva: l'impatto con un film realizzato mettendo di fatto insieme altri due film, diversi in tutto e per tutto ma entrambi orribili, può risulare traumatico ma anche, come nel nostro caso, decisamente esilarante. Se avete voglia di scavare nel letame, questo film contiene diverse trash-perle, ma sappiate che andrete incontro a lunghi periodi di noia mortale per estrarle.
<The RedMage>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:


Livello di Marciume:


Hanno Detto: 
"Qualche incompetente in poche parole ha pensato di fare un film girandone solo 1/5, probabilmente ci troviamo davanti ad uno dei film con il più basso budget mai visto."
Winter

"Orrendo, orrendo oltre ogni definizione..."
Felio

"Sono sicuro che ci sono film Ninja trash molto migliori là fuori... cioè che parlano di Ninja tutto il tempo!"
Il Drugo

"Era bellissimo, è stato bello scoprire che potesse esistere un maestro ninja con barba, baffi ed una fascia in testa con su scritto 'Ninja'."
De Sade

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