B-Movies e Cinema Trash


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Ultrachrist!

Regia: Kerry Douglas Dye

Genere: Commedia

Produzione: USA 2003

Durata: 92'

Cast: Jonathan C. Green, Celia A. Montgomery, Samuel Bruce Campbell, Dara Shindler, Jordan Hoffman, Danielle Langlois

Trama: Gesù Cristo torna sulla terra nella moderna New York intenzionato a far avverare le Sacre Profezie secondo le quali egli è destinato a portare all'umanità 2000 anni di pace ininterrotta. Poco avvezzo alla cultura moderna il Salvatore sceglierà di smuovere le coscienze della gioventù dissoluta e priva di valori indossando gli argentei panni di UltraChrist, il moderno Messia!
Tremino i peccatori, un nuovo supereroe è giunto tra i grattacieli della Grande Mela...

Opinione del Club: Al di fuori di "Jesus Christ Vampire Hunter" e di pochissimi altri, non mi sovvengono film che affrontino tematiche religiose in maniera così smaccatamente parodica. E questo è un vero peccato, visto il MarcioCapolavoro che questa pellicola si è rivelata. Perché "UltraChrist!" è un film dannatamente divertente, ed è riuscito a smuovere lo spirito anticlericale del Club come non accadeva da tantissimo tempo evitando tra l'altro di scadere nei luoghi comuni più molesti. Beh, la sola idea di un novello Jesus in tuta attillata è bastato per assegnare di diritto le prime tre stelle di marciume... Le altre due sono arrivate alla fine in mezzo ad una ovazione di meritatissimi applausi.

L'argomento centrale del film - L'inadeguatezza del messaggio Cattolico di fronte al passare del tempo e la necessità di trovare nuove strategie di comunicazione - è l'unica cosa su cui si può effettivamente riflettere, e bisogna dire che il messaggio riesce a filtrare nonostante le gag e gli pseudo-combattimenti che mandano avanti il film senza troppi tempi morti. Perché in effetti nel mondo moderno anche un Messia deve modernizzarsi... E quale miglior incarnazione può esserci per i valori di libertà ed euguaglianza della figura di un Supereroe?
Certo, non ci aspettavamo Superman, ma l'alternativa è stata sufficientemente irriverente da giustificare la relativa pochezza di effetti speciali con cui il Nostro è stato dotato.

I tempi azzeccati ed una recitazione sorprendentemente piacevole sono - dopo l'irriverenza della tematica affrontata - i punti di forza di questo cult: abituati ai terribili "2/2" quasi non ci siamo accorti della pochezza del budget impiegato trovandoci davanti ad un Jesus espressivo, convincente ed "umano". Bravissimo Johnatan C. Green nel riuscire a reggere una parte tanto centrale senza cadute di stile, e complimenti anche alla stragrande maggioranza del resto del cast, a partire dalla sarta umile e dimessa ed alle sue due LesboAmiche portatrici di romanza.

I cattivi meritano un discorso a parte: il demonio (personificato nel bieco gestore dell'Ente parchi naturali) non può restare a guardare mentre UltraChrist fa il bello e cattivo tempo nella sua New York (lì si ambienta il film, o almeno così dicono...) e così evoca le sue pedine: grande è stata la nostra sorpresa nel trovarci davanti un quartetto di tutto rispetto, composto da Dracula, Hitler, Nixon... e Jim Morrison! Attori solo vagamente somiglianti (tranne quello di Nixon, ma gli americani sono suscettibili a queste cose lo sappiamo) e perfette controparti per il Supereroe dispensatore di buoni propositi, il quale non li affronta con i consueti colpi di kung-fu... Ma opponendo loro la virtù opposta al loro peccato caratterizzante! La cosa, nel caso di Nixon, ha raggiunto livelli di demenzialità epici allo scoprire che l'unico essere di cui l'ex Presidente si fidava... Era il suo adorabile cagnolino di pezza! Qualcuno si è anche commosso.

Il finale - come da aspettative - non si è rivelato "A merda", e tuttavia ci ha regalato un momento di pura estasi nel vedere Jesus (finalmente in TV) imbracciare una chitarra e declamare per mezzo di una canzone Country... Che la parola di Dio è amore, e che di conseguenza è nella romanza che si trova quest'ultima! Il Club è esploso, primo tra tutti il Presidente che è il Presidente. Non abbiamo trovato di che ribattere a questa tesi, fatto che ha sancito di diritto le cinque - mirabili - stelle marce sottolineando l'estremo gradimento dei membri nei confronti di una pellicola gagliarda come poche altre.

Considerati i costi di produzione minimi (sulle tre stelle della qualità cinematografica siamo stati comunque generosi) è sorprendente che "UltraChrist!" risulti guardabile, ancor di più che sia di livello di svariati gradini superiori ad altre produzioni dotate di budget ben più cospicui.
<Felio>


Voto del Club:
Qualità Cinematografica:
Livello di Marciume:
Hanno Detto:
"Questo figlio del cinema amatoriale ci ha regalato una delle serate migliori."
Winter

"Un must, da vedere assolutamente."
Black Lotus

"Idee simpatiche, nel piccolo della produzione amatoriale fatte anche piuttosto bene, molto divertente."
CapitAno

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