B-Movies e Cinema Trash


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Ghost Lake

Regia: Jay Woelfel

Genere: Horror

Produzione: USA 2004

Durata: 111'

Cast: Tatum Adair, Timothy Prindle, Gregory Lee Kenyon, Azure Sky Decker, Chuck Franklin, Damian Maffei

Trama: Circa un secolo fa, gli abitanti di una piccola città furono sommersi dalla creazione di un lago artificiale. Molti anni dopo le loro anime irrequiete risiedono ancora sul fondo del lago e ogni tredici anni tornano in vita per portare con sé gli abitanti della cittadina. Rebecca, una giovane ragazza divorata dai sensi di colpa per la morte accidentale dei suoi genitori, si rifugia proprio nella casa delle vacanze sulla riva del lago. Una volta arrivata si ritrova spettatrice di orrendi eventi; i morti viventi stanno risorgendo dal lago con un insaziabile appetito di nuove anime...

Opinione del Club: All'interno del Club il "film da 2/2" è un tipo di pellicola ormai ben conosciuto e temuto. Sono "da 2/2" quei film scialbi, che non ti lasciano addosso nulla, di solito piuttosto noiosi, che fanno, sì, schifo, ma lo fanno senza idee, senza verve e, soprattutto, senza divertire per la loro bruttezza. Tra le caratteristiche che spesso distinguono questo tipo di film ci sono l'abuso di computer grafica da due soldi (quella evidentissimamente finta, per intenderci), i tempi narrativi completamente sbagliati (il che implica annoiarsi mortalmente per tutta la durata del film), la trama banalissima e già vista e, molto spesso, il finale a merda.

Quando ci siamo messi a vedere questo film era esattamente questo che ci aspettavamo: noia, carenza di idee e gente che sonnecchiava in sala, il tutto reso ancora più pesante dalla lunghezza di questo particolare film (quasi due ore). Per citare il buon vecchio CapitAno, che la sa lunga: «Non c'è nulla di peggio di un film piatto, senza uno spunto né in negativo né in positivo, sul quale non c'è mai una sega da dire se non "fa cacare", ma non è un "fa cacare" di gusto, che dici per essere sopravvissuto ad una scarica di autopunizione nel viso, semplicemente un "fa cacare" perchè il film ti è scivolato addosso senza lasciare nè una colata d'oro nè una scia di merda.»

Il film era effettivamente piuttosto noioso, specie nella prima parte, cosa che ha steso diversi degli astanti. Chi è riuscito a resistere, però, si è potuto godere una serie di dettagli tutto sommato piuttosto divertenti, ma andiamo per ordine.

Il film si apre con una ragazza, Rebecca, di età indefinita, che una sera prende e va a ballare. Lì rimorchia un tipo e mentre i due consumano in macchina i suoi genitori hanno la brillante idea di morire per una fuga di gas in modo piuttosto grottesco. Ripensandoci ora, la bizzarra schiuma dalla bocca che i due emettevano mentre morivano tra effluvi che, più che una fuga di gas, ricordavano i vapori di un bagno turco, avrebbe dovuto metterci in guardia. La ragazza torna a casa con ore di ritardo sul coprifuoco imposto dai suoi e li trova morti. Non la prende molto bene.

Fin qui nessuna traccia di laghi e di fantasmi, solo diversi avvistamenti di palle gonfie e palpebre pesanti tra gli spettatori. La cosa non migliora quando lei parte e raggiunge il lago incriminato, dove i suoi genitori avevano una casa nella quale i tre passavano le vacanze quando lei era bambina. Per un'altra buona mezz'ora non accade nulla: lei arriva, conosce un altro ragazzo che porterà la stessa identica maglietta bucata per tutto il film, conosce un po' di gente a caso tra cui una bambina fastidiosissima, bla bla bla. Tra l'altro quello che accade al lago non c'entra nulla con quanto successo prima, cosicché potevano risparmiarsi la presenza di DUE noiose parti introduttive e tagliare sulla prima parte.

Quando poi però cominciano finalmente gli eventi soprannaturali (in un tripudio di cliché annunciato dal consueto abuso del numero 13), il film comincia ad acquisire un certo trash-valore. Sì, perché questa pellicola non aveva nel comparto tecnico nessun aspetto che la salvasse, né la recitazione (imbarazzante), né la scenggiatura (noiosa), né i settings (banali), ma gli effetti speciali erano così genuinamente terribili che questo almeno un po' ci ha divertito.

Tra scheletri glassati, fintissimi manichini che esplodono e altre amenità del genere, abbiamo osservato eventi che hanno convinto tutti del fatto che, pur pagando in qualità, questo film rispetto al "film da 2/2" classico aveva qualcosa di più in marciume. Gli effetti analogici sono veramente terribili e privi di alcun realismo; quando si è tentato di usare la computer grafica, non si è riusciti comunque a produrre nulla di vagamente decente. Certo, questo non basta per discostarsi troppo dalla base, che è appunto quella di un film scialbo e noioso, però bisogna dire che qualcosa di più (o meglio, di meno) rispetto a questa base c'era.

Insomma in definitiva un film decisamente noioso, specie nella prima parte, che onestamente ci guardiamo bene dal consigliare. Però qualche risata ce l'ha strappata e di questo bisogna rendergliene merito. Come nota finale, un plauso alla produzione per aver almeno tentato di non usare solo effetti speciali digitali. I risultati non sono stati eccelsi, forse, ma per lo meno grazie ad essi questo film non finirà direttamente nel dimenticatoio.
<The RedMage>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:

Livello di Marciume:


Hanno Detto:
"La base del film è quella del classico horror scialbo, dove la trama è banale e mal articolata e non capita niente di veramente epico né dal punto di vista dell'intreccio né dal punto di vista splatter. [...] Le cose già tornano poco di suo ma poi si complicano sempre di più con situazioni strane e un montaggio pessimo che non solo confondono lo spettatore ma i personaggi stessi del film! Infatti ad un certo punto un vecchino esclama: "Ma che senso ha tutto questo?"! E come non essere d'accordo..."
Il Drugo

"Per quanto questo film si sia rivelato un po uno stupro alle parole 'regia', 'fotografia' e 'recitazione', il significato delle quali temo fosse oscuro alla parte attiva del cast, ha svelato inaspettatamente un quantitativo di marcio che lo ha posto al di sopra del patetico slayer che ci aspettavamo dopo i primi 30 minuti di visione."
Winter

"Era un film inconcludente. Gli spunti c'erano, ma per fare una cosa magari un poco originale hanno mescolato tre idee terribilmente classiche: fantasmi, zombie e numero tredici... Ottenendo un intruglio non del tutto definito!"
Piumalibera

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