All'ultima Serata Marcia ero assente purtroppo, perciò Winter vi esporrà il resoconto al posto mio.
Un Lunedì marcio non particolarmente grasso questo a seguito di una fiacchezza generale dei membri del Club, dovuta forse all’influsso primaverile o magari al fatto son ricominciati i corsi universitari. In entrambi i casi immagino sia lungi da voi il fregarvene qualcosa, quindi credo inizierò a parlare della serata!
Siamo stati a lungo vittime dell’indecisione: da una parte c’era Feed, filmone che molti ambiscono di vedere ormai da lustri e di cui parleremo una volta estratto e visionato, d’altra parte c’era anche il buon vecchio Capitano che è giunto tra noi indossando un aureola, volteggiando 20 cm da terra e tenendo in mano un dvd, era “Buon funerale amigo, paga SARTANA”… che purtroppo non abbiamo visto a causa di oppositori al genere spaghetti western (queste cose non dovrebbero MAI succedere). Optiamo allora per Feed, visto però che il lettore divvùddì di Magneto è stato probabilmente acquistato dal rigattiere la visione di Feed ci è stata negata. Allora perché non buttarsi su un classico?... e dal nulla apparve il film che poi avremo visto.
“Dal tramonto alla Alba 2”, perché dopo aver gustato a suo tempo il primo e il terzo sentivamo un buco nel nostro 7° stomaco che diceva.
Film guardabile ma forse non all’altezza del precedente o del successivo, di personaggi familiari c’è solo il vecchio buon barista Machete, il bar Titty Twister stavolta non è la classica trappola mortale ma anzi ha un ruolo ancora più marginale.
La trama si sviluppa più o meno in questo modo: in un luogo imprecisato del Messico una banda di malviventi sta mettendo a punto un piano per svaligiare una banca di proprietà di narcotraficanti, un bottino che assicurerebbe a loro più di 600'000 dollari a cabeza, ma qualcosa va storto. Durante il viaggio verso il ritrovo il capo della banda investe inavvertitamente un pipistrello che si infila nel radiatore guastando l’auto… ma non è un pipistrello qualsiasi. Il resto ve lo lascio immaginare.
Ci sono un paio di incongruenze in questo film, il povero Machete dopo la vampirizzazione del capobanda non si vedrà più, l’atmosfera criptica e ammaliante del locale Titty Twister questa volta non è stata sfruttata, questa e altre piccole perdite tipiche della serie fanno sembrare questo film un classico film di vampiri un poco insipido.
Una volta finita la visione ci siamo accorti che non era nemmeno passata la mezza e allora perché non rincarare la dose con “One-armed swordsman, mantieni l’odio per la tua vendetta”. Film di produzione cinese che racconta la storia di uno spadaccino a cui viene mozzato un braccio in un combattimento, preso dall’onta lascerà la scuola di arti marziali e comincerà ad allenarsi secondo uno stile di combattimento più consono alla sua situazione.
Dopo 30 minuti di visione a causa della trama, del poco interesse, degli effetti speciali e dell’atroce doppiaggio (non era nemmeno uno dei più atroci che avessi visto a dire il vero) almeno l’83% dei membri ha chiesto pietà e, se fosse possibile, anche un caffè. Anche queste cose non dovrebbero succedere ad una serata marcia, ma si sa, l’occhio è debole a volte, perciò ci siamo guardati tutti e tutti sapevamo cosa fare per riempire quella mezz’ora prima delle una: panino lurido dallo Sguercio. Ci siamo quindi incamminati verso l’Arno (in macchina) canticchiando “It’s a good day to die” e offendendo l’ultimo film.
Ma prima o poi One-armed swordsman tornerà a rompere i coglioni, e quando accadrà sarà meglio che vi rintaniate sotto i cuscini del divano di Magneto perché ci guarderemo film, titoli di coda e tutti gli extra possibili nonché commento del regista in mandarino senza sottotitoli e sarò inflessibile stavolta!
Winter
Film visionato: Dal Tramonto all'Alba 2
Un Lunedì marcio non particolarmente grasso questo a seguito di una fiacchezza generale dei membri del Club, dovuta forse all’influsso primaverile o magari al fatto son ricominciati i corsi universitari. In entrambi i casi immagino sia lungi da voi il fregarvene qualcosa, quindi credo inizierò a parlare della serata!
Siamo stati a lungo vittime dell’indecisione: da una parte c’era Feed, filmone che molti ambiscono di vedere ormai da lustri e di cui parleremo una volta estratto e visionato, d’altra parte c’era anche il buon vecchio Capitano che è giunto tra noi indossando un aureola, volteggiando 20 cm da terra e tenendo in mano un dvd, era “Buon funerale amigo, paga SARTANA”… che purtroppo non abbiamo visto a causa di oppositori al genere spaghetti western (queste cose non dovrebbero MAI succedere). Optiamo allora per Feed, visto però che il lettore divvùddì di Magneto è stato probabilmente acquistato dal rigattiere la visione di Feed ci è stata negata. Allora perché non buttarsi su un classico?... e dal nulla apparve il film che poi avremo visto.
“Dal tramonto alla Alba 2”, perché dopo aver gustato a suo tempo il primo e il terzo sentivamo un buco nel nostro 7° stomaco che diceva
Film guardabile ma forse non all’altezza del precedente o del successivo, di personaggi familiari c’è solo il vecchio buon barista Machete, il bar Titty Twister stavolta non è la classica trappola mortale ma anzi ha un ruolo ancora più marginale.
La trama si sviluppa più o meno in questo modo: in un luogo imprecisato del Messico una banda di malviventi sta mettendo a punto un piano per svaligiare una banca di proprietà di narcotraficanti, un bottino che assicurerebbe a loro più di 600'000 dollari a cabeza, ma qualcosa va storto. Durante il viaggio verso il ritrovo il capo della banda investe inavvertitamente un pipistrello che si infila nel radiatore guastando l’auto… ma non è un pipistrello qualsiasi. Il resto ve lo lascio immaginare.
Ci sono un paio di incongruenze in questo film, il povero Machete dopo la vampirizzazione del capobanda non si vedrà più, l’atmosfera criptica e ammaliante del locale Titty Twister questa volta non è stata sfruttata, questa e altre piccole perdite tipiche della serie fanno sembrare questo film un classico film di vampiri un poco insipido.
Una volta finita la visione ci siamo accorti che non era nemmeno passata la mezza e allora perché non rincarare la dose con “One-armed swordsman, mantieni l’odio per la tua vendetta”. Film di produzione cinese che racconta la storia di uno spadaccino a cui viene mozzato un braccio in un combattimento, preso dall’onta lascerà la scuola di arti marziali e comincerà ad allenarsi secondo uno stile di combattimento più consono alla sua situazione.
Dopo 30 minuti di visione a causa della trama, del poco interesse, degli effetti speciali e dell’atroce doppiaggio (non era nemmeno uno dei più atroci che avessi visto a dire il vero) almeno l’83% dei membri ha chiesto pietà e, se fosse possibile, anche un caffè. Anche queste cose non dovrebbero succedere ad una serata marcia, ma si sa, l’occhio è debole a volte, perciò ci siamo guardati tutti e tutti sapevamo cosa fare per riempire quella mezz’ora prima delle una: panino lurido dallo Sguercio. Ci siamo quindi incamminati verso l’Arno (in macchina) canticchiando “It’s a good day to die” e offendendo l’ultimo film.
Ma prima o poi One-armed swordsman tornerà a rompere i coglioni, e quando accadrà sarà meglio che vi rintaniate sotto i cuscini del divano di Magneto perché ci guarderemo film, titoli di coda e tutti gli extra possibili nonché commento del regista in mandarino senza sottotitoli e sarò inflessibile stavolta!
Winter
Film visionato: Dal Tramonto all'Alba 2
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