Genere: Horror
Produzione: USA 2007
Durata: 85'
Cast: Robert Englund, Trevor Matthews, Rachel Skarsten, David Fox, Daniel Kash, James A. Woods, Stefanie Drummond, Dean Hawes, Ashley Bryant, Chad Harber, Patrick Henry, Meghanne Kessels, Meg Charette, Kristyn Butcher, Andrew Butcher, Simon Rainville, Matthew Stefiuk, Ariel Waller
Trama: Jack Brooks, dopo aver assistito in giovane età alla morte dei genitori per mano di una creatura mostruosa, cresce con un terribile disturbo caratteriale, che gli impedisce di controllare le proprie reazioni e di tenere a freno gli scatti rabbiosi. Idraulico di professione, frequenta una scuola serale dove conosce il professor Crowley, che lo prega di riparare un guasto alla caldaia di casa sua. Il problema si rivela più ostico del previsto e il professore, in un secondo momento, cercando di sistemare le tubature con un artigianale fai-da-te, scopre che, in giardino, è stata seppellita una cassa di legno. Al suo interno, ossa umane e un cuore nero pulsante…
Opinione del Club: Nelle mie continue ricerche del trash per apportare nuova linfa marcia alle serate del club, un giorno mi sono imbattuto nel trailer di Jack Brooks: Monster Slayer e rimasi subito colpito dalla presenza di due elementi che nei film mi fanno impazzire: broda colorata e gommapiuma!
Così decisi di far entrare questa pellicola nel "mucchio dei film da sorteggiare" e il fato poi fece il resto propinandocelo una fredda sera di Novembre, poco dopo Halloween e quindi anche abbastanza in tema con il periodo.
Il film si apre confermando le mie aspettative con una scena delirante in cui un mostro fatto con un bellissimo costume di gomma piuma terrorizza un villaggio di negri in Africa. I poveri indigeni sono in preda al panico: alcuni pregano un feticcio simile al mostro, altri urlano, altri ancora si armano e vanno a combattere, mentre i rimanenti... ballano intorno al fuoco ( siamo pur sempre in Africa). Così in tutta questa disperazione fa la sua comparsa il nostro eroe in una capanna intento a prepararsi alla battaglia. L'inizio è dei più ruggenti e fa sperare in un ottimo film trash, purtroppo però anche se ci sono ottime idee alla base non tutto è andato per il verso giusto e vedremo perché.
Dopo i titoli di testa parte un flashback che è l'incipit per la trama vera e propria cioè la storia di come Jack sia diventato uno sterminatore di mostri. Ciò viene presentato in un modo abbastanza intricato in verità, ovvero tramite dei disturbi comportamentali acquisiti dal protagonista che lo fanno reagire in modo particolarmente violento in certe situazioni. La causa di questi disturbi è il fatto la famiglia di Jack fu sterminata da un altro mostro di gomma piuma quando lui era ancora un bambino, in una scena piuttosto divertente devo ammettere per quanto "drammatica".
Successivamente alla scena del trauma infantile ritroviamo Jack ormai adulto depresso e demotivato, il cui problema si è aggravato nel tempo e per questo frequenta uno psicologo, ha una ragazza antipatica con cui litiga sempre per via del suo caratteraccio, lavora come idraulico e frequenta una scuola serale dove l'insegnante di chimica è niente di meno che Robert Englund ovvero il Freddy Krueger di Nightmare.
Quindi abbiamo l'apparizione di due mostri di gomma piuma con scene divertenti nel giro di pochi minuti e la presenza nel cast di Robert Englund, allora penserete: come può qualcosa andare storto in questo film? Andiamo per gradi.
Una sera il professore chiede a Jack di sistemargli la caldaia nel suo scantinato perché vive in una vecchia villa un po' spettrale (un classico che ci sta sempre bene), qualcosa però va storto e nel giardino della casa si apre una crepa nel terreno che rivela la presenza di una cassa di legno. Il professore scopre poi che in questa cassa di legno vi è uno scheletro con un cuore ancora pulsante che ben presto lo assale e s'infila nella sua bocca (sì, il cuore, avete capito bene!). Il professore si ritrova con una fame insaziabile e comincia la sua metamorfosi fatta di scenette divertenti e una buona componente di broda, come quando vomita una frullato verde sulla lavagna a lezione. Anche questa trovata sembra d'effetto e allora dove sta il problema?
Il fatto è che a queste scene brodose del professore si alternano lunghi dialoghi di Jack con altri personaggi secondari che non risultano molto interessanti né tantomeno utili ai fini della trama, però purtroppo costituiscono una buona fetta del film. Soprattutto le chiaccherate con lo psicologo sono abbastanza noiose e banali e non conducono comunque ad un'approfondimento del personaggio. Le litigate con la sua ragazza Eve e le intromissioni del cretino di turno che ci prova con lei e che vuole fare l'uomo sensibile in contrapposizione a Jack appaiono accessorie: un po' come se fossero state messe lì in qualche modo per riempire gli 85 minuti di durata. Forse gli sceneggiatori non volevano solo tappare i buchi della trama ma cercavano anche di creare un minimo di spessore nei personaggi, soprattutto nel protagonista, purtroppo in questo modo riescono solo ad annoiare lo spettatore allungando troppo la minestra con chiacchere inutili. Si salvano solo i dialoghi con un vecchio ferramenta rintronato ed inquietante che con un ulteriore flashback narra la storia della casa dove abita il professore e soprattutto svela l'origine del cuore demoniaco.
Per fortuna la metamorfosi continua e il professore, che ormai sembra CapitanAno dopo il pranzo di Natale, diventa sempre più brodoso, disgustoso ed imbottito di gommapiuma, fino a culminare nella sequenza finale in cui egli assume le sembianze di un mostro tentacolare ed orrendo che prende in ostaggio gli studenti della scuola serale trasformando anche alcuni di loro in mostri famelici! Jack riesce a scappare con la sua ragazza ma preso da sensi di colpa del passato per la morte dei genitori decide di tornare indietro e così armato di tutti i migliori utensili da idraulico affronta l'orda di mostri in un combattimento ricco della broda e di quell'azione che aspettavo fin dall'inizio. Peccato che su tutto il film questa parte più esaltante duri solo una ventina di minuti e così si scivola ben presto nel finale anch'esso un po' sbrigativo.
Jack Brooks: Monster Slayer si mantiene, in definitiva, su un livello medio perché il soggetto è ottimo e alla base ci sono delle idee brillanti, la recitazione è apprezzabile e soprattutto sono presenti ottimi effetti speciali analogici per la realizzazione dei mostri e dello splatter. Peccato solo che dopo un inizio assai promettente tutta l'emozione si concentri nella parte finale del film lasciando il resto un po' in un limbo di noia.
<Il Drugo>
Voto del Club: | |
Qualità Cinematografica: | |
Livello di Marciume: |
Hanno Detto:
"Tolti gli ultimi venti minuti questo film fa cacare."
CapitanAno
"In effetti la prima parte di questo film era un po' noiosa, si salvano soltanto il ciclope che scassava i negri all'inizio e la grottesca mutazione del dottore durante le lezioni, che mi ha riportato ai bei tempi delle lezioni di chimica al ginnasio.
La seconda parte, beh, era decisamente più trash e splatter, con broda e gommapiuma in quantità, oltre a giochesse con gli utensili da idraulico che hanno fatto piangere più di un fan di supermario."
La seconda parte, beh, era decisamente più trash e splatter, con broda e gommapiuma in quantità, oltre a giochesse con gli utensili da idraulico che hanno fatto piangere più di un fan di supermario."
Allen
2 commenti:
Lo voglio! si trova in dvd??
Non credo che sia uscito in Italia, però magari su amazon.co.uk lo trovi in inglese che è come lo abbiamo visto noi.
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