B-Movies e Cinema Trash


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Piranha 3D

Regia: Alexandre Aja

Genere: Horror

Produzione: USA 2010

Durata: 84'

Cast: Elisabeth Shue, Adam Scott, Christopher Lloyd, Richard Dreyfuss, Dina Meyer, Jerry O'Connell, Ving Rhames, Jessica Szohr, Kelly Brook, Brooklynn Proulx, Riley Steele

Trama: Il lago Vittoria è la caldera di un vulcano preistorico. Un improvviso terremoto sotterraneo fa aprire una crepa sul fondo del lago, permettendo a migliaia di famelici piranha preistorici di infestare le acque. La piccola cittadina dell'Arizona, dove si trova il lago, è la meta annuale di numerosi turisti, soprattutto studenti, che arrivano in città per festeggiare lo Spring Break, una pausa dei corsi universitari che si tiene annualmente in marzo. Spetterà allo sceriffo locale Julie Forester salvaguardare la popolazione e la sua famiglia della ferocia dei pesci carnivori...

Opinione del Club: Oggi viene abbastanza naturale poter immagine i piranha, pesci famosi per la loro voracità, come mostri protagonisti di un film nel quale portano morte e panico nelle acque, in genere coadiuvati da inquinamento, mutazioni genetiche o strani fenomeni naturali. L'idea prese forma per la prima volta nel 1978 con il film "Piranha" di Joe Dante (regista di vari B-movies, ma non solo, infatti a lui si deve la saga di "Gremlins"). Ci fu poi un seguito nel 1981 con "Piranha 2: The Spawning" ("Piranha 2: Paura!" in Italia), un remake del primo nel 1995, e poi, anche se non c'entra nulla con la saga, non si può non citare "Mega Piranha" di recente produzione (2010) e che ha la fama di essere veramente brutto.

Sempre di recente invece, cioè nel 2010, è stato girato un altro remake del primissimo film di Joe Dante, che trovandosi ad uscire nelle sale in un periodo in cui le produzioni proporrebbero anche Gesù Cristo in 3D, non poteva non avvalersi di questa tecnologia.
Così noi per non perdere nulla del sapore originale ce lo siamo visto in 3D con gli occhiali anaglifi (quelli blu e rossi per intenderci). Abbiamo sofferto tremendamente ma non ce ne siamo pentiti...

Accantonando per un attimo il 3D comunque, questo nuovo Piranha ha varie frecce nel suo arco da poter scoccare a suo favore.
Il suo punto di forza non è sicuramente la trama che è alquanto ridicola, ovvero dei pesci preistorici sono rimasti intrappolati per milioni di anni in una caverna sotterranea in un lago e quando un terremoto li fa ritornare in superfice, ovviamente succede il finimondo nella piccola cittadina americana di turno che si affaccia su tale specchio d'acqua. Infatti proprio in quel momento sul lago non c'è solo qualche vecchino a pescare, ma si da il caso che la località sia stata scelta per ospitare un grosso beach party per le vacanze di primavera, perciò flotte di tamarri e di fighe accorrono a festeggiare su barche e zattere.

Sullo sfondo di questa goliardica premessa di sviluppano le vicende dei personaggi principali, che vanno dal ragazzo protagonista, figlio dello sceriffo del villaggio, all'antagonista produttore di film porno, passando per varie ragazze e modelle la maggior parte delle quali con il seno riffatto. In generale comunque, nonostante le doti recitative generalmente buone, ci si dimentica facilmente dei personaggi e rimane "solo" una visione continua di tette e culi.

Fa eccezione l'apparizione in scena di Christopher Lloyd più in forma che mai, il quale, nei panni di un esperto di acquari e di pesci, ci svelerà il mistero di questi piranha con un modo di spiegare così identico a quello di Doc in Ritorno al Futuro che ci siamo praticamente commossi!

Bisogna dire che il film è un po' lento ad ingranare e nella parte iniziare si sofferma un po' troppo nel dipanare la risibile trama. Quando finalmente però i paranha entrano veramente in scena ed iniziano a divorare gente come se non ci fosse un domani allora ci si diverte veramente. Parte infatti una lunga sequenza di fantastiche scene splatter e di delirio dove i piranha fanno incetta di tamarri palestrati e ragazze/attrici porno/escort/troie dal seno rifatto; la regia e gli sceneggiatori sono stati molto creativi in questa parte e si riesce a chiudere un occhio sull'inutilità di tutto il resto.

Queste scene sono esaltanti anche grazie ad un sapiente misto di effetti speciali diversi, da quelli "analogici" con sangue, broda, gommapiuma e arti mutilati, alla computer grafica per realizzare i piranha ed elementi ambientali. I secondi non sono all'altezza dei prima però l'effetto complessivo è godibile.

Ritornando ora al 3D, si deve ammettere che sono presenti varie scene in cui si cerca un minimo l'utilizzo di questa tecnologia, con effetti di profondità e con oggetti e piranha tendenti ad uscire dallo schermo in più occasioni. Ok, sono di più le scene in cui si vedono rami e giunchi in 3D rispetto ai piranha però è lodevole che ci sia un tentativo di "vero 3D" con sequenze dedicate e non un riadattamento secondario come in molti blockbusters di Hollywood ad alto budget che ci propinano negli ultimi anni.
Certo, con i nostri occhiali anaglifi su di una tv da 40 pollici abbiamo sofferto il vero danno oculare, soprattutto perché la maggior parte del tempo predominava il colore rosso richiedendo perciò un maggiore sforzo dei nostri occhi per carpire certi particolari. Alla fine della visione poi c'è chi aveva un senso di disorientamento o chi soffriva di mal di mare, però se cercate la vera autopunizione è un'esperienza da provare.

Nel complesso quindi si può dire che nonostante la trama sia decisamente risibile, i protagonisti siano più che dimenticabili, il film diverte molto e rimane impresso per le scene splatter e la lunga sequenza centrale dell'attacco dei piranha. I nerd inoltre apprezzeranno molto la vendetta della natura contro i tamarri, cotro i quali la regia s'ingegna in ogni modo per infliggere morti atroci, dolorose e assurde.
Se poi ci aggiungiamo la presenza ed ottima interpretazione, se pur breve, di un grande Christopher Lloyd e un classico finale a merda, il film vale assolutamente la pena di essere visto. E' un po' lento a partire, ma quando il film carbura le cose si fanno molto interessanti.
<Il Drugo>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:


Livello di Marciume:



Hanno detto:
"LO STRABISMO.
Comunque io l'avevo già visto, è divertente, pieno di culi, sangue, arti che volano, pesci preistorici e negri che sparano a random nell' acqua."
Psycomachius

"Morte oculare dio merda.
Comunque filmone, anch'io lo avevo già visto e mi ha esaltato parecchio. Ode ai culi ed al Daddi (Winter) che ha identificato Gianna Michaels sfoderando tutto il suo sapere sulle pornostar."
Capitan Ano


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