B-Movies e Cinema Trash


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The Patriot


Regia: Dean Semler

Genere: Azione

Produzione: USA 1998

Durata: 90'

Cast: Steven Seagal, Gailard Sartain, L.Q. Jones, Silas Weir Mitchell, Camilla Belle, Dan Beene, Damon Collazo, Whitney Yellow Robe, Brad Leland, Molly McClure, Philip Winchester, Douglas Sebern, Ross Loney, Bernard O'Connor, Leonard Mountain Chief

Trama: Nella cittadina di Ennis, nel Montana, è scoppiata un'epidemia causata da un virus orribile di cui non si riesce a trovare l'antidoto. A fronteggiarsi ci sono il dott. Wesley McLaren, che vive con la figlia Holly di otto anni (la madre è morta), e Floyd Chisolm, un duro a capo della milizia locale, che accusa il governo degli Stati Uniti di aver tradito la causa patriottica. La milizia locale libera così un potente virus creato dai militari, convinta di avere l'antidoto, che si rivela inefficace. La popolazione inizia a morire sotto l'effetto del virus e solo il dott. McLaren può trovarne una cura...

Opinione del Club: Correva il 1998, l'eroe di grandi e piccini esce dall'insuccesso commerciale di "Fire Down Below - L'Inferno Sepolto" e finisce nel morboso giro delle uscite direct to video ed il suo primo film in questa direzione è "The Patriot", girato quasi interamente nel suo ranch in Montana.

Un film che parte subito con premesse imbarazzanti: un gruppo di violenti tendenzialmente obesi redneck filoconfederati tiene in scacco le forze federali con tre fucili e quattro cerbottane il cui capo, fortemente obeso, ha la geniale idea di farsi iniettare un pericoloso virus in modo da scatenare un'epidemia mortale nella tranquilla comunità di vaccari.

Il problema è uno solo: il dottore del piccolo paesello è il miglior immunologo del paese e si chiama Steven Seagal.

Qui il Grande interpreta un fine scienziato, la cui formazione forgiata da ore ed ore di sedentari studi in laboriatorio non gli impedisce di storcere colli come fossero ossa di pollo afflitte da osteoporosi.

Tutte le premesse per un classico film di Steven Seagal, tuttavia in questa pellicola vi è un grande MA.

Le scene d'azione ci sono e Steven si diverte sempre con grande sadismo nei confronti di uomini e suppellettili ma sono poche, il che potrebbe sembrare che questo film possa essere solo un grande rompimento di coglioni, ma non è così: infatti il nostro eroe si diletterà in dialoghi assurdamente belli in cui, con grande rispetto della scienza, parla della medicina occidentale come buona solo per il prolungamento delle malattie o anche commoventi quando si mostra d'accordo con alcune delle assurde idee ottocentesche degli estremisti redneck.

Da non dimenticare l'eccezionale scena in cui Steven si intrufola in un laboratorio militare cercando di curare i soldati all'interno allorchè si vede lui crucciato in corridoio mentre si ammontano in corpi incelofanati per colpa della sua incompetenza.

Da antologia del film brutto e dello stupro scientifico il rimedio trovato al morbo, probabilmente per dare lustro alla medicina indiana.

Da lacrime i messaggi pacifisti parafrasati in soldati armati fino ai denti che arrivano minacciosi ma che si dilettano nel raccogliere gioiosi fiori di campo e nell'elicottero da combattimento che getta i petali variopinti invece delle mortifere bombe.

Signori, ci saranno meno ossa rotte che in altre pellicole, ma questo film è un assoluto capolavoro di assurdità ed incongruenze su cui campeggia l'ormai divino e mitologico volto ingrugnito di Steven Seagal. Da vedere piangendo.
<Capitan Ano>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:


Livello di Marciume:



Hanno Detto:
"Un film di rara bruttezza, con uno Steven panciuto che però non si risparmia a spezzare arti, distruggere tutto, dire idiozie con gli indiani gonfi e salvare il mondo dai malvagi."
Psychomachius

"Il succo del film è che Steven Seagal spacca volti e disloca articolazioni come se non ci fosse un domani tra un infusino di fiori di campo e un altro, apprezzatissima la presenza dei redneck scontenti poichè possono portarsi dietro soltanto 12 fucili 15 mitragliatori 10 bombe a mano e 4 missili termonucleari a cranio quindi a ragion veduta pensano bene di rilasciare un morbo incurabile nell'area."
Winter

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