B-Movies e Cinema Trash


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Programmato per Uccidere

Titolo Originale: Marked for Death

Regia: Dwight H. Little

Genere: Azione

Produzione: USA 1990

Durata: 94'

Cast: Steven Seagal, Basil Wallace, Keith David, Joanna Pacula, Tom Wright

Trama: John Hatcher, agente della CIA, decide di prendersi una pausa di riflessione e torna alla sua città natale, Chicago, nel quartiere dove è nato e cresciuto. Ma dopo aver riabbracciato la famiglia e i vecchi amici si accorge che in città agisce indisturbata una potente banda di spacciatori giamaicani, comandati dal misterioso stregone Screwface, che i suoi sottoposti vedono quasi come un dio. Hatcher non ci sta e andrà a snidarlo direttamente dalla sua tana...

Opinione del Club: Steven Seagal è uno degli attori action più insultati, molte delle volte giustamente.
Recitazione inesistente, condizione fisica spesso indecente, partecipazione a film orribili oltre che una più volte testimoniata arroganza sul set - Tommy Lee Jones disse che non avrebbe mai più lavorato con l'eroe dell'Aikido - sono le accuse più ricorrenti.

Tuttavia tutte queste denunce sono lavate via quando Steven sciorina prestazioni infiammanti in cui si trasforma in principe della violenza e fracassa le articolazione di tutti coloro che sono così stolti da mettersi sul suo cammino. Da quando i carri armati hanno bisogno dell'espressione?

Nel 1990 Steven Seagal è agli inizi della sua cruenta carriera e sfoggia ancora un fisico potente che accompagna la sua danza macabra per la gioia di tutti gli ortopedici.
In questa pellicola è un agente della CIA che decide di tornare nella sua città natale dopo un prologo in cui torce il collo ad un gruppo di messicani dove fa la comparsa anche un giovane Danny Trejo.

Ma la sua vacanza non sarà a base di barbecue con la famiglia ed i vecchi amici, infatti una banda di temibili rastafariani con a capo una sorta di santone voodoo ha invaso il suo quartiere e lo ha inondato di crack minando la salute dei poveri virgulti che non riescono a sfuggire al turbine della droga.
Poveri rastafariani! Proprio nel quartiere di Steven Seagal dovevano finire?

Infatti la nostra macchina bellica slogaginocchia si lancerà in una epurazione che avrebbe fatto invidia a Goering.
Ma non saranno solo arti marziali, ma lo spettatore estasiato potrà godere anche di ondate ed ondate di piombo violento, inseguimenti per le vie di Chicago, Steven in versione cecchino infallibile ed abile stratega militare accompagnato da Keith David nei panni di un allenatore di football armato fino ai denti.

Ovviamente i momenti migliori sono quando il nostro eroe sfoggia le sue abilità marziali coadiuviate da un sadismo che ha il suo apice nel combattimento finale che dopo una giostra con le spade - i rastafariani sono famosi per l'abilità con la katana - finisce con Steven che acceca coi pollici l'avversario, lo spezza a metà con una ginocchiata e poi lo vola nella tromba dell'ascensore facendo trionfare la giustizia.

Per finire posso dire soltanto che questo film è veramente ben fatto, ottime coriografie, belle scene d'azione ed uno Steven ai massimi livelli mentre parallelamente scorre la vena del brutto con improbabili riti vodoo, culti bizzarri e violenza violenta nel nome del giusto che scaturisce tramite l'arma umana non convenzionale Steven Seagal.
<CapitanAno>

P.S.
Ti amo Steven.










Voto del Club:


Qualità Cinematografica:


Livello di Marciume:




Hanno detto:
"In questo film non fa altro che slogare articolazioni e tagliare teste tra una frase e l'altra, decimando in 94 minuti l'intera popolazione rastafariana di Chicago, tanto che quando il Mago c'è andato l'anno scorso erano già tutti spariti."
Winter

"Spezzava arti come grissini col tonno riomare. Come non amarlo? Ma soprattutto metteva su panza col passare dei minuti"
Black Lotus

"Un film veramente carino, mai noioso, giusti tempi narrativi, insomma, forse l'unica pecca di cui ci si potrebbe lamentare è che non era molto brutto! Accion a raudales, carenza assoluta di romanza (ma con Steven capita spesso), buone parti goblin (tipo la stregona messicana che fa l'incantesimo con la tequila, e poi anche gli Screwface erano discretamente goblin)."
The RedMage

4 commenti:

The RedMage ha detto...

Manino cosa ti ha fatto la formattazione di male? Perché la devi uccidere ogni volta?

Il Drugo ha detto...

Il Manino e la formattazione non vanno d'accordo... Ho un po' risolto il caos che c'era

Winter ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Winter ha detto...

Bella recensione manino