B-Movies e Cinema Trash


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La Croce dalle Sette Pietre

Regia: Eddy Endolf (Marco Antonio Andolfi)

Genere: Horror

Produzione: Italia 1987

Durata: 88'

Cast: Marco Antonio Andolfi, Annie Belle, Gordon Mitchell, Paolo Fiorino, George Ardisson, Zaira Zoccheddu, Glauco Simonini, Giulio Massimini, Stefano Murè, Irmgard Konnertz, Marco Merlo, Gio Batta Merlo, Cristoforo Vetthen, Gino Lodero

Trama: Il giovane Marco riceve un invito dalla sua cugina napoletana che non vede da tempo. Appena arrivato nella città partenopea, però, viene rapinato da due balordi che riescono solo a strappargli una croce d'argento con incastonate sette pietre preziose. Marco sarà così costretto ad investigare lungo i ranghi della camorra campana, dai taccheggiatori di strada fino ai vertici del potere, per recuperare la croce perchè egli è in realtà un licantropo che solo con questa può evitare le terribili e pericolose trasformazioni...

Opinione del Club: Una lunga carrelata artistica di un corridoio, una serie di riprese pochissimo artistiche di gente brutta che tromba o mima con scarsa grazia atti sadomaso, un tizio sciroccato che farnetica invocando un certo "Aborym", un gorilla peloso rossiccio... inizia così una delle più incredibili esperienze cinematografiche marcie a cui l'adepto del brutto possa aspirare.

Alcuni l'hanno definito il più brutto film horror mai prodotto in Italia, qualcuno si è stupito scoprendo che per qualche arcano motivo è diventato un cult in Giappone, c'è chi potrebbe indignarsi sapendo che per farlo sono stati utilizzti fondi statali e certo tutti hanno tirato un respiro di sollievo potendo constatare che l'uomo che partorito 'sta roba in veste di autore,produttore, regista, attore protagonista: Eddy Endolf alias Marco Antonio Andolfi non ha più girato alcunchè per anni, salvo tornare recentemente con un delirante mediometraggio sequel "Riecco Aborym"...

La trama è puro delirio: un tizio piuttosto sconvolto va a Napoli, viene prontamente scippato della sua preziosa (e bruttissima:fil di ferro intrecciato e pietre finte) croce gemmata (tienila in vista fava) e disperato s'immerge nei bassifondi della malavita ("nun saccio niente commissà!!!") per recuperarla.
Il motivo di tanta apprensione è che la croce è un talismano che gli evita di trasformarsi in un lupo mannaro allo scoccare di mezzanotte come scoprirà a sue spese l'orrido ricettatore Tottonno o'cafone (alè) che ha venduto la collana a dei camorristi, sconvolto dall'apparizione di un orrido tipo con mani e testa pelose viene "sciolto" dallo sguardo calorifero del mostro.
Parte così la disperata battaglia del protagonista e di una tipa che si è messa a seguirlo così per caso contro un potente boss e i suoi politici corrotti, che tutto credono tranne che il povero Eddy voglia davvero solo la sua collana.
Intanto sogni e visioni ci rivelano il passato di Eddy: sua madre si accoppiò con il demone Aborym, dando alla luce il protagonista a cui dette la croce per evitargli di diventare un demone a sua volta ma venne uccisa quando tentò di liberarsi del suscettibilissimo orrore peloso.
Fra stragi, sexo bizarro e visioni deliranti il film procede coraggiosamente verso il finale che prevede una guest star incredibile:niente di meno che Gesù che appare sopra piazza del Vaticano a benedire la ritrovata felicità del protagonista.

Insomma dalla trama riassumibile in "Lupo mannaro contro la camorra" avrete capito con cosa ci troviamo a che fare. Cioè, pensate di averlo capito,ma in realtà non vi potete neppure immaginare il pastrocchio rivoltante che vi potreste trovare a vedere.
Tecnicamente il film è penoso, ma penoso forte,girato con una notevole povertà nelle riprese chiara nelle scenografie e nella fotografia, con uno stile di regia che stento anche a definire piatto, nella sua trashaggine è perlomeno facile da seguire e concatenato abbastanza logicamente ma niente di più.
Musiche ed effetti sonori sono particolarmente brutti e piuttosto fastidiosi.
Il protagonista è angosciante sia da normale che da trasformato: nel primo caso inespressivo e lamentoso, nel secondo semplicemente ridicolo; spendo due parole sulla trasformazione: allo scoccare di mezzanotte inizia a fare delle smorfie tipo ghigni, si odono degli ululati e la sua faccia si ricopre di peli (nessun effetto visivo, si montano immagini delle varie fasi della trasformazione), quindi i vestiti scompaiono e ci appare un tizio nudo, con pendaglio ben in vista, mani e piedi pelosi-artigliati e una specie di cappuccio lupiforme che inizia a camminare tipo zombie in cerca di vittime.
Tutti gli altri attori sono macchiette con l'aggravante della parlata napoletana, più una troiona "romana de roma", salverei solo il grande George Mitchell che compare in veste di sacerdote a inizio film con la frase tormentone "Aborym, palesati a me" e quindi "Aborym ti prego vieni qui, Aborym ti ordino di venire qui", manco fosse il suo cane.
Il demone Aborym è la vera star di questo film, peccato appaia così poco,all'inizio, nei sogni e nella scena migliore del film, quando la madre del protagonista tenta di scacciarlo da casa sua dicendogli "Satana non voglio più adorarti nè servirti", probabilmente si era rotto i coglioni di togliere peli demoniaci lunghi un metro dal bagno e lui dopo averle dato giustamente della puttana, la piglia bene e le fa esplodere la pancia, con un effetto speciale così brutto da causare incubi.

Potrei andare avanti a descrivere ogni scena assurda di questo film ma ho già spoilerato a sufficenza, dico solo: occhio alle parti di sogno:flashback, il faccione di mitchell, il testone di Aborym, raggi rossi, fotografia seppia e musichina angosciante... causano ilarità incontrollabile, catalessi o epilessia.

Personalmente adoro questo film e lo piazzo nella TopThree del brutto con "Dunyayi Kurtaram Adam"e "Riti, magie, nere e segrete orge nel trecento", questo perlomeno ha una lungezza tollerabile e come ho già detto si riesce a seguire abbastanza bene.

Guardatevelo se ardite chiamarvi "Marci".
<Lord Magneto>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:

Livello di Marciume:


Incredibilmente non ho fatto una media per i voti di Qualità e Marciume: tutti avevano dato lo stesso identico punteggio. Male: l'insensata polemica è l'anima di questo Club.

Hanno detto:
"Questo film è decisamente punitivo, con una visione di napoli ai limiti del caricaturale, alcune delle peggiori scene di sesso della storia della cinematografia e con un uomo lupo completamente glabro a parte un perizoma di pelo. Come non amarlo?"
Black Lotus

"Come sono contento di averlo visto la seconda volta. Andate a fare in culo tutti."
CapitanAno

"Per mezz'ora di film lui non fa altro che trasformarsi facendo dei ghigni che pareva stesse per cacare un chilo di ricci di mare."
Winter

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