B-Movies e Cinema Trash


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Riti, Magie Nere e Segrete Orge nel Trecento

Regia: Ralph Brown (Renato Polselli)

Genere: Horror

Produzione: Italia 1973

Durata: 100'

Cast: Mickey Hargitay, Rita Calderoni, Raul Lovecchio, Krysta Barrymore, Moschera Consolata, Max Dorian, William Darni, Gabriele Bentivoglio, Stefania Fassio

Trama: Un certo Jack Nelson acquista un castello a proposito del quale si narrano terribili leggende e nei cui sotterranei si svolgono riti demoniaci attorno a Isabella, morta sul rogo seicento anni fa. I sacerdoti di Isabella, in veste di vampiri, nella notte della venticinquesima luna, vorrebbero fare rivivere la loro sacerdotessa sacrificando Krista, Lenda e persino Laureen, figlia del nuovo proprietario. Tra i vampiri appaiono il Duca di Tausher, antico ca stellano, un medico del paese, il sacerdote, l'orribile servo Gerg e lo stesso Jack Nelson. Mentre il fidanzato di Laureen, Richard Brenton, salva la sua innamorata, la popolazione insorge e Nelson guida la spedizione che metterà fine alla satanica congrega...

Opinione del Club: Il film è un autentico Picasso, un' accozzaglia di scene, situazioni messe a caso senza alcun filo logico, caratterizzate da una pessima regia,pessimi attori, pessima fotografia e scenografia in cui spicca un vecchio castello con cortiloneper gli esterni, mentre le scene di culto esoterico sono abbozzate in uno spiazzo con bizzarro altare.
Tenterò, in una disperata impresa, di spiegarvi non la trama, ma le scene che si sono susseguite con agghiacciante ritmo sullo schermo della televisione (che non sarà più la stessa).
Il supplizio inizia con il ricco Jack Nelson che compra un'ala di un vecchio maniero, il resto appartiene ad un occultista con dei baffi spaventosi - l'attore si chiama Raoul senza cognome - che assomiglia incredibilmente a Caravaggio.
Prima di questo c'è stato un prologo dove una sudicia in minigonna rossa viene denudata e sacrificata sul già citato altare da tanti omini in costumino rosso, costoro sembravano l'equipaggio dell'Enterpreise danzanti il ballo degli umpa lumpa emettendo versi strani in latinorum.
Insomma, nell'ala del nostro Jack c'è una festa di fidanzamento della figlia Lauren con il medico Richard.
Ivi godiamo di una discussione memorabile tra la moglie di Jack e Richard dove alla domanda della signora su come mai sembrasse strano, lui risponde di non ha voglia di bere e di non essere abituato alla luce elettrica.
Compare poi una delle protagoniste femminili, di nome Lauren, che per tutto il film ci delizierà con espressioni tra il Seagal ed il Norris e sempre durante la festa vi sarà un momentaneo delirio di Jack, un incrocio tra De' Andrè e Guzzanti, che smongola furiosamente vedendo una delle ragazze presenti uscire in terrazza. Non ho capito perchè.
La festa procede, anche se mentre la gente chiacchera compare periodicamente il primo piano di un ciccione con i tic nervosi e un servo con il famoso "occhio pio" che scruta maligno il gruppo di amici.
A questo punto (l'inizio) si perde ogni continuità logica;
Lauren e una ragazza con i capelli rossi cominciano a trombare dopo che la prima era andata a prendere un foular dicendo che tramite quello si vedeva il futuro (???).
Durante la copula Lauren aveva l'espressione tipica di Robocop.
Successivamente quella con i capelli rossi viene sotterrata viva e l'altra viene piazzata in un letto.
Nel frattempo di tutto questo c'è stata una lunga scena ambientata nel trecento dove Lauren viene bruciata con l'accusa di stregoneria e dove tutti i personaggi vengono riproposti in chiave medioevale.
E' bello vedere che nel trecento la gente si chiamasse già Jack, Lauren e Richard.
Intanto l'autopunizione s'impenna e Lauren comincia ad apparire in piena notte a tutte le ragazze ospiti del castello che reagiscono come quandola madonna appare all'architetto Melandri.
Dopo di questo, una coppia di ragazze urla e piomba nella stanza il tizio obeso che aveva i tic che si rivolge a loro:

-"C'è qualche problema?"

-"No"

Cominciano a trombare. Non sapevo fosse così facile.

Dopodichè c'è un'altra carrellata di scene dove tutti i personaggi uomini irrompono dalle finestre nelle stanze, con un mantello nero alla disperata imitazione di un vampiro per poi succhiare il sangue alle vittime.
Ovviamente tutte queste scene sono intervallate da sequenze senza senso come la spasmodica riproduzione della suddetta pagliacciata medioevale, o scene in cui ricompaiono gli omini in stile Star Trek o ancora scene in cui un carismatico Caravaggio ride beffardo illuminato da luci blu,verdi,rosse e gialle oppure il servo guardingo che ogni tanto ha l'uso dell'occhio e ogni tanto no e che continua ad osservare da luoghi misteriosi (infatti spesso il suo personaggio è solo una testa rossastra, come i Queen nel video di Bohemian Rhapsody per intendersi).
E qui un altra grandiosa scena dove due delle aggredite scappano (ovviamente mezze nude), passano accanto ad una croce che piglia fuoco, e allora spunta una folla di pecorai, contadini e massaie che le accusa di stregoneria con accento sensibilmente siciliano e contemporaneamente un prete parte con una litania (che tra le altre cose prima c'era anche lui travestito da vampiro), ma prima del linciaggio arriva Raoul che sostiene che per provare la loro stregoneria devono passare pe un quadrivio dove le streghe si sono sempre incenerite. A questo punto si vede solo le due tizie che urlano e poi nient'altro, si cambia scena.
Successivamente ci sarà una spirale di eventi che porterà all'epilogo della vicenda in cui il nostro eroe Renato Polselli farà entrare: luci psichedeliche; viaggi nel tempo; Il conte Dracula; alter ego medievali; segrete del castello; paletti di frassino e risate beffarde.
Meravigliosa la sequenza di un bizzarrissimo rito, dove tutte le ragazze comparse si ritrovano nude come gustosi bruchi, incatenate a rozze strutture di legno mentre una biondona e legata ad uno scaleo.
Evitando di indagare sul perchè dello scaleo, vi dico il film è una prova di bruttezza e punizione che lascia attoniti per tutti i 94 infernali minuti, un delirio anale che però ogni amante del marcio cinematografico dovrebbe gustare per potersi vantare e disperare con se stesso per essere arrivato ad un livello superiore di esperienza marcia.
<CapitanAno >


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:


Livello di Marciume:







Hanno detto: 
"Il Lady Gaga del Trash... Qualcosa di tanto assurdo che c'è da chiedersi se sia stato girato consapevolmente così male o che la qualità che lo contraddistingue sia nata da un gruppo di proseliti della Madonna Sbriciolatrice dediti a stupefacenti."
Felio

"Era esattamente come guardare un film in dormiveglia, credi di seguire una trama ma anche se hai gli occhi aperti, le immagini e i suoni non assumono più un senso e a intervalli ti accorgi di scene che non hanno più alcun senso per te visto che ti sei perso molti dei precedenti minuti, peccato che durante questo film fossi sveglissimo e tuttavia la sensazione era identica."
Lord Magneto

"Il film è una specie di delirio lisergico di scene senza una precisa connessione tra di loro, si salta a caso dal trecento ai giorni nostri, senza capire di preciso quali scene siano nel trecento e quali no."
The RedMage

2 commenti:

Marcio_il_Rosso ha detto...

almeno il titolo sembra perfetto per un filmaccio! non vedo l'ora di vederlo!

The RedMage ha detto...

Heh. Qui siamo nella serie A del brutto. Se lo vedi e le tue cornee smettono di funzionare per ripicca, noi ti abbiamo avvisato.

Questo film era a dire la verità una sorta di piccola leggenda per noi, il Drugo e il CapitAno lo guardarono da soli una sera e ne rimasero orripilati. Da allora lo spauracchio di Riti, Magie ecc ecc. veniva ogni tanto agitato nel salotto dello Schioppo e alla fine abbiamo deciso di vederlo tutti insieme.

Cosa della quale ci siamo immediatamente pentiti amaramente.