B-Movies e Cinema Trash


Club fiorentino per la visione e l'apprezzamento di B-movies e cinema Trash! Clicca qui per maggiori informazioni. Nuove recensioni ogni due settimane circa.

Santa Claus Conquers the Martians

Regia: Nicholas Webster

Genere: Commedia/Fantascienza

Produzione: USA 1964

Durata: 81'

Cast: John Call, Leonard Hicks, Vincent Beck, Bill McCutcheon, Victor Stiles, Donna Conforti, Chris Month, Pia Zadora, Leila Martin, Charles Renn

Trama: I bambini di Marte perdono il sonno davanti alla televisione per seguire i programmi che captano dalla Terra e, approssimandosi la vigilia di Natale, si immalinconiscono osservando la gioia dei loro coetanei terrestri che attendono felici i regali di Babbo Natale. Il governo marziano, decide di bandire ogni tristezza e incarica Kimar di guidare una spedizione per rapire Babbo Natale. I marziani vengono sulla Terra con un disco volante e, incerti sull'identità di Babbo Natale, rapiscono due bambini affinché li conducano alla sua dimora, al polo Nord. Una volta fatto prigioniero e trasferito su Marte, il bravo vecchietto si accolla di buon grado - aiutato anche da una più evoluta tecnologia - il compito di fabbricare giocattoli per i nuovi ospiti, ma dovrà anche vedersela con il perfido ribelle Voltar, il quale non vuole che la società marziana sia indebolita dalle festività terrestri...

Opinione del Club: Negli anni 60 dovevano probabilmente ritenere che i bambini fossero un po' dei dementi se pensavano che gli potesse piacere un film come questo. Del resto non saprei come altro definire "Santa Claus Conquers the Martians" se non un film natalizio per bambini dei tempi andati.
Non vi fate ingannare dal titolo, che quasi vi potrebbe portare a pensare che ci si trovi davanti ad un film di fantascientascienza, in verità lo spettatore viene bombardato dall'inizio alla fine con tutti gli elementi zuccherosi e buonistici tipici delle pellicole natalizie, in più con un alto grado d'ingenuità e di celebrazione della società americana di quei tempi.

Il movente di tutta la vicenda è che i bambini di Marte sembrano essere depressi e il vecchio saggio del pianeta (sì, Marte ha un vecchio saggio barbone!) decreta che la causa di tale tristezza è l'assenza di giochi, scherzi, dolci ed ovviamente del Natale. Perciò i leader marziani partono alla volta della Terra per rapire Babbo Natale e portare la sua festività sul pianeta rosso.
Già a questo punto si viene orrendemante sorpresi vedendo che i marziani sono degli attori con indosso delle tutine argentate ed un casco con un tubo d'aspirapolvere incollato sopra. Anche i paesaggi di Marte sono fantasticamente costituiti da carta pesta e fondali disegnati, con Saturno che svetta nei cieli di Marte come se fosse una luna.

L'elemento che proprio indigna però, è il marziano Dropo, spalla comica e personaggio altamente irritante, spesso coinvolto in gag al limite dell'idiozia, il quale fa la sua comparsa uscendo dalla console radar dell'astronave che in verità è una cassapanca con sopra delle lucine appiccicate.
Quando poi gli alieni arrivano sulla Terra, vedono bene di rapire due bambini per farsi codurre da Babbo Natale. I due mocciosi, per niente intimoriti dai marziani, partono sull'astronave verso il Polo Nord dove poi tentano la fuga inseguiti prima da un orso polare che in verità è un tizio con addosso un tappeto a forma d'orso, e successivamente inseguiti da un robot. Inutile menzionare che la scena ha un alto carico di assurdità.


L'assurdità continua alla casa di Babbo Natale dove si ritrovano tutti. Da prima il robot al cospetto di Babbo Natale va in tilt e crede di essere un giocattolo, poi i marziani sfoderano dei raggi paralizzanti che inducono gli attori a fare le belle statuine e così Babbo Natale si vede costretto ad andare su Marte ridendo.
Ridendo, sì. Un altro fatto snervante in questo film è che Babbo Natale se la ride con gusto in ogni situazione come solo lui sa fare.
I marziani vengono a casa sua e lo minacciano? Lui ride: "Ho ho ho hoo!".
Viene rapito e costretto a costruire giocattoli su Marte? Lui ride: "Ho ho ho hoo!"
Alcuni marizani cattivi, contrari al Natale, cercano più volte di rapire o di uccidere Babbo Natale? Lui se la ride: "Ho ho ho hoo!"

Come se non bastasse, Dropo il marziano vede bene di mascherarsi da Babbo Natale per imitare le gesta del beniamino natalizio e anche lui comincia a ridere ad ogni occasione; però lo fa in modo ancora più irritante ed ossessivo. Questo succede poco dopo la metà del film quando già lo spettatore è provato, da qui in poi è veramente dura.
Il tutto culmina finalmente nell'agguato a Babbo Natale da parte dei marizani cattivi, i quali però vengono sconfiti da un'alleanza di bambini terrestri e marziani a suon di bolle di sapone, gavettoni, giocattoli impazziti con inquadrature psichedeliche, Babbo Natale che ride, Dropo che ride... e lo sventurato spettatore che bestemmia! In pochi altri film ho assistito ad una scena a tal punto delirante e tal punto punitiva.

Questo film è un'autentica tortura con una trama inconsistente, dei personaggi ridicoli ed alcuni decisamente irritanti. Inoltre con una recitazione molto scadente, insieme a gag comiche che lasciano spesso perplessi e all'estremo buonismo che pervade il film, con Babbo Natale che ride in continuazione e dispensa perle di saggezza a tutti, si ha come l'impressione di assistere ad una farsa o a qualcosa di estremamente artefatto.
Non è facile arrivare alla fine del film, però se per Natale volete un'esperienza diversa dal solito potete provare a vedere questo strano esperimento autopunitivo.
<Il Drugo>



Voto del Club:


Qualità Cinematografica:


Livello di Marciume:



Hanno detto:
"Il film mi ha fatto cacare, meno male dura poco. Poi i'vecchio saggio marziano ringrullito meritava un colpo di martello sull'alluce e dopo essere schernito per il suo odore, speriamo sia morto male."
Capitan Ano



"Era un film allucinante, talmente strabordante di buonismo e zucchero americano che il mio diabete ha ripreso a scalciare dopo tanti anni. [...] Per me effettivamente sono stati 80 minuti di tortura, l'unica cosa che ispirava era il titolo."
Felio


"E' difficile da descrivere come film, da un lato è uno spasso perchè veniamo immersi nel tipico mondo fantascientifico anni '60 con tutte le sue fantasie assurde, da un altro lato la qualità generale della recitazione fa venire un po' i brividi, ma diciamocelo: in un film dove Babbo Natale viene rapito dai marziani fatto principalmente per bambini (suppongo) cosa ci aspettavamo di tanto esplosivo?"
Winter

Nessun commento: