A Brooklyn fra gli italo-americani, molti sono diventati dei "boss" o
implicati nel giro della droga, altri vivono su prostituzione e
scommesse clandestine. Ma Gino Felino ha scelto una strada diversa: è un
gigantesco e spericolato poliziotto. Conserva contatti che reputa utili
con non pochi criminali, con i quali giocava per le strade da bambino,
ma si è conservato integro ed onesto. Si scatena il giorno in cui Richie
Madano gli uccide brutalmente Bobby Arms, un amico e collega. Richie è
un drogato e degenerato in perenne stato di agitazione, che con tre
scagnozzi opera agli ordini del capo mafioso Don Vincenzo, boss del
quartiere. Però ha ecceduto e la morte del poliziotto disturba il suo
capo, che lo vuole morto e allo scopo sguinzaglia i suoi. Gino tuttavia
ha deciso di arrivare primo al traguardo della vendetta...
Recensione del CapitAno che come spesso accade ci parla della cara vecchia macchina spezzabraccia chiamata Steven Seagal. Abbiamo visto questo film doppiato, ma pare che nell'originale Steven, ovvero "Gino Felino" parlasse con accento Italiano per tutto il film, lanciandosi qualche volta anche in dei tentativi di
stuprare parlare la nostra lingua.
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