B-Movies e Cinema Trash


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Frankenstein alla Conquista della Terra

Titolo Originale:  Furankenshutain Tai Chitei Kaijū Baragon

Regia: Ishirō Honda

Genere: Thriller / Fantascienza / Azione / Kaiju

Produzione: Giappone 1965

Durata: 90'

Cast: Tadao Takashima,Koji Furuhata,Haruo Nakajima

Trama: Durante la Seconda guerra mondiale in Germania, dove alcuni scienziati hanno ideato un progetto per creare una sorta di superuomo da usare contro gli eserciti nemici, un piccolo manipolo di soldati per salvare l' arma segreta dalle mani dei russi che ormai sono arrivati a Berlino decidono di consegnarla agli alleati Giapponesi. Diversi mesi dopo questi ultimi iniziano a studiare il misterioso artefatto.
Si tratta infatti del cuore del mostro di Frankenstein, un organo immortale in grado di rigenerarsi da teribili ferite, a patto che riceva abbastanza proteine.
Tuttavia il laboratorio in questione si trova ad Hiroshima, e il 5 Agosto viene fatto oggetto del primo utilizzo di una bomba nucleare. L'edificio viene distrutto, ma il cuore del mostro viene tempestato dalle radiazioni e con il tempo le parti si assemblano nuovamente componendo Il mostro di Frankenstein che, per via di una strana e bizzarra mutazione, cresce a dismisura. Nel frattempo durante alcuni scavi petroliferi le trivelle scoprono un tempio maledetto, dal quale però esce un gigantesco mostro, Baragon, che inizia ad attaccare il Giappone. I giapponesi distruggerebbero la creatura di Frankenstein ma hanno un'altra soluzione: farlo combattere contro Baragon per sconfiggerlo.

Opinione del Club: Ci sono film belli, anche nel panorama cinematografico non eccessivamente confortante che il Club del Marcio usualmente esplora. Ci sono poi film che magari belli non sono, ma "prendono bene": non annoiano, divertono, magari persino esaltano. Quelli, per intendersi, che poi, quando il film è finito e magari ti fermi un po' a fare due chiacchiere, tutti rievocano i migliori momenti del film e si fanno due grasse risate pensando a questo o quel momento epico.

"Frankenstein alla Conquista della Terra" sicuramente prendeva bene. Che poi fosse anche bello, se ne può parlare. Certo è che il film si apre con una scena gloriosa, con dei soldati nazisti che trafugano dalla Germania il cuore del mostro di Frankenstein per portarlo in Giappone (per motivi misteriosi), e nella nostra esperienza, quando in un film ci sono dei nazisti il film ne guadagna sempre.

Passa forse una mezz'ora di film prima che il mostro si rigeneri e diventi gigantesco con tutti i problemi che questo comporta. In realtà, poi, il mostro di Frankenstein non semina molta distruzione: certo, è enorme, e non troppo intelligente, quindi ogni anche lui rompe qualcosa, più perché non capisce quello che sta succedendo che per vera cattiveria. Chi distrugge con cattiveria, invece, è quello che sarà il suon antagonista: Baragon, un mostro un po' armadillo, un po' talpone, un po' non si sa cosa, dotato di un naso che si illumina nei momenti clou e dotato di una mossa da noi denominata "razzopeto" che lo lanciava contro il nemico. Costume bellissimo come sempre si aspettiamo dai giapponesi, che si confermano maestri della gommapiuma.

Il film soffre di un problema comune tra le pellicole di questo genere: dopo la scena iniziale con i nazisti, parte tutto sommato abbastanza piano e si perde un po' a parlare della scoperta del mostro di Frankenstein nell'Hiroshima postatomica, e di come le sue mirabolanti proprietà di immortalità fossero scoperte dall'equipe medica del protagonista (umano). Si potrebbe discutere di come il "mostro di Frankenstein" di questo film e il vero "mostro di Frankenstein" del libro avessero misteriosamente caratteristiche piuttosto diverse, ma farlo significherebbe probabilmente non aver capito nulla di questo film.

Tuttavia il regista, anche nella parte iniziale, prima della distruzione totale che spesso avviene alla fine delle pellicole di Kaiju, ci ha offerto qualche occasionale scena di azione che ci ha aiutato a ingannare l'attesa. C'è poi una lunga parte più movimentata con una bella battaglia finale che, tra rodeo e supplex, ci ha trionfalmente condotto a uno dei finali "a cazzo" più gloriosi che abbiamo mai visto.

Il comparto tecnico è alla fine quello che ci si aspetta. Incredibilmente fastidioso il modo in cui sono state montate le scene di movimento e l'incendio finale, palesemente facenti uso di uno schermo facente funzione di sfondo; A parte quello, costumi in stile Kaiju realizzati con una certa cura, una gestione dei tempi narrativi senza infamia né lode, e una recitazione nella media di quello che ci si può aspettare per un film di metà anni sessanta.

In definitiva "Frankenstein alla Conquista della Terra" ci ha dato delle grandi gioie. Adeguato il numero di modellini distrutti, molto divertente lo scontro finale, e particolarmente delirante il finale, che non voglio svelarvi cosicché ne possiate rimanere basiti anche voi in futuro. Certo, Frankenstein non conquistava la terra neanche per sbaglio, ma in ogni caso il film reste indiscutibilmente consigliato come uno dei migliori Kaiju che ci siamo visti!
<TheRedMage>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:

Livello di Marciume:

Hanno Detto:
"Piccola perla che mi ha molto deliziato poi, è stato il finale [...] che, come si suol dire, non c'entra un Kaiju."
Allen

"Film che, come solito nel genere, parte lento ma che è a mio avviso ben intervallato da scene con adeguato uso di gommapiuma e/o di ottimi modellini allegramente distrutti... La parte finale la ho trovata semplicemente epica [...] [tanto che] si meravigliano persino i protagonisti. Nel complesso un titolo che consiglio vivamente agli amanti del genere e a chi si vuole fare due risate"
Al Pancione

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