B-Movies e Cinema Trash


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Snakes on a Plane

Regia: David R. Ellis

Genere: Horror

Produzione: USA 2006

Durata: 105'

Cast: Samuel L. Jackson, Julianna Margulies, Nathan Phillips, Rachel Blanchard, Flex Alexander, Kenan Thompson, Keith Dallas, Lin Shaye, Bruce James, Sunny Mabrey, Casey Dubois, Daniel Hogarth, Gerard Plunkett, Terry Chen

Trama: Il testimone oculare di un importante processo è ricercato dal boss della Triade Eddie Kin. L'agente speciale Neville Flynn da tempo cerca di incastrarlo e ora ha preso sotto la sua protezione il giovane testimone Sean. Mentre lo scorta sul volo Honolulu-Los Angeles il perfido Kim organizza un delitto perfetto: introduce serpenti velenosi sull'aereo e li rende estremamente aggressivi...

Opinione del Club: Snakes on Plane è uno di quei film particolari che per qualche ragione inspiegabile ti rimangono nel cuore e che anche a distanza di tempo ti ritornano periodicamente in testa. Il film di per sé non sarebbe neanche puramente trash; è vero che il titolo suggerisce il contrario però il budget e la produzione sono di un certo livello, la regia non mostra particolari punti deboli, il cast è valido e soprattutto annovera fra gli attori Samuel L. Jackson!

Eppure ci troviamo davanti ad una pellicola assolutamente degna del Club del Marcio, perché? La risposta sta nella trama che come s'intuisce dal titolo è totalmente assurda. Penso che molti si saranno resi conto leggendo il riassunto della vicenda che forse il metodo più semplice per uccidere qualcuno su di un aereo è quello di piazzare del comodo espolosivo sul velivolo. E invece no, il cattivo di turno pensa bene far giungere nella stiva una cassa piena di serpenti velenosi e costrittori con un meccanismo ad orologeria che al momento giusto liberi dei feromoni e faccia inferocire tutti i poveri rettili.

A questo punto sorgono vari interrogativi:
1) Se gli sgherri cattivi sono riusciti a portare a bordo una cassa piena di serpenti con un sistema elettronico a tempo, non potevano caricare direttamente dell'esplosivo?
2) Perché i serpenti non si uccidono fra di loro?
3) La stiva non è pressurizzata in genere quindi perché i serpenti non sono morti congelati?

Durante la visione ammetto di essermi posto queste domande più di una volta, però ad un certo punto mi sono reso conto che per godersi a pieno il film bisogna tralasciare questi dettagli e farsi solo trasportare dal ritmo serrato dell'azione. E in fin dei conti come dicevo all'inizio di questo discorso la trama demenziale è l'elemento veramente trash perciò in qualche modo i serpenti a bordo dell'aereo ci dovevano arrivare, altrimenti il film non sarebbe stato degno delle Serate Marce.

Una volta accettate queste premesse ci si fa trasportare dal buon ritmo e non ci si annoia mai, con i serpenti che piano piano invadono l'aereo, mordono e uccidono la gente avvelenandola con alcune morti spassose che un po' ricalcano i cliché degli horror americani. Infatti guarda caso le prime vittime sono una coppietta che si è chiusa in bagno per un momento di romanza e come vuole la tradizione puritana sono puniti per la loro lussuria. Poi c'è il tizio stronzo che viene strizzato da un boa costrictor o la vecchia cicciona antipatica che fa anch'essa una brutta fine. Coloro che vengono insolitamente risparmiati sono i negri a bordo dell'aereo, i quali in genere sono le vittime sacrificali preferite di Hollywood, sempre i primi a morire nei film dell'orrore. Con tutta probabilità la presenza di Sameul L. Jackson conferisce un'aura protettiva a tutti gli afroamericani che si trovano nei paraggi. E sono proprio due negri a salvare la pelle a tutti: uno è senza bisogno di dirlo il buon Samuel stesso che da solo fa fuori più serpenti di tutti gli altri personaggi messi insieme, e l'altro è un negro ciccione nerd il quale con migliaia di ore passate a giocare a Flightsimulator per Playstation riesce a far atterrare l'aereo in assenza dei piloti.

Tornando al discorso degli elementi marci, forse possiamo includere la computer grafica decisamente troppo scarsa per una produzione di questo livello con la maggior parte dei serpenti appunto realizzati con questa tecnica ma che troppo spesso appaiono più virtuali che reali. A controbilanciare però ci sono vari elementi splatterosi analogici con tanti danni oculari ed auricolari provocati dai rettili ai malcapitati passeggeri fino ad arrivare persino ad un uomo con un cobra attaccato al fallo. La nomination per la trovata più trash però se la merita l'assistente di volo che infila un serpente nell' onnipresente forno a microonde e lo fa esplodere premendo il tasto SNAKES! (Sì, avete capito bene, il tasto "Snakes"...).

Il recitato in generale è di buona qualità e avendo visto il film in lingua originale posso valutare oggettivamente e dire che non ci sono né voci fastidiose né attori particolarmente incopetenti anche se la maggior parte di essi non sono volti noti. Su tutti ovviamente troneggia Samuel L. Jackson incazzato e urlante per la maggior parte del film (come in quasi tutti i suoi film), la cui performance culmina con la risoluzione finale esordendo con una delle frasi più belle della storia del cinema: "I've had it, with these motherfuckin' snakes, on this motherfuckin' plane!".
Anche i titoli di coda si avviano al ritmo remixato di questa frase e lo spettatore rimane contento e soddisfatto sul divano non comprendendone bene il perché.

In definitiva Snakes on a Plane è un buon film, per certi versi si accosta ad una produzione da blockbuster di Hollywood con a suo tempo anche una campagna pubblicitaria e diffusione nelle sale cinematografiche notevole, però e per fortuna vi sono vari elementi che portano l'ago della bilancia dalla parte giusta, dalla parte del marcio. Il concept stesso di serpenti che invadono un aereo lo rendono un film spassoso, accompagnato poi da una buona regia che ha saputo andare direttamente al sodo con un preambolo per spiegare l'assurda trama minimo, lasciando la maggior parte del film all'azione e al divertimento. Sempre a patto che non ci si ponga troppe domande.
Il film poi si apre e si chiude con delle belle scene di surf che ho constatato da esperienze passate, forse per coincidenza, promette sempre bene.
Guardatelo, non ve ne pentirete.
<Il Drugo>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:

Livello di Marciume:

Hanno detto:
"Se si accetta semplicemente il fatto che ci sono Samuel L. Jackson e dei serpenti incazzosi su un aereo senza farsi troppe domande sul come questa situazione si sia creata, e se si accetta come plausibile la disposizione dei vani dell'aereo (non siamo certi che lo sia) Il film è un piacevole film di azione slash horror con alcuni accenni di splatter e diverse tamarrate. Non ci si annoia mai e poi a un certo punto Samuel L. Jackson annuncia "I've had it with this muthafuckin snakes on this muthafackin plane", e poi un negro obeso lo chiama il suo "Brotha from Anotha Motha" che per la cronaca da questo momento è il modo in cui mi riferirò al presidente."
TheRedMage

"Che dire, ci sono tante cose inutili in questo film... Una carica di esplosivo che esplode per liberare i serpenti (allora già che ci siamo se non la trovano metticene trentasei chili no?). Un sacco di grassoni, un rapper negro fallito e un Chihuahua che sta sulle palle a chiunque, così come un Thaiboxer che non farà una beata mazza per tutto il film. In definitiva un film carino, con sangue, CG anale, buchi logici di portata continentale, battute farlocche, negri urlanti e morenti e pure Samuel L. Jackson (che è urlante, ma per niente morente)."
Allen

"Film che ho chiamato a gran voce e che con mia grande meraviglia è uscito. Trama (se di cio si può parlare) veramente assurda, no, ma veramente, perché mettere dei cazzo di serpenti su un cazzo di aereo per uccidere un uomo invece di usare del semplice esplosivo... Bah... Comunque, a parte questo, il film è un gradevole film di azione con trovate divertenti, fino ad arrivare al vero non plus ultra del tasto Snakes sul microonde... Sì: non ci si voleva credere nemmeno noi, ma il film è stato stoppato proprio per essere sicuri di questa trovata epica."
Al Pancione

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