Regia: Elza Kephart
Genere: Horror
Produzione: Canada 2003
Durata: 80'
Cast: Anne Day-Jones, Karl Gerhardt, Samantha Slan, Eric Kendric, Roland Laroche, Roger Guetta
Trama: Patsy è un'infermiera timida e riservata che ama i film romantici e che viene presa in giro dalle sue colleghe. Ma tutto cambia quando all'ospedale arriva un uomo con una ascia conficcata nella testa, questo uomo è uno zombie e diventa subito amico con Patsy trasformandola attraverso un morso in uno zombie. Dopo questa trasformazione Patsy diventa sexy e irresistibile. Patsy diventa sempre più irresistibile e comincia a sedurre i dottori e ad andare alla ricerca di cibo...
Opinione del Club: Una produzione abbastanza delirante del cinema canadese (perché apparentemente esiste anche un cinema canadese) che svaria sul tema del film zombie, e, introducendo alcuni elementi narrativi innovativi e una regia intelligente, riesce a fare di un film che all'apparenza prometteva di essere una ciofeca pazzesca... Effettivamente una ciofeca pazzesca.
Il film (molto breve, non arriva all'ora e mezzo) è girato in bianco e nero e si diverte con alcuni stilemi del film d'epoca, come per esempio la divisione in capitoli realizzata con la comparsa delle classiche scritte a sfondo nero, e gli esasperati silenzi (addirittura pare che originariamente questa pellicola dovesse essere muta, e che la decisione di avere parti parlate sia avvenuta in un secondo momento).
Decisamente strana la trama. Nonostante gli zombie del mondo di "Zombie Hospital" debbano lottare con molti dei problemi che affliggono cadaveri e zombie "classici" (rigor mortis, decomposizione, istinti cannibali) non perdono la loro coscienza e con un po' di cura possono sembrare persone normali. Così l'infermiera Patsy, dopo essere stata trasformata in zombie da un paziente, continua tranquilla il suo lavoro, salvo poi cominciare a sedurre dottori, e a nutrirsi nell'obitorio. Così Patsy smette di essere la sfigatella di sempre e diventa ben presto l'infermiera più desiderata dell'ospedale.
Il film mischia horror e commedia con elementi di generi quali la soap opera. Il risultato tocca spesso il grottesco, specie in momenti nei quali c'è una forte implicazione di necrofilia. A tratti scandalosa la recitazione - forse ciò è in parte dovuto all'originaria idea di realizzare un film muto, forse in parte la recitazione è intenzionalmente caricata per dare più l'aria di un film d'epoca, forse il doppiaggio non ha aiutato, ma resta il fatto che molto spesso le poche volte che gli attori parlavano era una vera sofferenza.
In definitiva il film aveva diversi spunti interessanti, usati in maniera non eccessivamente malvagia per il (ristrettissimo) budget a disposizione della regia canadese. Tuttavia, i lunghi silenzi e l'affollarsi di scene ripetitive rendono il film alla lunga un po' noioso.
Insomma, ricapitolando: una regia inventiva con una fotografia e un montaggio tutto sommato sopra la media per una produzione indipendente a bassissimo budget, anche se la recitazione lascia molto a desiderare; effetti speciali senza infamia né lode; tuttavia, la trama del film scade rapidamente e i personaggi perdono presto il loro spessore, cosicché il film perde appeal.
Non particolarmente consigliato, ma neanche invedibile. Gli appassionati del genere non dovrebbero trovarsi troppo in difficoltà di fronte a questa parodia dell'horror, ma consigliamo la visione in gruppo.
<The RedMage>
Voto del Club: | |
Qualità Cinematografica: | |
Livello di Marciume: |
Hanno Detto:
"Ho trovato questo film insopportabilmente brutto in un modo assurdamente piacevole. Gli espedienti del cazzo come il bianco e nero, la reinterpretazione degli zombie che apparivano come dei briachi arrapati alle 5 del mattino e la (probabilmente voluta ma non mi sbilancerei troppo) più che pessima recitazione da parte di un buon 80% del cast il quale era probabilmente stato raccattato in via di novoli tra le 1 e le 3 del mattino, uomini compresi...
Non lo so spiegare ma questi e altri fattori che ora non mi vengono in mente perchè ho un mal di testa spaventoso hanno fatto si che questo film non facesse del tutto cacare [...] Secondo me per una sana ed equilibrata vita all'insegna del marcio questo è un film che è bene vedere. Se non altro per accrescere l'autostima."
Winter
"Quel film non si poteva vedere."
CapitAno
"Il regista cerca di ricreare un ambientazione a metà tra un film noir e un vecchio film horror, non riuscendo a capire che probabilmente la sua vera vocazione è quella grattare via lo sperma raffermo dai letti dei Palazzi Rosa."
Psychomachius
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