B-Movies e Cinema Trash


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Grano Rosso Sangue III

Titolo Originale: Children of the Corn III: Urban Harvest

Regia: James D. R. Hickox

Genere: Horror

Produzione: USA 1995

Durata: 92'

Cast: Daniel Cerny, Ron Melendez, Jim Metzler, Nancy Grahn, Jon Clair, Mary Morrow, Michael Ensign

Trama: Due giovani fratelli del paese di Gatlin si ritrovano orfani dopo che il minore uccide il loro violento padre usando strane arti oscure. Il terrore di Gatlin (paese che era stato il teatro degli avvenimenti dei primi due film della serie) diventa allora urbano, dato che i due giovani vengono affidati alle cure di due parenti adottivi nei sobborghi di Chicago. Il minore dei due fratelli, che si era portato alcune pannocchie direttamente dal suo paese, le pianta nel cortile di un magazzino abbandonato, portando Colui che Cammina dietro i Filari in città. Alla fine arriverà a possedere e plagiare i suoi compagni di scuola, e sarà suo fratello a doverlo fermare...

Opinione del Club: La serie "Grano Rosso Sangue" (in inglese: "Children of the Corn") nasce nel 1984 con la trasposizione cinematografica di un omonimo racconto di Stephen King, pubblicato nel 1978 nella raccolta "A Volte Ritornano". Il racconto è generalmente considerato come non uno dei migliori dell'autore americano, e anche il film non brilla per qualità, nonostante un personaggio memorabile o due (come il profeta di "colui che cammina dietro i filari", il rosso Malachia) e la presenza di attori titolati come Linda Hamilton. Siccome un sequel non si nega a nessuno, il film ha avuto ben otto seguiti, più un remake televisivo nel 2009, peggiorando di volta in volta in un tripudio di noia e totale assenza di tensione.

Li abbiamo visti tutti.

Nella serie ci sono alcuni temi ricorrenti: i bambini del paese rurale di Gatlin, Nebraska, sono sedotti dal richiamo del malvagio dio/demone "colui che cammina dietro i filari", che ha scelto come suoi templi i campi di granturco e guida i suoi seguaci ad attaccare gli adulti del paese e a sacrificarli in suo onore.

Questo è il terzo capitolo della serie, e regista e sceneggiatore hanno deciso di cambiare un po' le carte in tavola: quando infatti questa è la sorte che tocca al violento padre dell'adepto Eli, lui e suo fratello Joshua vengono adottati da una famiglia di Chicago, e si trasferiscono in città.


Ovviamente Eli ha provveduto a portarsi dietro alcune pannocchie, e provvederà a creare prima un piccolo campo di grano nei sobborghi della metropoli, e poi a diffondere il culto in città, tra gli adolescenti della scuola superiore che lui e suo fratello frequentano, tra i quali figura anche peraltro una giovanissima Charlize Theron nella sua primissima apparizione.


Rispetto ai capitoli precedenti della serie, e in effetti anche a quelli successivi, film sicuramente violenti ma senza troppo gore effettivamente mostrato, il terzo decide di prendere una deriva più splatter, con l'effettista, Screaming Mad George (che peraltro aveva lavorato in passato a un film del calibro di Predator) che ci mostra per esempio una testa estirpata dal relativo collo con tutta la spina dorsale, e successivamente rianimata dal granturco, e altre chicche del genere, con risultati che, se si esclude il finale, nel quale probabilmente George ha voluto mostrare al pubblico come si è guadagnato l'appellativo di "mad", risultano forse un po' artigianali a cause del budget ridotto, ma sono comunque ben fatti.

Dal punto di vista qualitativo le note positive del film finiscono qui. Regia mediocre, pessima sceneggiatura con una trama era tutto sommato banale che utilizza espedienti spesso privi di senso, per esempio: perché sia il fratello maggiore, che sembra un adolescente, che quello minore, che sembra un bambino di dodici anni massimo, frequentano la stessa classe delle superiori? Dove ha trovato Eli lo spazio per piantare un campo di granturco in piena periferia suburbana? Perché il padre adottivo dei due non fa una piega di fronte alla morte della moglie in mezzo a un campo di granturco vicino a un capannone abbandonato dietro casa sua, campo di granturco che peraltro fino a pochi giorni prima non c'era, e anzi pensa a come sfruttare il granturco di Gatlin a scopo di lucro? In effetti in generale l'intero isolato nel quali due abitano era del tutto privo di senso dal punto di vista catastale. Ma andiamo avanti.

Se ad ogni modo per l'intera sua durata il film è si qualifica come appena migliore della classica, scialba pellicola da 2/2, questo cambia completamente alla fine. Quando infatti Eli viene sconfitto in un trionfo di scene confuse e trama sconnessa, e Joshua riconquista la sua bella, sembrerebbe che il film dovesse essere finito, e invece no. Gli autori del film decidono di fare allo spettatore una bella sorpresa, ed ecco che Colui che Cammina Dietro i Filari in persona compare completamente a caso, riempie lo schermo di broda verde e gommapiuma, e comincia a sbatacchiare in giro dei manichini con le sue innumerevoli liane-tentacolo, donandoci quindici minuti di puro delirio (nei quali peraltro non muore nessuno) finché Joshua non lo falcetta a morte.

Dopodiché, gli autori pensano bene di concludere la pellicola donandoci anche l'immancabile finale a merda che i successivi film ovviamente hanno bellamente ignorato.

La scena finale è probabilmente la più grande attrazione di tutto il film. Per un romantico come me c'è qualcosa di commovente nell'assoluta fintezza del mostro, nella chiarezza con cui è possibile capire che le "persone" che egli molesta altro non sono manichini, nella banalità e nell'abbondanza di liquidi verdastri che secernono dalle sue ferite. Mi fa ricordare un'epoca antica, più vera, quando gli uomini erano uomini, i mostri erano di gommapiuma, e la stop-motion era considerata ancora una tecnica innovativa.

Certo, qui siamo nel '94 e gli anni d'oro della stop-motion erano finiti da un po', ma è lì che va il mio pensiero.

Se si aggiunge il fatto che a elevare il livello di marciume ci si aggiunge anche la caricaturalità con la quale alcune figure (prima tra tutti lo stesso Eli) interpretano i loro personaggi e danno fuoco a ignare bidelle, in definitiva il film si distingue come dotato di una carica di marciume decisamente sopra la media!

Per sintetizzare - è giudizio un po' unanime nel club che questo sia uno dei migliori capitoli, se non il migliore, di tutta la serie. Certo, questo non è dire molto, visto che la qualità generale della serie non è fantastica. Ad ogni modo il film non è eccessivamente noioso ed è dotato di una bruttezza divertente che aiuta ad arrivare al delirio finale, che a nostro avviso vale da solo l'intero film!
<TheRedMage>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:

Livello di Marciume:

Hanno Detto:
"Secondo me il fatto è che sono arrivati a fine film e avevano ancora un po' di budget... E hanno detto: «Oh, allunghiamolo un po', facciamo attaccare un mostro gigante e facciamoli molestare tutti da dei tentacoli e buttiamoci un po' di quella broda verde avanzata... E poi però non muore nessuno perché non possiamo cambiare la storia ormai». Ma in realtà quella scena non ci doveva mai essere, non c'entra nulla col film!!"
Psychomachius

"Penso che questo sia il miglior capitolo della saga. Tutti gli altri film, forse eccetto il primo, facevano cagare ed erano noiosi da morire (non capisco infatti come mai Sade sia sempre voglioso di vederli). Quando il dado sceglie Children of the Corn, bene, so già che ci aspettano 90 minuti di tediose uccisioni, di bambini rompicoglioni che venerano i pop-corn e di poveri ignari deficenti che ci finiscono nel mezzo. In questo terzo capitolo le cose vanno un po' diversamente. Certo, alla base si ha la solita struttura noiosa però c'è una notevole impennata nella quantità e qualità di splatter e uccisioni "fantasiose" che rallegrano lo spettatore e svegliano Pietro dal suo pisolino delle 23. [...] Fantastiche le scene della mensa dove il piccolo profeta è circondato da negri alti 2 metri imbambolati e affascinati dalla nuova religione."
Il Drugo

"Nonostante mi sia pure addormentato, questo film [...] era così dolcemente anale da aver smosso il mio duro cuore di pietro."
Black_Lotus

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