B-Movies e Cinema Trash


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Street Fighter - Sfida Finale

Regia: Steven E. de Souza

Genere: Azione

Produzione: USA/Giappone 1994

Durata: 102'

Cast: Jean-Claude Van Damme, Raúl Juliá, Kylie Minogue, Byron Mann, Damian Chapa, Wes Studi, Jay Tavare, Ming-Na, Peter Navy Tuiasosopo, Grand L. Bush, Andrew Bryniarski, Robert Mammone, Roshan Seth, Gregg Rainwater, Miguel A. Núñez Jr., Simon Callow, Kenya Sawada

Trama: Nella nazione asiatica di Shadaloo, il generale M. Bison ha preso in ostaggio 63 militari dei caschi blu delle Nazioni Alleate, e minaccia di giustiziarli se entro 72 ore non riceverà 20 miliardi di dollari. Allora infiltrando con una finta evasione 2 imbroglioni abili nelle arti marziali, Ken Masters e Ryu Hoshi, nella gang del trafficante d'armi Sagat, fornitore di Bison, il colonnello William Guile scopre l'ubicazione della base segreta nemica e parte con i suoi militari, nonostante l'opposizione di un funzionario delle Nazioni Alleate. Frattanto la giornalista Chun-Li Zang, cui Bison ha ucciso tempo addietro il padre, penetra nel covo del dittatore fingendosi acrobata accompagnata dai suoi compari Honda e Balrog. Chi per una ragione, chi per un'altra, si ritroveranno tutti a combattere contro il malvagio generale Bison ed il suo esercito...


Opinione del Club: In seguito al mio esilio in terre americane, mi risulta progressivamente sempre più difficile coordinarmi col club per avere film da recensire. Qualche settimana fa, però, "Street Fighter - Sfida Finale" ha pensato bene di sfilare sulla televisione di un mio amico, e avendolo adocchiato nella marcia videoteca qualche tempo fa non ho potuto esimermi dal parlarne oggi. Come spesso avviene in questi casi, la visione del film al club avvenne ormai molto tempo fa: dicembre 2011, per essere precisi.

Apparentemente la serata non doveva essere stata molto popolata, perché prima che vedessi il film anche io c'erano esattamente due commenti nel post del film: Il CapitAno che dava la sua opinione, e Psychomachius che si lamentava di non esserci potuto essere. In un altra occasione il CapitAno in particolare mi minacciò qualche tempo fa che "Mago, se fai male una recensione di Van Damme vengo a Analsburg dove vivi e ti faccio fare la spaccata con le carrucole infernali" - non ho idea di cosa voglia dire, ma sembra doloroso - quindi spero che apprezzi quello che ho da dire e, senza perdere altro tempo, passo a parlare di "Street Fighter".

Il videogioco Street Fighter 2, nelle sue innumeri edizioni, non ha mai neanche avuto un tentativo di avere una trama o di dare ai suoi personaggi una personalità, o un arco narrativo. O meglio, ci ha tentato, ma non mai integrato tutto questo nel gioco: per sapere la storia, un po' come per sapere i cognomi dei protagonisti di un Final Fantasy, bisognava leggere il libretto di istruzioni, del quale, nel 90% dei casi, l'unica pagina ad essere mai consultata usata era quella con le mosse speciali.

L'operazione di trarre un film dalla serie deve aver quindi lasciato i più piuttosto perplessi.

A dispetto di quanto la maggior parte delle persone che si erano limitate a giocare al gioco probabilmente si aspettavano, però, il film non è composto da una successione lunga un'ora e quaranta minuti di combattimenti tra tizi a caso ognuno con la sua arte marziale, ma fa un tentativo di avere effettivamente una trama. Si segue la storia del colonnello William F. Guile - Guile per gli amici - a capo di una task force il cui scopo è quello di soccorrere gli ostaggi che Bison, il folle dittatore della nazione di Shadaloo, ha rapito con lo scopo di ottenere un gigantesco riscatto col quale portare avanti i suoi sinistri piani di conquista del mondo. Tra gli ostaggi c'è anche Carlos Blanca, di cui Guile è un grande amico. La storia di Guile si intreccia con quella dei truffatori internazionali Ken Masters e Ryu Hoshi,  che, catturati mentre cercavano di vendere armi (fasulle) a uno dei contrabbandieri che lavoravano per Bison, Zagat, vengono costretti ad aiutare infiltrandosi nella fortezza di Bison in cambio della libertà; e con quella della giornalista Chun-Li Zhang, e della sua troupe (il cameramen Balrog e l'operatore Edmond Honda), che cerca di portare avanti la sua personale vendetta contro il dittatore.

Ho parlato con un esperto - un collega che ha un ufficio nel cubicolo accanto al mio, per essere precisi - e a quanto pare sia la personalità che la storia di molti dei personaggi sia stata stravolta: Guile non sarebbe il sarcastico spaccone interpretato da JCVD, ma piuttosto un tipo silenzioso che fa parlare i fatti prima delle parole; Chun-Li sarebbe un'agente dell Interpol, non una giornalista; Ken e Ryu certo non erano truffatori internazionali e seriamente cosa c'entrava lo scienziato che Bison aveva costretto a lavorare alla creazione di un supersoldato con Dhalsim? Ad ogni modo, considerando che sia la personalità che la storia sono dettagli noti forse a sei persone in tutto il mondo, non me la sento di avercela troppo con il film per aver... adattato... qualche particolare qua e là.

Se si esclude tutto questo, cosa rimane del film? In realtà la pellicola non è troppo orribile e non annoia nonostante ci voglia più di mezz'ora per vedere finalmente qualcuno combattere. La trama è seguita in maniera un po' confusa, probabilmente per il tentativo di conciliare nel film così tanti personaggi, visto che l'intero cast di Street Fighter 2 era presente (se si conta il gioco originale - dei quattro personaggi che sarebbero apparsi successivamente in Super Street Fighter 2 solo Cammy e Dee Jay sono presenti, la prima come subordinata di Guile, il secondo come luogotenente di Bison).

Scelte un po' discutibili per quanto riguarda il casting. Lungi da me criticare Jean Claude Van Damme, ma avere come attore principale una persona famosa per le sua capacità nelle arti marziali e porlo in un minuto di combattimento durante tutto il film sembra un po' uno spreco. Incomprensibile la presenza di Kyle Minogue nel ruolo di Cammy. Incomprensibile, ma per i motivi opposti, anche la presenza di Raul Julia, palesemente l'unico sul set a capirci qualcosa di recitazione. Pare che la sua presenza fosse stata fortemente voluta dai suoi figli, grandi appassionati della serie. Quello che è certo è che questa sarebbe stata l'ultima partecipazione cinematografica di Julia, che sarebbe morto di lì a poco.
Una parte che abbiamo sicuramente apprezzato sono i continui rimandi al gioco, con Bison che attiva i suoi sistemi di difesa con un joystick simile a quello degli arcade sui quali street fighter fece le sue prime comparse, Ryu che abbozza un Hadoken, complicate macchinazioni che fanno sì che alla fine del film ogni personaggio stia indossando il costume che indossava nel gioco (misteriosamente rosso, invece che blu, quello di Chun-Li). In generale il film evita di prendersi troppo sul serio e ha un tono molto più leggero di quello che gli archi narrativi dei personaggi suggeriscono per il gioco, e alcuni personaggi, come Zangief, sono relegati al ruolo di supporto comico, e di fingere di essere un kaiju in una gloriosa scena di distruzione di diorami verso la fine. Va detto che però in definitiva il film brutalizza il gioco, ha una trama che fa acqua in diversi punti, una recitazione tremenda, e abbiamo avuto l'impressione che in definitiva avesse bisogno di qualche combattimento in più, e di qualche one-liner di meno da parte di JCVD, e infatti fu accolto malissimo sia dagli appassionati del gioco che dalla critica, pur riuscendo ad avere degli incassi discreti. Ciònonostante qualcosa - forse la nostalgia, forse l'indignazione - ha evitato di farcela prendere troppo male durante la visione.

Consigliato, fosse anche solo per vedere Raul Julia nella sua ultima interpretazione.
<TheRedMage>


Voto del Club:


Qualità Cinematografica:

Livello di Marciume:

Hanno Detto:
"Durante la visione l'ho infamato, brutalizza il videogioco e prima degli ultimi trenta minuti non c'è verso di vedere delle botte serie. Tuttavia c'è una sorta di sincerità che me lo fa apprezzare. [...] Resta il fatto che fondamentalmente dopo gli innumerevoli difetti [...], questo film mi è piaciuto."
CapitAno

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