B-Movies e Cinema Trash


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Uomini Coccodrillo

Titolo Originale: The Alligator People

Regia: Roy Del Ruth

Genere: Fantascienza/Horror

Produzione: USA 1959

Durata: 74'

Cast: Beverly Garland, George Macready, Lon Chaney Jr.,Richard Crane, Frieda Inescort, Bruce Bennett, Douglas Kennedy, Vince Townsend Jr., Ruby Goodwin

Trama: Al Webley Sanitarium, il neuropatologo Wayne Mac-Gregor ha invitato il collega Eric Lorimer ad assistere a un esperimento sulla volontaria Jane Marvin che, sottoposta a una sorta di macchina della verità con un’iniezione di Pentothal, ricorda di essere Joyce Webster e di essere stata sposata a Paul Webster. La donna racconta la sua storia con Paul, come l’avesse sposato dopo che lui aveva subito un incidente aereo in guerra da cui sarebbe dovuto uscire morto per come era ridotto. Ma qualcosa era successo. E nel viaggio di nozze, ricevuto un telegramma, Paul era sceso dal treno e se n’era andato, scomparso nonostante tutte le sue ricerche. Una traccia l’aveva portata in un paesino della Louisiana in mezzo alle paludi...

E in ogni caso questo non è né un coccodrillo né un alligatore
Opinione del Club: Vorrei aprire la recensione con un piccolo disclaimer per avvertire tutti i naturalisti che leggano queste righe: no, non ho intenzione di lamentarmi del fatto che alligatori e coccodrilli sono animali diversi. Questo non è del tutto chiaro a una buona parte della popolazione mondiale nel 2012, figuriamoci quanto lo fosse nel 1959. Sì, presidente, sto parlando con lei.

Per essere precisi, un misto di ipnosi e Pentothal
Una volta detto questo, passiamo ad analizzare il film. La storia si apre in uno studio psichiatrico, con una paziente affetta da amnesia che, sotto ipnosi, racconta la sua storia, che sarebbe poi la storia del film. Piccolo e innocuo spoiler: questo è solo un espediente per annacquare il minutaggio. Alla fine del film ci si accorge che nessuna spiegazione di come la perdita di memoria sia avvenuta e del perché la signora abbia cambiato nome è stata offerta, e il film poteva tranquillamente esistere anche senza introdurre questa cornice. Cosa che, almeno personalmente, sospetto che in un primo tempo dovesse fare. Poi la produzione si è accorta che il film era troppo corto (in effetti, anche con questo espediente non arriva all'ora e un quarto) e il regista ci ha messo una pezza in questo modo.

Come si nota dalle espressioni, ottima guida
Passiamo alla storia nella storia, che occupa poi quasi tutta la durata del film. Discutere di questo film mi mette un po' in difficoltà, perché non so quanta della ridicola fantascienza proposta sia ridicola per scarsità del regista o degli sceneggiatori, e quanto del fatto che negli anni cinquanta onestamente la gente di scienza sapeva ben poco; e questo argomento vale ancora di più per gli effetti speciali e i costumi, che nel 1959 dovevano sicuramente sottostare a delle valutazioni tecnologiche molto stringenti. In ogni caso, non penso che il problema principale del film sia questo, quindi la maggior scusante del film non funziona, ma andiamo per ordine.

Scienza degli anni 50
La trama: durante la sua luna di miele, un ex-soldato riceve un telegramma che lo porta a mollare la moglie su due piedi e tornare al suo paese in Louisiana. La moglie si mette sulle sue tracce e arrivata sul posto trova prontamente un ubriacone, che poi sarebbe Lon Chaney, che nutre un'odio profondo per gli alligatori che, un po' come a capitan Uncino, gli hanno mangiato una mano. Sì, adesso al suo posto c'è un uncino. Il motivo della fuga del marito è poi legato a certi esperimenti medici effettuati con ormoni degli alligatori che stanno avendo effetti collaterali imprevisti.

La cosa migliore del film
Qui a sinistra potete osservarne uno, un fenomeno meglio noto come "tipudio di gomma".

Ora, leggendo fin qui vi starete chiedendo come mai non mi stia dilungando in smisurate lodi di una pellicola come questa: d'altra parte, c'è una marcissima fantascienza del dopoguerra, costumi assurdi, pessimi effetti speciali analogici come piace a noi, Lon Chaney che porta un discreto elemento Goblin, e una trama che (non l'ho detto prima ma lo dico ora) se escludiamo il siparietto di contorno dallo psicologo, non ha buchi particolarmente impressionanti. E allora? Qual'è il problema di questo film?

Nell'immagine: troppe chiacchiere
La risposta è "il solito". Il film è lentissimo. Non so se i tempi narrativi tipici del cinema dell'epoca erano diversi, ma questo non cambia che per lunghi tratti, intervallati dall'occasionale apparizione di Chaney o di qualche strano macchinario, il film è semplicemente noioso. Sì, d'accordo, c'è del brutto, ma tutto sommato non è così brutto da catturare la nostra attenzione abbastanza a lungo da farci dimenticare la lentezza di quello che succede. E così il film riesce ad annoiare mortalmente anche nei suoi 74 brevi minuti di durata. Il film prosegue con i toni di una lenta investigazione fino al climax finale, l'unica parte divertente del film che include bizzarre metamorfosi, gente inghiottita da una palude, e scienza a mano armata. Ma quanta fatica per arrivare lì!

Altra scienza degli anni 50
Da menzionare, poi, l'orribile doppiaggio, ma probabilmente è il segno dei tempi.

In definitiva un film molto breve, ma nonostante questo piuttosto noioso, con alcuni elementi degni di nota ma in che generale non ci sentiamo di consigliare.
<The RedMage>



Voto del Club:


Qualità Cinematografica:


Livello di Marciume:



Hanno Detto: 
"Il problema principale è la noia generale che si prova a vedere questo film perché purtroppo non succede nulla di emozionante. La componente fantascientifica non è così interessante o fantasiosa da compessare le carenze nella trama perciò non c'è scampo. Un peccato."
Il Drugo

"Bella merda, meno male è durato poco, anche se devo dire che quell'individuo che scorrazzava con la maschera del coccodrillo in testa per tutta la palude, per poi farsi risucchiare dal un pozzo nero, mi ha dato gioia."
Capitano Ano

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