B-Movies e Cinema Trash


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Killswitch

Regia: Jeff F. King

Produzione: U.S.A. 2008

Genere: Azione

Cast: Steven Seagal; Holly Dignard; Chris Thomas King; Michael Filipowich; Isaac Hayes

Trama: Jacob King è un poliziotto che si è guadagnato una reputazione leggendaria tra i suoi colleghi, in parte per colpa dei suoi metodi brutali. King, il cui fratello è stato assassinato davanti ai suoi occhi quando i due erano ancora bambini, sta seguendo un'indagine su una serie di brutali omicidi in cui le vittime erano giovani, attraenti ragazze. L'assassino, Lazerus, lascia criptici indizi a tema astrologico sulle scene del crimine. Un altro assassino, Billie Joe Hill, sta colpendo una serie di giovani donne, ma King lo trova, lo lancia fuori da una finestra a calci, e lo arresta; tuttavia, appena Hill esce in libertà vigilata, si vendica uccidendo Celine, che crede essere la ragazza di King...

Opinione del club: "Seagal's best movie in years". Anche no, lo slogan stampato sulla copertina del blue ray di questo film non mi convince per niente. Si potrebbe addirittura dire che sia una cazzata pazzesca.

Questa pellicola è del 2008 ed in questi anni posso porre tutta una serie di pellicole - anche di merda - che personalmente ritengo molto migliori: "Ferite Mortali" del 2001; "Infiltrato Speciale" del 2002; "Belly of the beast" del 2003; "Into the sun" del 2004; "A Dangerous Man" del 2009 ed altri ancora. Non è difficile quindi supporre che lo slogan sia una bella inculata.

Questa pellicola è stracolma di lati negativi: Per ovviare ai problemi di movimento di Steven, causati dalla sua prorompente pancia, si usa un espediente opposto a quello usato in "Belly of the beast", dove il signor Siu Tung Ching svolse un lavoro onestissimo con l'uso smodato del rallentatore. Qui invece si velocizza tutto peggio che negli inseguimenti dei poliziotteschi, addirittura le azioni di Steven sono intervallate da fotogrammi mancanti per cercare di renderle più dinamiche e fluide. Obiettivo assolutamente fallito. Queste scene al limite del surreale sciupano in maniera irreversibile la qualità dell'azione, non solo a livello qualitativo per il film, ma anche a livello fisico per il povero spettatore che a tratti vorrebbe strapparsi gli occhi per quel fastidio epilettico.

Il male non finisce qui.


La trama di Kill Switch è composta da tre filoni separati che poi vedono bene di non incrociarsi mai, rendendo la storia totalmente sconclusionata ed inapprezzabile. Il primo segmento della trama tratta della sfida tra Steven ed un maniaco sessuale, un tattameo dal sorriso storto che imbrocca le tipe e poi le strozza; per secondo siamo tormentati da flashback anali in cui un piccolo Steven nel giorno del suo compleanno vede morire il fratello ucciso da un altro killer.

Chi è quel killer? Perchè lo ha fatto? Che fine ha fatto? Cosa c'entra? Tutte le domande sono prive di risposta e lo spettatore si schiaccia le palle.


Il terzo filone parla d'un ennesimo assassino che frequenta ambienti gothic e compie i suoi delitti a sfondo astrologico su cui il regista cerca di costruire un intrigo tinteggiato di esoterismo che non prende una sega e sinceramente Steven tutto bello concentrato a studiare costellazioni è una scena a cui non crede veramente nessuno, ancora meno di quando uno stuntman scaglia calci volanti con una parrucca spacciandosi per lui.

Insomma questo film ha una regia pessima ed una sceneggiatura che è solo un mucchio di pagine strisciate di merda. Ecco quindi che un altro direct to video di Steven Seagal che senza veri sussulti scivola via nello scolo.

Invece no. Nonostante questa cloaca tecnica, il nostro eroe brilla di luce propria, stringe i denti, si carica il film sulle spalle e lo porta avanti come può. Gustosa la scena iniziale in cui incontra il tattameo, che ha collegato un ordigno al petto di una disgraziata, e per estorcergli la soluzione all'eterno dilemma su quale filo tagliare Steven pensa bene di scagliarlo fuori dalla finestra del terzo piano di un palazzo come nelle migliori prove di Bud Spencer.


Commovente quando un negro spacciatore si rifiuta di parlare con Steven ed allora Lui pronuncia la fatidica frase "...vedo che preferisci parlare con i miei pugni..." mandando in giubilo la folla. Nel continuo della rissa spacca tutto il locale e rievoca "American History X" quando spacca i denti del negro contro il bancone in una standing ovation di violenza.

Scroscianti applausi quando Steven mette le mani su un martello e risolve la resa dei conti percuotendo il cattivo come se fosse un petto di pollo in una sinfonia di ossa rotte ed aggressione violenta. Grazie Steven, proprio te lo meriti.

Da non sottovalutare assolutamente lo status di seduttore che assume Steven in questa pellicola. Grazie al suo charme mentre spacca il povero negro contro il bancone, seduce la procace barista bionda. Ruba il cuore della bella collega messicana che tra parentesi vive a casa sua rifiutandone però tutte le avanches frustrando i suoi sentimenti, che poi vengono frustrati ancora di più quando viene sgozzata dal tattameo.


Ma la vera perla del film la offre la fine: dopo aver smontato a martellate il bad guy, il nostro panciuto seduttore giunge in una misteriosa villetta dove l'aspetta una russa in tenuta da battaglia con la sua prole; allorchè Steve benedice i figli, pone un regalo sotto un albero di Natale - ch fa acquisire a Kill Switch lo status di "natalizio" - raggiunge la signorina russa in camera che l'accoglie mostrandogli le natiche avvolte da un gustoso tanga di pizzo nero e quindi Steven Sorride sornione alla telecamera e chiude la porta elevandosi a semidio della romanza.


Forse ad ispirarlo è stata la presenza nel cast di Isaac Hayes, vecchio cavallo del funky e del soul dalla calda voce erotica. Hayes qui interpreta il medico legale che aiuta sporadicamente Steven nelle indagini. Isaac era detto il "Black Moses", idolo delle folle afroamericane è stato un grande compositore famoso in particolare per la colonna sonora di "Shaft" negli anni 70' per cui ha vinto anche l'oscar. Aveva una voce calda e bassissima dalla potente carica erotica, cosa parodizzata in "South Park" nel personaggio di "Chef" da lui stesso doppiato. Deve aver avuto davvero una barcata di dollari per prestarsi a questo imbarazzante direct to video di Seagal. In ogni caso è stata la sua ultima interpretazione poichè è morto nel 2008 pochi mesi dopo le riprese.

Insomma questo film ha suscitato reazioni contrapposte nel club, tuttavia siamo d'accordo nel dire che KillSwitch, per quanto si possa amare la malvagità intrinseca di Steven e la carica trash del finale erotico-natalizio, sia un film di merda. A me è quasi piaciuto.
<Capitano Ano>



Voto del Club:


Qualità Cinematografica:

Livello di Marciume:

Hanno Detto:
"Devo dire che il film ci ha mostrato uno Steven cattivo come raramente lo è stato negli ultimi anni, una buona quantità di risse che lo fanno scorrere con facilità, e gente che preferisce parlare con pugni. Non posso però esimermi dal notare che il comparto tecnico faceva veramente cacare in blocco. Il montaggio era delirante con tutta una serie di espedienti per non far vedere l'imbarazzante lentezza ormai acquisita dal cetacico eroe - l'onore delle armi alla regia per averci almeno provato, ma i risultati sono quelli che sono - e la trama era narrata coi piedi, con tre filoni narrativi (il serial killer astrologico, quello dell'inizio che ha cucito la bomba nel cuore della donna, e quello del trauma infantile dei Steven) che non si allacciano mai (l'ultimo non viene neanche praticamente affrontato) e un finale a cazzo come pochi altri. Ciò detto, il film ha il suo perché, è indubbiamente divertente e si pone un gradino al di sopra di molte altre sue produzioni dell'ultimo decennio."
The RedMage


"C'era Steven che andava a velocità 16X, picchiava duro e spezzava qualche arto. Il film però era una merda di dimensioni inenarrabili, alcune scene erano totalmente prive di senso, un po' come l'ultima scena dove va a trombarsi la fica (presumibilmente la moglie). Ho preferito di gran lunga altri film di Steven, questo mi ha fatto cacare, sopratutto per la trama... Non perché fosse più assurda di altre ma per la sua inconcludenza totale."
Psychomachius

"Film abbastanza di merda nonostante il sadismo di Steven nel picchiare e disarticolare la gente solo per il gusto di farlo . Da antologia la scena finale dove va a trombarsi la fica con famiglia a seguito (Steven benefattore)."
Sade

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