Genere: Peplum
Produzione: Italia/Spagna 1964
Durata: 90'
Cast: Mark Forest, Anna-Maria Pace, Giuliano Gemma, Ángela Rhu, Giulio Donnini, German Grech, Andrea Scotti, Franco Fantasia, Carlo Latimer, Romano Ghini, José Riesgo, Antonio Acqua, Stefano Conti, Gilberto Galvani, Assia Zezon
Trama: Sulla spiaggia di una terra sconosciuta Ercole sta combattendo contro un nutrito gruppo di guerrieri caratterizzati da una lunga chioma. La battaglia sembra volgere al peggio per Ercole che pare destinato ad essere sconfitto, ma all'improvviso dei nuovi guerrieri sopraggiunti sul posto aiutano e salvano il muscoloso eroe. Ercole si informa e scopre che i guerrieri che lo hanno soccorso e quegli con cui combatteva appartengono allo stesso popolo, infatti sono gli Incas i "Figli del Sole", divisi da una profonda rivalità scaturita dall'usurpazione del trono da parte di Athahualpa al legittimo erede Maytha...
Opinione del Club: Ercole contro i figli del sole è un Peplum con tutti i tratti caratteristici del genere: forzuti unti, la fica di turno da salvare, il tiranno malvagio da spodestare... Incas bellicosi, danze tradizionali che avrebbero trapanato le palle anche a un uomo del III secolo a.c e assedi con catapulte lancia fumogeni.
A favore della pellicola gioca sicuramente l'idea folle o geniale di ambientare l'ennessima avventura del forzuto Ercole non nella solita Grecia, Italia o territori Arabi, bensì sulle coste dell 'America latina. Più precisamente nei territori governati dal popolo Inca.
È bello notare subito l' incongruenza della storia, e come un incontro del genere fosse totalmente impossibile. Ercole proviene da un epoca non definita che abbiamo chiamato convenzionalmente "Mondo Antico", dove la gente amava girare con il gonnellino e fare gare di virilità, una sorta di proto-grecità non ben definita. Gli Incas si sono formati come popolazione all' incirca 1000 anni dopo ma il regista Civriani ha deciso di catapultarli nel delirante "Mondo Antico", anche perché alla fine anche gli Incas hanno una certa passione per i gonnellini, i bicipiti ben definiti e unti ma sopratutto per turbinare le mani per un qualunque banale motivo.
Il film non ci concede di sapere il perché Ercole sia arrivato su quelle coste, se stiamo attenti alla prima scena scopriamo che uno dei compagni di viaggio di Ercole era Diomede, eroe Acheo della guerra di troia inspiegabilmente imbarcatosi con Ercole.
Questo sicuramente non ci aiuta a capire - è ben chiaro dopo i primi minuti che come Ercole sia finito in America non ci verrà mai spiegato, quindi messa l'anima in pace proseguiamo il film.
Ercole si trova subito faccia a faccia con i belligeranti abitanti dell' isola, sembra avere la peggio quando un altro gruppo di indigeni crivella di frecce i suoi assalitori. Qui Ercole fa la conoscenza di "Maytha" giovane e nerboruto indio, interpretato da un giovanissimo e tiratissimo Giuliano Gemma. I due chiaramente dialogano senza problemi, nel non precisato idioma del Mondo Antico. Ercole scopre che Mathya è stato spodestato dal trono del regno Inca, pur essendo l'erede legittimo e che da questo ne è derivata una spaccatura tra la popolazione in due gruppi: uno leale al sovrano illegittimo e uno leale a Mathya. Comunque, Ercole viene accolto nel villaggio e dopo una prima diffidenza, riesce dando prova della sua virilità ad essere accettato da quella comunità.
Nel film non mancano scene di "romanza", Ercole versò metà film riesce a salvare la figlia del vecchio re e sorella di Mathya che stava per essere sacrificata dal malvagio usurpatore a un qualche dio bizzarro e instaura con la giovine una relazione sentimentale. La scena prima del salvataggio è pura angoscia. Un balletto di 20 minuti occupa in modo arrogante la scena, belli i costumi, belle le scenografie, e sopratutto un applauso a chi ha ideato la coreagrafia, uno dei più grossi criminali del '900.
Ercole ormai legato sentimentalmente alla ragazza indigena e legato fraternamente al giovane Mathya decide di aiutare gli Inca ribelli nella loro guerra, ma non prima di un altro balletto propiziatorio macina scroto di 15 minuti, tipico della tradizione Inca.
Ercole durante il suo peregrinare per il mondo in cerca di motivi per turbinare le mani tutto il mondo, pur
sapendo menare solo schiaffoni e qualche lamata sporadica ha acquisito un inspiegabile conoscenza tecnica delle macchine da guerra e da assedio di cui finalmente può dare sfoggio. Le macchine da assedio infatti sono fondamentali per la guerra, gli Inca ribelli non erano mai riusciti a superare le difese della città dove si rifugia ben protetto da un' alta cinta muraria il malvagio Atahualpa ma grazie all'acume tecnico e ingegneristico di Ercole costruiscono torri da assedio,catapulte, ripari mobili e lancia dardi.
La battaglia finale è niente male, non si lesina troppo sulle comparse, le macchine da guerra sono ben fatte e i combattimenti divertenti, sarebbe stato bello se ci avessero fatto vedere crollare un po' di edifici sotto i colpi delle catapulte e sicuramente se fosse durata di più avrebbe risollevato un minimo le sorti di un film che non supera la mediocrità.
Un altro punto a favore è la cura che il regista Civriani ha cercato di dare ad ambienti, costumi e personaggi - a parte qualche mascherone che trasuda cartapesta e tempera Giotto i costumi sono solitamente ben fatti, dai colori sgargianti, pieni di piume e ammennicoli vari; anche gli interni sono realizzati con una certa cura.
Il film in definitiva non ha momenti particolarmente epocali, scorre benone e senza annoia troppo. Purtroppo come spesso accade nei film di questo genere ci sono alcune parti pieni di discorsi sul niente e divagazioni ma sono tollerabili, finché non arrivano i balletti angoscianti.
In ogni caso, per chi è appassionato di Peplum è una pellicola da vedere, almeno perché offre un ambientazione originale e una bella battaglia finale in pompa magna come non se ne vedono nei film di questo genere.
<Psychomachius>
Voto del Club: | |
Qualità Cinematografica: | |
Livello di Marciume: |
Hanno detto:
"La cosa veramente negativa sono quei balletti di merda che occupano un quarto del film."
CapitAno
1 commento:
Spero che durante i balletti qualcuno si sia alzato e abbia gridato "Terore!"
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